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Consegnati i beni antichi trafugati a Comune e Diocesi

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Sindaco e Vescovo non sì costituiscono Parte Civile

Si è svolta oggi,04 aprile 2022 alle ore 10,30, presso il Museo della Ceramica di Ariano Irpino, una affollata conferenza stampa per la consegna in custodia al Sindaco di Ariano Irpino e al Vescovo della Diocesi Ariano-Lacedonia, dei libri antichi e dei reperti marmorei, trafugati a suo tempo dalla Civica Biblioteca Stanislao Mancini, dal Civico Museo della Ceramica e dal Museo Diocesano.

Sono intervenuti nell’ordine il Sindaco di Ariano dott.Enrico Franza, il Vescovo della Diocesi di Ariano-Lacedonia Monsignore Sergio Melillo, il Generale Roberto Riccardo del Comando Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale, il Procuratore Capo della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Benevento dott. Aldo Policastro, il quale ha sottolineato “…di aver voluto dare in custodia i beni sottratti al Comune e alla Diocesi senza attendere i tempi lunghi della restituzione dopo la sentenza…” Poi ha parlato una emozionata dottoressa Maria Amalia Capitanio, Sostituto Procuratore che ha coordinato le indagini, iniziate nel 2017, grazie alla denuncia fatta dalla direttrice della Biblioteca Mancini e infine il Capitano Saverio Loiacono, Comandante della Sezione Antiquariato, Reparto Operativo Carabinieri Tutela del Patrimonio Culturale che oltre ad aver ringraziato la Sovraintendenza di Avellino e della Compagnia per il loro contributo, ha elencato il recupero di ben 260 libri antichi, una pistola d’epoca e numerosi reperti archeologici. Mancano ancora al ritrovamento centinaia di volumi. Alla domanda se Comune e Diocesi si fossero costituiti parte civile, il Sindaco e il Vescovo non si sono pronunciati.

Alla domanda ha risposto il Procuratore Capo, che indirettamente ci ha fatto sapere che le due autorità locali non si erano ancora costituite, dichiarando che:”… dopo la sentenza penale, avrebbero potuto intentare una richiesta di danni presso il Tribunale Civile di Benevento” . I beni trafugati sono di proprietà della collettività, e sarebbe bene che chi rappresenta tale collettività si comportasse come se “questi beni” fossero di sua proprietà. Un privato si sarebbe certamente costituito parte civile per contribuire all’affermarsi della giustizia.

Ora ci chiediamo:“Perchè il Sindaco non si è costituito Parte Civile?”

“Perchè non intende avvalersi della possibilità di tutelare ancor piu’ la collettività che rappresenta?”

Sappiamo che attualmente c’è sotto processo un dipendente di una cooperativa e che costui è stato dato in pasto all’opinione pubblica, ma forse il problema è che potrebbe essere coinvolto “nell’affaire” anche un indagato eccellente.

Comunque voglio congratularmi con il Sindaco Dott.Enrico Franza, che conoscevo come studente in giurisprudenza per essersi laureato e quindi di meritare il titolo di dottore, come scritto sul suo cartellino segnaposto.

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Confesercenti Avellino: assegnati nuovi codici attività, imprese possono verificare rispondenza

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La Confesercenti provinciale di Avellino informa che anche in provincia di Avellino, come nel resto d’Italia, la locale Camera di Commercio ha provveduto ad effettuare l’aggiornamento d’ufficio dei codici Ateco per la classificazione delle attività di impresa e professionali con partita Iva presenti sul territorio.

Un’operazione avviata il 1 aprile, sulla scorta delle nuove classificazioni introdotte, con l’obiettivo di mappare con maggiore precisione il sistema produttivo del Paese, tenendo conto degli standard internazionali e dell’evoluzione economica e sociale che si è determinata negli ultimi anni, in particolare rispetto al 2007, data dell’ultimo aggiornamento.

Per consentire un passaggio graduale e trasparente alla nuova classificazione, in una fase transitoria la visura camerale esporrà sia la nuova che la precedente codifica.

