Mettiti in comunicazione con noi

Politica

Consiglio comunale. Salta la seduta per l’approvazione del Bilancio.

Pubblicato

-

E’ andata deserta la seduta del consiglio comunale convocata ieri sera per l’approvazione del conto consuntivo 2012. Il consigliere di maggioranza Pasqualino Santoro si è presentato in aula ed ha comunicato ai consiglieri della minoranza presenti che la seduta sarebbe stata rinviata di ulteriori 24 ore per l’indisponibilità da parte di due consiglieri (Melito e Cirillo), cosi come per altro già previsto nell’ordine del giorno. Questo ulteriore rinvio ha suscitato la reazione stizzita di qualche componente dell’opposizione, secondo il quale il vero motivo del rinvio non è da imputare all’assenza di qualche consigliere ma che alcuni consiglieri della maggioranza pressano il sindaco su questioni che non hanno nulla a che vedere con il bene del paese. Sempre per gli esponenti dell’opposizione, questo comportamento denota una mancanza di rispetto verso il paese e le istituzioni, e questo continuo vivere alla giornata dimostra che la maggioranza non riesce ad essere unita nemmeno in un’occasione importante come quella dell’approvazione del bilancio. A questo punto, sottolineano dall’opposizione, solo il ritorno alle urne potrebbe ristabilire un equilibrio politico venuto meno negli ultimi tempi. Di avviso diverso la maggioranza secondo cui l’unico motivo del rinvio è da ricercare nella mancanza di disponibilità di alcuni consiglieri, i quali avevano avvisato della loro assenza. Per il resto nessuno ha espresso critiche sia nei confronti del sindaco che della giunta, infatti l’ultima riunione di maggioranza ha evidenziato un sostanziale accordo su tutta la linea. Per sapere se vi sono o no problemi in maggioranza basterà attendere il consiglio di questa sera Intano l’assessore Pratola ha reso noto le linee guida del rendiconto della gestione dell’esercizio finanziario 2012. Il dato più significativo che emerge è che il Comune di Ariano fa registrare un avanzo di amministrazione di di circa 5 milioni e 500mila euro.

Advertisement
Clicca per commentare

Attualità

Ciampi (M5S): Con le dimissioni di Lenzi, privati più vicini alla gestione dell’acqua

Pubblicato

-

Le dimissioni di Lenzi segnano un punto a favore dei privati. Oggi la fine dell’acqua pubblica è più vicina.
Apprezzo gli sforzi di Lenzi nella direzione di conservare l’acqua in mano pubblica, gli sono solidale e senza dubbio non mi convince l’attacco di alcuni esponenti politici che  denunciano il ritardo della governance e parlano di ritardi nel piano di ristrutturazione finanziato dalla Regione.  A caldo mi pare che la politica, intendo i consiglieri regionali e i sindaci-soci dell’Alto Calore, non hanno fatto una bellissima figura. Gettare la croce su un amministratore che comunque ha portato avanti il concordato è ingeneroso e contribuisce a confondere le idee sulla crisi attuale.  Chiederò alla Giunta Regionale quale sia la reale consistenza dei flussi finanziari arrivati nelle casse dell’Alto Calore o dei comuni soci. In tutto questo Lenzi ha lavorato sul concordato e Palomba è arrivato da pochissimi mesi: cosa ci si aspettava da questi due professionisti? Non vorrei che la manovra sia quella di spianare rapidamente la strada al privato.

Non ho sentito nessuno prendersi la responsabilità di questa situazione e non mi rassicura che a getto continuo  si facciano proposte (dal bonus, al rinvio delle decisioni  sugli aumenti) senza dare risposte chiare.
Per quanto mi riguarda continuerò a battermi per la gestione pubblica dell’acqua. L’acqua resta pubblica, va ribadito, solo se  i sindaci risponderanno davvero al loro mandato elettorale: l’interesse dei cittadini. Ciò non è accaduto fino ad oggi perchè ha vinto l’appartenenza politica e la convenienza elettorale. L’acqua pubblica e la sua gestione pubblica saranno le principali questioni che il nuovo governo regionale dovrà affrontare. Il cambio di stagione passa per una nuova   tutela dei cittadini, dell’ambiente, delle risorse locali.

Continua a leggere

Attualità

Convocazione Consiglio Comunale – Tra i punti in discussione l’emergenza idrica

Pubblicato

-

Ad Ariano Irpino il Presidente del Consiglio ha convocato il Civico Consesso nella Sala Consiliare “Giovanni Grasso” di Palazzo di Città, in seduta ordinaria, per il giorno 28 agosto 2025 alle ore 08,00 in prima convocazione e per il giorno 29 agosto alle ore 10,30 in seconda convocazione, con il seguente ordine del giorno:

Continua a leggere

Attualità

Antonio Bianco :”Senza soldi non si cantano messe, il Sud dimenticato anche dall’opposizione”

Pubblicato

-

Il gap tra le due aree del Paese è un dato assodato, negli ultimi due anni il PIL del Sud è stato più alto di quello del Nord, con risolti positivi, ad avviso della Meloni, sull’avviata, ma presunta perequazione economica fra le due aree del Paese. La realtà parla di ben altro: la spesa storica, la mancanza di servizi, il divario infrastrutturale sono fattori che, in sinergia tra loro, determinano l’impoverimento e lo spopolamento del Sud. Permane la differenza del reddito pro-capite, che è la metà, e la disoccupazione doppia rispetto al Nord. La situazione socio-economica non è per niente rassicurante, a sinistra Bonelli e Fratoianni, rappresentanti di AVS, indicano le priorità da affrontare quali: disoccupazione, scuola, università, sanità, alta velocità ferroviaria e rigettano l’idea di costruire il ponte sullo stretto. Pur apprezzando il loro operato, nulla dicono sulla mancata perequazione territoriale della spesa pubblica complessiva pro-capite sociale e infrastrutturale che, ogni anno, applicando  il criterio della spesa storica, sottrae al Sud 60 miliardi, indirizzati verso il Nord. Tiepida è la condanna dei due leader del regionalismo differenziato, riforma che, se attuata in tutti i suoi aspetti, porrebbe la pietra tombale sulla Questione Meridionale. In poche parole, Bonelli e Fratoianni citano i problemi in cui affonda il meridione senza indicare dove prendere i soldi, i tempi di intervento e le modalità di esecuzione di un programma pluriennale per la rinascita del Sud, ponte ideale tra l’Europa e le coste meridionali e orientali del mediterraneo. Inoltre il PIL italiano cresce come un prefisso telefonico, dopo il 2026 dobbiamo restituire il prestito con gli interessi di 122,6 miliardi del PNRR e occorre onorare gli impegni assunti dal governo Meloni in sede internazionale. A ciò si aggiunga che Adriano Giannola, presidente della Svimez, ritiene necessari almeno100 miliardi per la rinascita del Sud.

È finito il tempo dell’enunciazione dei problemi, occorre prioritariamente indicare le risorse finanziarie, certe e permanenti, indispensabili a mettere in atto un programma elettorale credibile che punti sulla rinascita del Sud.

Continua a leggere
Advertisement

Più letti