Attualità
Confesercenti, Marinelli: in Irpinia piccole attività ancora sotto livelli pre-covid

Le piccole attività commerciali irpine sono ancora in sofferenza. Servono maggiori garanzie per il futuro». E’ l’allarme lanciato da Giuseppe Marinelli, presidente della Confesercenti provinciale di Avellino.«I segnali di ripresa economica – ha proseguito il dirigente dell’associazione di categoria –, registrati nei mesi scorsi, risultano sempre più frenati, a causa dell’inflazione, dell’aumento dei costi energetici e delle materie prime di beni essenziali, ma anche dell’incertezza sulle prospettive, che limita ancora i consumi. Una situazione generale che si avverte in maniera più accentuata nelle aree interne. D’altra parte, lo stesso andamento economico appare differenziato per categorie merceologiche e comparti. A crescere sono soprattutto grande distribuzione e commercio elettronico, mentre i piccoli negozi di prossimità non riescono a recuperare i livelli pre-covid. Un obiettivo che non sarà raggiungibile senza un intervento sistematico di enti locali e Stato centrale, con misure specifiche. Mentre l’alimentare cresce, sono fermi al palo l’abbigliamento, le calzature, ma pure librerie, cartolerie, edicole, giocattolerie e profumerie». «Se prosegue l’attuale tendenza – ha concluso Marinelli – c’è il concreto rischio che si allontani sempre di più nel tempo il recupero dei livelli di consumo pre-crisi, pregiudicando così la ripresa economica, con ricadute negative non solo per le imprese, ma anche per le famiglie. I dati ufficiali confermano che l’emergenza sanitaria ha rivoluzionato le abitudini dei consumatori ed alterato gli equilibri commerciali e che i provvedimenti adottati per fronteggiare la crisi hanno, di fatto, favorito l’ascesa dell’online. Per questo ora è fondamentale un intervento, da parte del governo, con misure mirate al riequilibrio della concorrenza tra i vari canali distributivi».
Attualità
La solita vulgata: meridionali sciuponi e indolenti

Gli Stati Generali della prevenzione svolti a Napoli sono stati il banco di prova e confronto delle condizioni di salute del Sud, sempre più lontano dal resto del paese sui diritti di cittadinanza in ambito sanitario con la minor partecipazione, rispetto al Nord, agli screening di prevenzione delle più comuni patologie.
Anche l’intervento della Meloni agli Stati Generali ha ribadito che Napoli è l’area strategica del Sud da cui partire al fine di sensibilizzare i cittadini e colmare i divari esistenti tra le due Italia. In parole semplici, è colpa dei meridionali, pigri e indolenti,che non si curano né aderiscono agli screening di prevenzione delle patologie e, per tal motivo, vivono, in media, 3 anni in meno rispetto al resto del paese. Prosegue la campagna di diffamazione nei confronti dei meridionali e si applica la vulgata: “chi è causa del suo mal pianga sé stesso”. La realtà è ben diversa, lo Stato Centrale patrigno si è disinteressato del Sud privilegiando il Centro-Nord, la parte più ricca e progredita del paese. I continui proclami della Meloni che reputa il Sud lalocomotiva dell’economia italiana, stridono con le disuguaglianze, mai colmate, dell’emigrazione endemica e della insufficienza dei medici e degli infermieri, costretti in Campania, come nel resto del Sud, a doppi turni notturni continuativi su due giorni pur di coprire l’assenza del personale in malattia o in ferie. Nessun cenno alle lunghe liste di attesa impossibili da azzerare per la mancanza di personale e di risorse finanziarie. Né la Meloni si pone la domanda del turismo sanitario di tutto il Sud, inclusa la Campania, la quale ha un debito di circa 300 milioni di euro per l’assistenza sanitaria prestata ai propri cittadini dalle regioni del Nord. Il tutto reso ancor più acuto dallo spopolamento del Sud che si presume nel 2050 perderà circa 3,5 milioni di abitanti. Molte parole, ma i fatti restano a zero.
Attualità
Festa Europea della Musica il 21 giugno ad Ariano Irpino

Il 21 giugno, la Città di Ariano Irpino, celebra il “Solstizio d’Estate” con un evento musicale di eccezione “Festa Europea della Musica” e a fare da sfondo a questo imperdibile evento ci saranno le affascinanti mura storiche del Castello Normanno
Protagonisti della serata saranno gli allievi del Conservatorio “D.Cimarosa” di Avellino, i quali si esibiranno in una raffinata rassegna cameristica attraverso un percorso così suddiviso:
Grotte e Saletta del Castello | ore 17.30 – 20.00 – “Squarci… Cameristici”
Musica da camera per piccole formazioni: duetti e trii con repertori da Piazzolla, Britten, Vivaldi, Kreutzer, Granados, Mertz, Castelnuovo-Tedesco.
Piazzetta del Monumento P.P.Parzanese | ore 20.15 – 21.30 – “Tramonti… d’Ensemble” Archi Romantici con il Quartetto op. 51 n.1 di Brahms.
Torrione Alto Castello | ore 21.30 – 22.30 – “Squilli di Festa”
Concerto del Quintetto di Trombe del Cimarosa: da Gabrieli a Bach, da Haendel alla Fantasia Brasileira.
Attualità
Contributi nuove attività nel centro storico – Pubblicata la graduatoria provvisoria

E’ stato pubblicato l’avviso della graduatoria provvisoria delle risorse previste dal “Fondo di sostegno ai Comuni marginali” per l’annualità 2022. Venti le istanze presentate al Comune di Ariano Irpino e tra queste dieci sono state ammesse al contributo. Di seguito l’elenco delle ditte ammesse al contributo:
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