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Continua l’azione di controllo da parte dei carabinieri sul territorio arianese. Allontanate 7 persone.

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L’incremento dei servizi predisposti dal Comando Provinciale Carabinieri di Avellino, che ha visto il rafforzamento dei controlli tesi a contrastare principalmente il fenomeno dei reati di natura predatoria ed in particolare dei furti in abitazione, sta continuando ad ottenere postivi risultati.
I Carabinieri della Compagnia di Ariano Irpino, nel corso dei servizi di prevenzione effettuati nel territorio dei Comuni di Ariano Irpino, Grottaminarda, Melito Irpino, Bonito, Casalbore Montecalvo Irpino e Vallata hanno infatti avanzato 7 proposte di foglio di via obbligatorio, segnalato 1 persona quale assuntore di sostanze stupefacenti e ritirato 1 patente ad un automobilista ubriaco. Nel dettaglio:
i Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile nel transitare per il comune di Melito Irpino venivano avvicinati da un utente della strada che segnalava il comportamento anomalo di una utilitaria, con a bordo due uomini, che procedendo lentamente osservavano con sospetta insistenza le villette poco fuori a quel centro abitato. Tempestivamente i militari rintracciavano l’autovettura sospetta ed identificavano i due uomini, residenti in un comune dell’Alta Irpinia, entrambi gravati da pregiudizi penali per reati contro il patrimonio, i quali non riuscivano a dare alcuna plausibile spiegazione della loro presenza sul posto.
Dopo i controlli di rito per entrambi i soggetti è stata avanzata proposta di foglio di via obbligatorio;
i Carabinieri della Stazione di Grottaminarda hanno sorpreso tre uomini, tutti provenienti dall’hinterland napoletano gravati da pregiudizi penali per reati contro il patrimonio, mentre si aggiravano a piedi nei pressi di istituti di credito ed oreficerie di quel centro. A carico degli stessi, in assenza di motivi che giustificassero la loro presenza sul posto, veniva avanzata proposta di foglio di via obbligatorio da quel comune;
i Carabinieri della Stazione di Montecalvo Irpino hanno intercettato lungo le vie del centro due cittadini serbi residenti nel napoletano, entrambi gravati da pregiudizi penali per reati contro il patrimonio, mentre si aggiravano a bordo di un’autovettura nei pressi di alcune abitazioni temporaneamente incustodite. Gli stessi non riuscivano a dare alcuna spiegazione plausibile della loro presenza sul posto per cui a carico di entrambi è stata avanzata proposta di foglio di via obbligatorio;
i Carabinieri della Stazione di Vallata hanno controllato un 20enne del luogo che, in compagnia di un coetaneo in un luogo appartato di quel centro, stava tranquillamente fumando una sigaretta mista a sostanza stupefacente, trovandolo anche in possesso di qualche dose di sostanza stupefacente del tipo hashish. La sostanza è stata sequestrata ed il ragazzo segnalato al Prefetto di Avellino quale assuntore di stupefacenti.
In Ariano Irpino i carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della locale Compagnia controllavano un’autovettura condotta da un 27enne che procedeva a zig-zag. L’uomo veniva sottoposto all’accertamento etilometrico risultando positivo con tasso alcolico molto al disopra del limite di legge. La patente come previsto gli è stata ritirata.

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La scorta di Ranucci siamo noi

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L’attentato a Sigrifido Ranucci è una violenza fatta a tutti noi; con modalità mafiosa volevanointimidire il giornalista per impedirgli di portare alla luce le nefandezze delle mele marce. L’azioneviene da lontano, dalle inchieste sui ministri del governo Meloni, dagli esposti inviati alle procure di mezza Italia, dalla mancata partecipazione alla presentazione dei palinsesti televisivi a Napoli, dalla riduzione delle puntate di Report. Azionesistematica indirizzata a minare la credibilità delle inchieste condotte da Sigrifido Ranucci, affiancate dall’isolamento e dalla delegittimazione sono il segnale che la malavita organizzata ha colto perzittirlo, senza riuscirci. La gente comune si erge a difesa della libertà di parola e di pensiero, principio scolpito nella Costituzione. Vogliono che sianoportati alla luce i retroscena del palcoscenico dove il nepotismo e gli interessi personali sono il programma dei mestieranti della politica. Sei la nostra voce, la nostra arma per far pulizia in politicae nella pubblica amministrazione, non l’hanno zittito, oggi è ancora più forte.

