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Confesercenti, Marinelli: dal 5 maggio al via le domande per accedere al Fondo Impresa Femminile 2022. Informazioni e consulenza gratuita presso l’associazione

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«Anche in Irpinia si aprono nuove ed importanti opportunità per il rilancio delle imprese femminili e per le donne che intendano aprire una attività». Ad affermarlo è Giuseppe Marinelli, presidente della Confesercenti provinciale di Avellino.«Il Fondo Impresa Femminile 2022 – ha proseguito il dirigente dell’associazione di categoria – infatti prevede consistenti incentivi, con finanziamenti agevolati e contributi in gran parte a fondo perduto, per diverse tipologie di imprese, già esistenti o da costituire. I soggetti ammessi sono società di persone, con il 60% di soci donne, società di capitali con quote ed organi di amministrazione composti per due terzi da donne, imprese individuali con titolari donne e lavoratrici donne con partita Iva, operanti in qualunque settore. Sono escluse soltanto le attività di produzione primaria agricola, per le quali sono state predisposte altre misure. Il contributo massimo previsto per investimenti fino a 100 mila euro è di 50 mila euro, di cui l’80% a fondo perduto per nuove imprese e 90% per operatrici disoccupate. Per  investimenti di importo maggiore, fino a 250 mila euro, il contributo massimo è di 125 mila euro, di cui il 50% a fondo perduto. Per progetti di maggiori dimensioni, sono previsti finanziamenti agevolati e contributi». «Le domande di partecipazione al bando del Fondo Impresa Femminile – ha concluso Marinelli –, partono dal 5 maggio. La Confesercenti di Avellino , con sede in viale Italia n.53, è già operativa e disponibile a fornire informazioni utili alle persone interessate ed una consulenza gratuita di pre-fattibilità del progetto, la cui pratica eventualmente sarà seguita durante tutti i passaggi burocratici.Per contatti ed appuntamenti telefonare allo +39 388 399 7455 oppure scrivere una mail a : confesercentiariano@libero.it»

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Ordinanza per divieto di vendita e asporto di bevande in vetro o lattine

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In occasione della Festa di Sant’Antonio in Piazza Mazzini, con gli eventi “Nostalgia ‘90” (14 giugno) e Franco Ricciardi – “Medina Pop” (15 giugno), è stato disposto, con Ordinanza Sindacale n. 17 del 14 giugno 2025, un divieto temporaneo di vendita per asporto di bevande in contenitori di vetro o lattine, per motivi di sicurezza pubblica.

 Validità del divieto:
14 giugno 2025, dalle ore 20:00 alle ore 06:00 del giorno successivo
15 giugno 2025, dalle ore 20:00 alle ore 06:00 del giorno successivo

Il provvedimento è volto a garantire l’incolumità delle persone e il regolare svolgimento degli eventi

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Sospensione Idrica – Ecco le zone interessate

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L’Alto Calore Servizi S.p.A. comunica che, al fine di consentire un corretto approvvigionamento idrico, a causa della diminuzione della disponibilità di risorsa idrica dal gruppo sorgentizio di Castel Baronia, si rende necessario effettuare la sospensione della fornitura idrica dalle ore 22.00 di oggi giovedì 13 giugno 2025 alle ore 06.00 del giorno successivo (14 giugno) nelle seguente contrade del Comune di Ariano Irpino : Tesoro, Trave, Paragano, Piano Taverna e Santa Regina

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Confesercenti, Marinelli: obbligo polizze anti calamità per tutte le imprese

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“Si prospetta una nuova incombenza per le imprese irpine, che come nel resto del Paese, sono chiamate ad ottemperare l’obbligo di sottoscrizione di una polizza assicurativa contro le calamità naturali”. Così Giuseppe Marinelli, presidente provinciale de Confesercenti Avellino.

“Dopo un articolato iter – prosegue il dirigente dell’associazione di categoria – è stata approvato ed è entrato in vigore dall’inizio di giugno il provvedimento che dispone per tutte le imprese la stipula di contratti assicurativi a copertura dei danni derivanti da calamità naturali ed eventi catastrofali”.

Per le aziende di grandi dimensioni, per effetto di un precedente decreto legge, l’obbligo è già in vigore dal primo aprile.

Sono state invece previste scadenze differenziate per le altre categorie di impresa, in base alla loro dimensione, secondo i criteri di classificazione delle direttive dell’Unione europea: le medie avranno tempo fino al primo ottobre 2025, quelle piccole e micro fino al 31 dicembre.

I beni da assicurare sono quelli rilevanti ai fini dell’attività d’impresa: terreni, immobili (fabbricati e relative parti impiantistiche e strutturali), macchinari e impianti produttivi, attrezzature industriali e commerciali. L’obbligo riguarda anche le attività che operano in strutture e locali non di proprietà. 

Non sono assicurabili gli immobili irregolari non sanabili, che ovviamente non possono accedere acontributi pubblici  Sono escluse dall’obbligo le imprese agricole, che continuano a essere soggette a regole specifiche già previste dalla normativa di settore. 

L’obiettivo della norma è garantire la continuità operativa anche in contesti di grave emergenza ambientale, attraverso un sistema di gestione del rischio condiviso tra imprese, assicuratori e Stato. Il mancato rispetto dell’obbligo di stipulare una polizza assicurativa contro i danni da eventi catastrofali comporta, come conseguenza principale, l’esclusione dall’accesso a contributi, sovvenzioni e agevolazioni di carattere finanziario erogati con risorse pubbliche, in caso di emergenza.

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