Attualità
Confesercenti, Marinelli: puntare sulla campagna vaccinale, per evitare nuove chiusure

“Il commercio, in Irpinia come nel resto del Paese, sta cercando di risalire la china, dopo la difficile fase di emergenza. E’ necessario però che non vengano meno gli aiuti delle istituzioni e che si scongiurino nuove chiusure. Per queste ragioni, bisogna accelerare sulla campagna di vaccinazione, confidando sul senso di responsabilità dei cittadini. Non escludiamo l’ipotesi Green pass, anche se rischia di avere effetti negativi per le attività”. Ad affermarlo è Giuseppe Marinelli, presidente provinciale di Confesercenti.
“L’obbligo del Green pass – prosegue il dirigente dell’associazione di categoria – è sicuramente meglio della chiusura forzata, ma non è una soluzione indolore. Molto dipenderà dalla modulazione che verrà scelta. La priorità, quindi, non può che essere la massima copertura della popolazione con le vaccinazioni. Il certificato non va utilizzato come arma di condizionamento nei confronti di chi intende sottrarsi ad un obbligo morale, come è quello di tutelare la propria e l’altrui salute, penalizzando ancora una volta in modo ingiustificato le imprese. Chiediamo, pertanto, a tutti di compiere uno sforzo per garantire la sicurezza di ognuno e dell’intera comunità, cercando di archiviare definitivamente una stagione difficile e drammatica, con l’obiettivo di guardare in avanti, senza compromettere i passi sinora compiuti, per uscire dall’emergenza. In gioco, oltre alla salute delle persone, ci sono anche posti di lavoro e la sopravvivenza di tante attività economiche”.
“Auspichiamo – ha concluso Marinelli – che si trovi una soluzione equilibrata, individuando gli incentivi più utili alla copertura vaccinale della popolazione, conciliando così, per quanto possibile, le esigenze personali di ognuno con quelle collettive. Come sempre, Confesercenti non si sottrarrà al confronto, forte della propria autonomia e di un’esperienza concreta, maturata sul campo. L’obiettivo comune da raggiungere deve essere l’avvio di un percorso di ripresa sociale e di rilancio economico”.
Attualità
Installate sei nuove ecoisole per il potenziamento della raccolta differenziata

Prosegue l’impegno dell’Amministrazione Comunale per il miglioramento del servizio di raccolta differenziata con l’attivazione, da oggi, di 6 nuove Ecoisole informatizzate, che si aggiungono alle 12 già operative sul territorio comunale. Le nuove postazioni, collocate in punti strategici, consentiranno di potenziare la capacità diconferimento e migliorare la fruibilità del servizio da parte dei cittadini.
Di seguito il dettaglio degli interventi effettuati.
Piazzale del Cimitero: aggiunte 3 bocche per la plastica, 1 per la carta e 1 per il secco residuo;
Contrada Cannelle: installate 2 bocche per la plastica, 1 per il vetro, 1 per la carta e 1 per il seccoresiduo;
Contrada Torre Amando:installate 2 bocche per la plastica, 1 per il vetro, 1 per la carta e 1 per ilsecco residuo;
Contrada Orneta: installate 2 bocche per la plastica, 1 per il vetro, 1 per la carta e 1 per il seccoresiduo;
Contrada Cervo: sostituito il vecchio punto di raccolta con bidoni stradali con una modernaEcoisola informatizzata;
PIP Camporeale: installate 2 bocche per la plastica, 1 per il vetro, 1 per la carta e 1 per il seccoresiduo. La postazione è stata ricollocata all’ingresso del PIP, nei pressi dei campetti sportivi.
L’Assessore all’Ambiente Toni La Braca ha dichiarato: «Queste nuove Ecoisole rappresentano un passo concreto verso un sistema di raccolta sempre più efficiente, ordinato e rispettoso dell’ambiente. Stiamo lavorando per informatizzare l’intero servizio, limitare i disagi e rispondere con tempestività alle esigenze dei cittadini. La collaborazione della comunità resta fondamentale per il successo di questo percorso: l’impegno di ognuno fa la differenza. Il nostro obiettivo è chiaro:costruire una città più pulita, moderna e sostenibile, a beneficio di tutti.»
Attualità
Il comune di Ariano decide di affidare in esterno la gestione del Canone Unico Patrimoniale, Mercatale e della Tassa Rifiuti insieme alla Riscossione Coattiva delle Entrate Tributarie ed extra tributarie

Con Delibera di Consiglio Comunale n°25 del 10 giugno 2025, il Comune di Ariano Irpino ha deciso di affidare ad una Società esterna il servizio di gestione ordinaria e accertativa del Canone Unico Patrimoniale e Mercatale e della Tassa sui Rifiuti nonché il servizio di Riscossione Coattiva delle Entrate Tributarie, delle Entrate Patrimoniali e delle Entrate Comunali Diverse e di tutti i servizi connessi e complementari. Ha stabilito altresì che l’affidamento avvenga mediante espletamento di una procedura aperta telematica secondo il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa e che la durata dell’affidamento sia pari ad anni 5. Sempre all’interno della delibera si legge che il corrispettivo del servizio sia costituito esclusivamente dall’aggio posto alla base del contratto e che sarà determinato in relazione alle tipologie di entrate in affidamento e che il Concessionario opererà sotto l’indirizzo e la vigilanza dell’Ente al fine di una corretta gestione del servizio. In ultimo l’Ente ci tiene a specificare che la gestione dell’IMU ordinaria e accertativa continui ad essere affidata all’Ufficio Tributi dell’Ente.
Attualità
La solita vulgata: meridionali sciuponi e indolenti

Gli Stati Generali della prevenzione svolti a Napoli sono stati il banco di prova e confronto delle condizioni di salute del Sud, sempre più lontano dal resto del paese sui diritti di cittadinanza in ambito sanitario con la minor partecipazione, rispetto al Nord, agli screening di prevenzione delle più comuni patologie.
Anche l’intervento della Meloni agli Stati Generali ha ribadito che Napoli è l’area strategica del Sud da cui partire al fine di sensibilizzare i cittadini e colmare i divari esistenti tra le due Italia. In parole semplici, è colpa dei meridionali, pigri e indolenti,che non si curano né aderiscono agli screening di prevenzione delle patologie e, per tal motivo, vivono, in media, 3 anni in meno rispetto al resto del paese. Prosegue la campagna di diffamazione nei confronti dei meridionali e si applica la vulgata: “chi è causa del suo mal pianga sé stesso”. La realtà è ben diversa, lo Stato Centrale patrigno si è disinteressato del Sud privilegiando il Centro-Nord, la parte più ricca e progredita del paese. I continui proclami della Meloni che reputa il Sud lalocomotiva dell’economia italiana, stridono con le disuguaglianze, mai colmate, dell’emigrazione endemica e della insufficienza dei medici e degli infermieri, costretti in Campania, come nel resto del Sud, a doppi turni notturni continuativi su due giorni pur di coprire l’assenza del personale in malattia o in ferie. Nessun cenno alle lunghe liste di attesa impossibili da azzerare per la mancanza di personale e di risorse finanziarie. Né la Meloni si pone la domanda del turismo sanitario di tutto il Sud, inclusa la Campania, la quale ha un debito di circa 300 milioni di euro per l’assistenza sanitaria prestata ai propri cittadini dalle regioni del Nord. Il tutto reso ancor più acuto dallo spopolamento del Sud che si presume nel 2050 perderà circa 3,5 milioni di abitanti. Molte parole, ma i fatti restano a zero.
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