La Redazione di meridionemeridiani.info

esprime la solidarietà e la vicinanza alla Redazione di Report ed al giornalista Sigrifido Ranucci per il vile attentato subito.

Siamo con te, sei ognuno di noi.

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Direttivo provinciale di Forza Italia allargato a sindaci ed amministratori

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Sì è tenuta ieri sera all’Hotel Belsito di Avellino la riunione del direttivo provinciale di Forza Italia, allargata a sindaci ed amministratori.  

Un confronto lungo e articolato dal quale è innanzitutto emerso unanime e convinto sostegno alla candidatura del vice ministro degli Esteri, Edmondo Cirielli, alla presidenza della Regione Campania per la coalizione di centrodestra.

In primo luogo nelle parole del Segretario provinciale, Angelo Antonio D’Agostino, il convincimento che Forza Italia, in Irpinia come nel resto della regione, sarà il traino della coalizione risultando determinante per una vittoria che va costruita al centro, recuperando voto moderato.

La missione di Forza Italia, casa del popolarismo, è questa. Una missione alla portata, alla luce del grande lavoro di radicamento fatto in questi anni e degli enormi spazi che la candidatura di Roberto Fico per il centrosinistra, lascia sguarniti proprio nell’elettorato centrista. Forza Italia può e deve colmare quello spazio.

Venendo alla costruzione della lista, nel corso della discussione sono emerse molte disponibilità dai territori.  Profili diversi che nei giorni a venire saranno valutate nella massima condivisione, perché l’obiettivo di tutti deve essere quello di mettere in campo la migliore compagine possibile, connubio tra competenze e radicamento.

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Cisal, Picone: più attenzione a sicurezza dei lavoratori, anche in Irpinia troppi incidenti

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“Occorrono interventi concreti per garantire la sicurezza; le buone intenzioni o gli slogan non servono. Gli infortuni sul lavoro sono e restano una intollerabile emergenza, in Irpinia e Campania, come nel resto del Paese”. Ad affermarlo è Massimo Picone, coordinatore provinciale della Cisal di Avellino e commissario della categoria Metalmeccanici.

“I dati ufficiali – prosegue il dirigente sindacale – ci dicono che il fenomeno è in crescita al Sud, che registra il più alto tasso di incidenti mortali sui luoghi di lavoro. Ma in generale aumentano infortuni e decessi in itinere, nel percorso casa-luogo di lavoro. Una tendenza che si avvertiva già negli ultimi anni. Nei primi otto mesi del 2025 l’incremento è stato dell’8,8 %, 186 vittime, soprattutto del comparto industriale e dei servizi, 15 in più rispetto al 2024 e più o meno un quarto dei decessi complessivi.

Su questo versante ad incidere sono l’espansione dei bacini di pendolarità, l’aumento delle distanze tra abitazione e luogo di lavoro, la debolezza del trasporto pubblico e il conseguente uso del mezzo privato, tutti elementi che accrescono l’esposizione al rischio.  

In aumento anche le malattie professionali, quasi del 10%, rispetto all’anno precedente.

La sicurezza viene considerata purtroppo ancora soltanto un optional, all’interno di un quadro complessivo deprimente: precarietà, i salari più bassi d’Europa, l’uso sistematico di esternalizzazione del lavoro, crisi profonda di alcuni comparti come l’automotive, che in Irpinia costituisce una filiera produttiva importante per l’economia e per l’occupazione, ma su cui pendono molti problemi che ne compromettono la prospettiva”.

“E’ necessario pertanto – conclude Picone – che si investano più risorse sui controlli, aumentando il numero di ispettori che operano sul territorio, ma vanno modificati anche i processi produttivi. C’è bisogno inoltre che le politiche di sicurezza aziendale si integrino con misure di prevenzione estese agli spostamenti dei lavoratori, promuovendo iniziative coordinate in materia di mobilità sostenibile, riorganizzazione dei tempi di lavoro e rafforzamento delle infrastrutture di trasporto”.

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