Nelle visure e nei certificati sono state inoltre aggiunte eventuali ulteriori informazioni relative ad alcune tipologie di attività economica come i canali di vendita e di intermediazione.

Ogni impresa può verificare gratuitamente il nuovo codice assegnato tramite l’app Impresa Italia disponibile sui principali store digitali o su impresa.italia.it.

Se il codice riclassificato d’ufficio non rispecchia pienamente la realtà dell’attività svolta, l’impresa con domicilio digitale attivo può rettificarlo gratuitamente fino al 30 novembre 2025, tramite l’apposito servizio presente sul sito web  rettificaateco.registroimprese.it

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Maria Sofia Ortu torna in libreria con un nuovo titolo dedicato agli adolescenti

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La scrittrice irpina presenterà il suo nuovo lavoro, ‘ Racconti per ragazzi curiosi. Al di là della realtà’, sabato 10 maggio, alle ore 18.30 , al Teatro delle Arti di Minori, nell’ambito della rassegna in costieraamalfitana.it, Festa del Libro in Mediterraneo. Maria Sofia Ortu torna in libreria con un nuovo titolo dedicato agli adolescenti. La scrittrice irpina presenterà il suo nuovo lavoro, ‘ Racconti per ragazzi curiosi. Al di là della realtà’, sabato 10 maggio, alle ore 18.30 , al Teatro delle Arti di Minori, nell’ambito della rassegna in costieraamalfitana.it, Festa del Libro in Mediterraneo. La presentazione del nuovo libro di Maria Sofia Ortu, edito da Polis Sa Edizioni, illustrato da Chiara Savarese, è inserita in un cartellone di eventi dedicati ai più piccoli, all’interno della Festa del Libro in Mediterraneo. ‘Racconti per ragazzi curiosi. Al di là della realtà’ è un volume composto da due racconti: ‘Il soffio del demone ‘ e ‘ Le anime smarrite’ ed è rivolto a ragazzi di terza media – primo superiore. Questo è il terzo libro di Maria Sofia Ortu che sempre con Polis Sa Edizioni ha pubblicato nel 2021 la fiaba ‘ Alì e il mondo sommerso ‘, che ha vinto il Premio Speciale della giuria Costa d’ Amalfi Libri 2021, e nel 2022 ‘Il segreto di Mattia ‘ , che ha ricevuto la menzione speciale della giuria nell’ambito del Premio Costa d’ Amalfi Libri 2023 e la segnalazione particolare della giuria nell’ambito della XXXI edizione del concorso nazionale di letteratura per ragazzi ‘ C’era una volta…Vasco Francesco Fonnesu, sezione 2, testi editi.

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Papa Francesco: coesione e non divisione, l’invito rivolto ai potenti del mondo inclusa la Meloni

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La morte di Papa Francesco segna il passaggio verso un’era nuova della chiesa. La persona umana è il fulcro ed il motore del nuovo mondo, non vocato solo alla logica del profitto e dello sfruttamento dell’uomo sull’uomo e delle risorse del pianeta, ma alla ricerca costante di un equilibrio che dia voce e dignità agli ultimi ed ai paesi più poveri, oppressi da gravosi debiti verso gli Stati ricchi. Un’ideale raccomandazione rivolta ai potenti del mondo presenti in Piazza San Pietro e intervenuti per la celebrazione dei funerali di Papa Francesco, di non escludere ma di includere, di ascoltare e decidere con provvedimenti equi che tengano conto di tutte le parti in gioco. La politica deve produrre coesione e non divisione, questo l’invito che dovrebbe essere accolto dalla Meloni, concentrata con il suo governo ad approvare lo Spacca Italia, provvedimento scellerato che ratifica le disuguaglianze per legge esistenti tra le due aree del paese, preclude a 20 milioni di meridionali i diritti civili e di cittadinanza declinati dalla Costituzione, mette la pietra tombale sulla Questione Meridionale, mai affrontata e mai risolta.Il parlamento italiano accolga le parole di Papa Francesco e crei le condizioni affinché si avvii il Paese verso la riunificazione socio-economica mairealizzata e forse, mai voluta.

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