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Comunità montane, Sibilia (M5S): la Regione sblocchi i pagamenti

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Sulla drammatica situazione in cui versano gli idraulico-forestali delle Comunità Montane interviene il deputato cittadino, Carlo Sibilia, che si dice davvero sconcertato del fatto che, nel 2013, i lavoratori non riescano a percepire da quasi un anno e mezzo gli stipendi di cui hanno diritto. “Siamo a conoscenza di questa preoccupante questione già da alcuni mesi – dichiara il portavoce avellinese – ma auspicavamo che quanto prima si riuscisse a trovare una soluzione. Invece, al di là dei soliti, facili proclami da parte dei vertici regionali, alle promesse non sono seguiti i fatti e i lavoratori ancora oggi non sono stati pagati. Eppure gli idraulico-forestali rappresentano una forza-lavoro che, con professionalità, esperienza ed attrezzature, dovrebbe essere valorizzata perché in grado di svolgere un ruolo chiave nel settore della tutela del patrimonio boschivo, del dissesto idrogeologico, della protezione civile. Oggi sono stati letteralmente abbandonati al loro destino anche da chi avrebbe dovuto tutelarne i diritti. I sindacati, in tutte le vertenze che stiamo analizzando sul territorio irpino e campano, ne escono malissimo perché incapaci di stare dalla parte dei lavoratori e curarne gli interessi. Per non parlare poi della classe politica che, a tutti i livelli, ha spesso solo strumentalizzato la difficoltà degli idraulico-forestali in chiave elettoralistica. Non si può giocare con la vita di migliaia di persone, costrette a vivere per stati di avanzamento in una Repubblica fondata sul lavoro. La Regione sia chiara: riveda la normativa in vigore in materia e soprattutto trovi coperture economico-finanziarie strutturali, che garantiscano stabilità e risolvano quello che non vorremmo diventi un problema di ordine sociale”.

 

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Ordinanza per divieto di vendita e asporto di bevande in vetro o lattine

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In occasione della Festa di Sant’Antonio in Piazza Mazzini, con gli eventi “Nostalgia ‘90” (14 giugno) e Franco Ricciardi – “Medina Pop” (15 giugno), è stato disposto, con Ordinanza Sindacale n. 17 del 14 giugno 2025, un divieto temporaneo di vendita per asporto di bevande in contenitori di vetro o lattine, per motivi di sicurezza pubblica.

 Validità del divieto:
14 giugno 2025, dalle ore 20:00 alle ore 06:00 del giorno successivo
15 giugno 2025, dalle ore 20:00 alle ore 06:00 del giorno successivo

Il provvedimento è volto a garantire l’incolumità delle persone e il regolare svolgimento degli eventi

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Attualità

Sospensione Idrica – Ecco le zone interessate

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L’Alto Calore Servizi S.p.A. comunica che, al fine di consentire un corretto approvvigionamento idrico, a causa della diminuzione della disponibilità di risorsa idrica dal gruppo sorgentizio di Castel Baronia, si rende necessario effettuare la sospensione della fornitura idrica dalle ore 22.00 di oggi giovedì 13 giugno 2025 alle ore 06.00 del giorno successivo (14 giugno) nelle seguente contrade del Comune di Ariano Irpino : Tesoro, Trave, Paragano, Piano Taverna e Santa Regina

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Confesercenti, Marinelli: obbligo polizze anti calamità per tutte le imprese

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“Si prospetta una nuova incombenza per le imprese irpine, che come nel resto del Paese, sono chiamate ad ottemperare l’obbligo di sottoscrizione di una polizza assicurativa contro le calamità naturali”. Così Giuseppe Marinelli, presidente provinciale de Confesercenti Avellino.

“Dopo un articolato iter – prosegue il dirigente dell’associazione di categoria – è stata approvato ed è entrato in vigore dall’inizio di giugno il provvedimento che dispone per tutte le imprese la stipula di contratti assicurativi a copertura dei danni derivanti da calamità naturali ed eventi catastrofali”.

Per le aziende di grandi dimensioni, per effetto di un precedente decreto legge, l’obbligo è già in vigore dal primo aprile.

Sono state invece previste scadenze differenziate per le altre categorie di impresa, in base alla loro dimensione, secondo i criteri di classificazione delle direttive dell’Unione europea: le medie avranno tempo fino al primo ottobre 2025, quelle piccole e micro fino al 31 dicembre.

I beni da assicurare sono quelli rilevanti ai fini dell’attività d’impresa: terreni, immobili (fabbricati e relative parti impiantistiche e strutturali), macchinari e impianti produttivi, attrezzature industriali e commerciali. L’obbligo riguarda anche le attività che operano in strutture e locali non di proprietà. 

Non sono assicurabili gli immobili irregolari non sanabili, che ovviamente non possono accedere acontributi pubblici  Sono escluse dall’obbligo le imprese agricole, che continuano a essere soggette a regole specifiche già previste dalla normativa di settore. 

L’obiettivo della norma è garantire la continuità operativa anche in contesti di grave emergenza ambientale, attraverso un sistema di gestione del rischio condiviso tra imprese, assicuratori e Stato. Il mancato rispetto dell’obbligo di stipulare una polizza assicurativa contro i danni da eventi catastrofali comporta, come conseguenza principale, l’esclusione dall’accesso a contributi, sovvenzioni e agevolazioni di carattere finanziario erogati con risorse pubbliche, in caso di emergenza.

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