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Confesercenti, Marinelli: dati vendite primo semestre in Irpinia conferma flessione piccoli negozi

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“I dati sulle vendite al dettaglio nel primo semestre del 2025 in Irpinia, come nel resto del Paese, segnano ancora un arretramento soprattutto per i negozi di vicinato, in uno scenario complessivo di stallo economico, che risparmia soltanto alcuni settori”. Così Giuseppe Marinelli, presidente provinciale di Confesercenti Avellino.

“Dal rapporto dell’Istat – continua il dirigente dell’associazione di categoria – emerge che nonostante un leggero recupero dei consumi nel mese di giugno, pari allo 0,4% in volume, rispetto a maggio, sull’intero arco temporale della prima metà dell’anno, si registra comunque una flessione media dell’1% in termini volume, che giunge al 2,5% per le piccole superfici di vendita. D’altra parte, anche il confronto tra il dato del mese di giugno 2025 e quello dello stesso mese del 2024 consegna una variazione tendenziale media negativa, in volume, dello 0,7%, che diventa addirittura poco meno del -3,5%, secondo nostre stime, per le imprese di piccole dimensioni. 

Soltanto i saldi potranno restituire un piccolo recupero, che però non riuscirà a determinare una inversione di tendenza.

La provincia di Avellino sconta, inoltre, come più volte rilevato, anche un divario supplementare: l’assenza di introiti dovuti al turismo strutturato e alla presenza di visitatori da altri territori, che almeno compenserebbero le perdite. Senza contare le difficoltà gestionali per le imprese del Mezzogiorno e soprattutto delle aree interne causate da limiti strutturali del sistema produttivo e ai costi più alti, rispetto all’area del Centronord, per la concessione di linee di credito.

Per quanto riguarda i settori merceologici, le vendite del comparto alimentare aumentano soltanto in termini di valore, cioè per effetto dell’aumento dei prezzi, mentre in termini di volume calano dello 0,3%, penalizzando principalmente le piccole superfici, dove si raggiunge una netta flessione del 4,5%, mentre supermercati e discount reggono, non senza episodi di dinamicità commerciale.

Le vendite dei beni non alimentari invece calano sia in valore che in volume con un valore medio rispettivamente del -0,3% e del -0,9%.

Tra i segmenti di prodotti che maggiormente risentono della tendenza al ribasso vi sono abbigliamento e arredamento, in controtendenza invece prodotti per la cura del corpo, elettrodomestici e radiotv”.

“In definitiva – conclude Marinelli – la situazione del commercio risulta ancora molto preoccupante e per il momento la ripresa resta soltanto un auspicio, che non appare concretizzabile a breve, atteso che all’orizzonte si addensano notevoli preoccupazioni per l’effetto che avranno su prezzi e consumi i dazi imposti dagli Stati Uniti sui prodotti di importazione. Una ragione in più, per sostenere interventi che promuovano il consumo interno, allentino il carico fiscale sulle famiglie e supportino i negozi di prossimità”. 

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Questione Meridionale ed evasione fiscale sono i fantasmi che aleggiano sul voto in Campania

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Il voto del 23 e 24 novembre in Campania metterà a nudo le intenzioni dei partiti e dei singoli candidati alla presidenza. La Campania, insieme al Sud, vive la tremenda sorte di regione ridotta al rango di sorellastra, con le infrastrutture obsolete, la sanità pubblica che arretra rispetto a quella privata accreditata, la migrazione dei giovani in cerca di lavoro. Giovani sradicati dai loro affetti, dalla loro terra, lasciata nelle mani dei vecchi in un malinconico declino senza possibilità di resurrezione. La Campania Felix è un miraggio che abbaglia ma non ristora, il suo presente rimane impigliato nella Questione Meridionale, mai affrontata, mai risolta,sopraffatta dal pregiudizio del popolo del Nord Italia che considera i campani, in particolare i napoletani,fannulloni e nulla facenti aggrappati alle mammelle del Bel Paese mentre cantano e suonano il mandolino. La realtà racconta ben altro, le risorse finanziarie sono dirottate scientemente verso il Centro-Nord, dotato di migliori servizi pubblici applicando il criterio della spesa storica, modalità adattata alle risorse del PNRR. In un momento storico così complesso, nelle regionali del 23 e 24 novembre un ruolo chiave sarà assunto dai candidati meridionalisti-progressisti e unitari presenti nelle liste di Fico Presidente. Il loro contributo con interventi in dibattiti, articoli, saggi e libri ha disvelato il grande imbroglio del Sud “pappone” e dissipatore delle risorse elargite dallo Stato Centrale. I campani vogliono risposte semplici e concrete ailoro bisogni quotidiani, l’agire politico del prossimo governo della Campania dovrà privilegiare l’equità ed il bene comune iniziando a “captare” le risorse finanziarie da coloro che evadono e foraggiano il malaffare e la delinquenza organizzata. Un ruolo incisivo e determinante dovrà essere assunto dalla Campania nella Conferenza Stato-Regioni,organismo che determina le sorti finanziarie della nostra regione e dell’intero Sud nell’ottica di riunificare il Paese. In quella sede, ed in parlamento,dovranno essere sconfitti gli egoismi ed i localismi nati con l’autonomia regionale differenziata, figlia della Questione Meridionale. I problemi della Campania sono ben noti, vanno individuate le risorse finanziarie, scanditi i tempi e le modalità per risolverli, pena lo spopolamento ed il declino socio-culturale ed economico della nostra terra.

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La scorta di Ranucci siamo noi

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L’attentato a Sigrifido Ranucci è una violenza fatta a tutti noi; con modalità mafiosa volevanointimidire il giornalista per impedirgli di portare alla luce le nefandezze delle mele marce. L’azioneviene da lontano, dalle inchieste sui ministri del governo Meloni, dagli esposti inviati alle procure di mezza Italia, dalla mancata partecipazione alla presentazione dei palinsesti televisivi a Napoli, dalla riduzione delle puntate di Report. Azionesistematica indirizzata a minare la credibilità delle inchieste condotte da Sigrifido Ranucci, affiancate dall’isolamento e dalla delegittimazione sono il segnale che la malavita organizzata ha colto perzittirlo, senza riuscirci. La gente comune si erge a difesa della libertà di parola e di pensiero, principio scolpito nella Costituzione. Vogliono che sianoportati alla luce i retroscena del palcoscenico dove il nepotismo e gli interessi personali sono il programma dei mestieranti della politica. Sei la nostra voce, la nostra arma per far pulizia in politicae nella pubblica amministrazione, non l’hanno zittito, oggi è ancora più forte.

La Redazione di meridionemeridiani.info

esprime la solidarietà e la vicinanza alla Redazione di Report ed al giornalista Sigrifido Ranucci per il vile attentato subito.

Siamo con te, sei ognuno di noi.

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Direttivo provinciale di Forza Italia allargato a sindaci ed amministratori

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Sì è tenuta ieri sera all’Hotel Belsito di Avellino la riunione del direttivo provinciale di Forza Italia, allargata a sindaci ed amministratori.  

Un confronto lungo e articolato dal quale è innanzitutto emerso unanime e convinto sostegno alla candidatura del vice ministro degli Esteri, Edmondo Cirielli, alla presidenza della Regione Campania per la coalizione di centrodestra.

In primo luogo nelle parole del Segretario provinciale, Angelo Antonio D’Agostino, il convincimento che Forza Italia, in Irpinia come nel resto della regione, sarà il traino della coalizione risultando determinante per una vittoria che va costruita al centro, recuperando voto moderato.

La missione di Forza Italia, casa del popolarismo, è questa. Una missione alla portata, alla luce del grande lavoro di radicamento fatto in questi anni e degli enormi spazi che la candidatura di Roberto Fico per il centrosinistra, lascia sguarniti proprio nell’elettorato centrista. Forza Italia può e deve colmare quello spazio.

Venendo alla costruzione della lista, nel corso della discussione sono emerse molte disponibilità dai territori.  Profili diversi che nei giorni a venire saranno valutate nella massima condivisione, perché l’obiettivo di tutti deve essere quello di mettere in campo la migliore compagine possibile, connubio tra competenze e radicamento.

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