Politica
Comunità montane, Sibilia interroga il Ministro dell’Interno

Sull’annosa quanto grave questione dei lavoratori delle Comunità montane, in particolare quelle irpine, il deputato del Movimento 5 Stelle, Carlo Sibilia, ha presentato un’interrogazione ai Ministri dell’Interno, degli Affari regionali e della Coesione territoriale, chiedendo di sapere “quali iniziative di mediazione abbiano svolto i prefetti di Avellino e Salerno, per quanto di competenza, anche alla luce del recente grave fatto di cronaca, al fine di una positiva conclusione della vertenza”. Nella premessa all’atto di sindacato ispettivo, il portavoce avellinese ha ripercorso tutte le tappe della vicenda degli Enti sovracomunali, dalla legge n. 244 del 2007 sulla loro riduzione a quella regionale n. 12 del 2008, con cui sono stati individuati venti ambiti territoriali. Un particolare accento è stato, poi, posto sui compiti assegnati alle Comunità montane a difesa del suolo e dell’ambiente, in materia di promozione dello sviluppo del territorio, per la valorizzazione della cultura locale. Compiti assolti in Campania da circa 4.000 dipendenti, di cui 1.700 con contratto a tempo determinato. “Tutti specializzati, con professionalità, competenze e dotazioni di mezzi che andrebbero valorizzati – sottolinea Sibilia – ed invece la maggior parte di loro non percepisce lo stipendio da più di sei mesi e, in diversi casi, da oltre un anno, con conseguente danno alla qualità della vita dei singoli e delle rispettive famiglie, mentre i lavoratori a tempo determinato attendono ancora di vedersi riconosciuto il diritto alla stabilizzazione ex articolo 16 del C.I.R.L. Campania del 1 gennaio 2006. Una situazione generale gravissima che si è determinata a partire dal 2010, quando, cioè, la regione Campania ha smesso di contrarre il mutuo triennale che pagava le spettanze e, al tempo stesso, non ha posizionato risorse sul capitolo della forestazione nel bilancio ordinario. Per cui tutta la relativa spesa, che ammonterebbe annualmente a circa 85 milioni di euro, oggi è assicurata attraverso i progetti europei, fondi ex FAS, FSC, e PAC, garantiti dall’accordo di programma quadro firmato con il Ministero della coesione per il 2012-13 e 2014 per un massimo, però, di 60 milioni di euro l’anno”. “Come sappiamo – continua il deputato del M5S – la mancata corresponsione delle mensilità e la non ancora avvenuta stabilizzazione hanno suscitato, negli ultimi mesi, proteste ed uno stato di malessere crescente culminato, il 15 novembre, nel suicidio di un lavoratore della comunità montana «Irno-Solofrana», che non percepiva lo stipendio da 17 mesi. È una situazione che non può essere tollerata oltremodo. Anche se la materia è di competenza regionale, ho ritenuto di dover investire del caso i Ministri al fine di sapere quali informazioni abbiano in merito e soprattutto quali iniziative abbiano assunto i prefetti di Avellino e Salerno in qualità di massimi rappresentanti del Governo sui territori, a garanzia dell’ordine pubblico e in funzione di intermediazione tra gli interlocutori in campo”. Il portavoce avellinese del Movimento 5 Stelle, che dagli inizi di novembre sta seguendo la vicenda, auspica che quanto prima la Regione Campania, finora sorda ed insensibile alle richieste sacrosante di tutti lavoratori, sblocchi la vertenza in senso a loro favorevole.
Attualità
Il futuro di Alto Calore Servizi al centro di un confronto tra i presidenti delle Province di Avellino e Benevento

Unità di intenti per la gestione della società. Il futuro dell’Alto Calore Servizi al centro di un confronto che si è tenuto oggi tra il presidente della Provincia di Avellino, Rizieri Buonopane, e il presidente della Provincia di Benevento, Nino Lombardi.
Dall’incontro sono emerse la volontà e la determinazione comune di superare la fase di impasse che si registra per la società, tenendo fuori le questioni politiche dalle decisioni concernenti la gestione di Alto Calore Servizi. E ciò nell’ottica di individuare le soluzioni migliori che possano permettere di ridurre i disagi all’utenza e di consentire di accelerare sul piano di ammodernamento delle reti, tenendo ben presenti i parametriprevisti dal concordato.
I presidenti Buonopane e Lombardi lanciano un appello all’unità e a fare sintesi sugli obiettivi, per evitare in questa fase dannose divisioni. Condividono, inoltre, la necessità che il management della società conservi un ruolo prettamente tecnico, tenendosi ben distante da ruoli e discussioni partitiche che sono appannaggio dei sindaci-soci, i quali si trovano ad affrontare quotidianamente le giuste rimostranze delle comunità costrette praticamente ogni giorno a sopportare disservizi per l’approvvigionamento idrico.
Attualità
Gaza, Castellone (M5S): “Netanyahu compie il passo finale. Abbiamo toccato uno dei punti più bassi della storia moderna.

“Mentre il mondo continua a discutere sui termini lessicali da utilizzare per definire questo abominio, Netanyahu compie il passo finale: stanotte l’esercito israeliano è entrato a Gaza per raderla al suolo.” così la Vicepresidente del Senato Mariolina Castellone (M5S) sui suoi social. “Le poche fonti dalla Striscia parlano di carri armati in ingresso a Gaza City e raid aerei che, come sempre, non risparmiano i civili e le poche costruzioni ancora in piedi. A nulla servono le piazze piene di centinaia di migliaia di cittadini in tutto il mondo, a nulla serve il coraggio eroico della Global Sumud Flotilla che sta provando a raggiungere Gaza via mare per aprire un varco umanitario. A nulla servono le denunce che facciamo nelle aule parlamentari. Il passo finale si sta compiendo. A Gaza l’umanità ha toccato uno dei punti più bassi della storia moderna. E non c’è da offendersi se si dice che siamo tutti complici. Tutti noi che abbiamo assistito inermi a questa tragedia. Il mio cuore è con le centinaia di migliaia di palestinesi che hanno deciso di restare nella loro terra perché non c’è altro luogo in cui possano sentirsi a casa e con le famiglie degli ostaggi israeliani che sono ancora nelle mani di Hamas e rischiano di essere utilizzati come scudi.”
Attualità
Campania approva la mozione :”Stop ai rapporti con Israele”

Il Consiglio regionale della Campania ha approvato all’unanimità una mozione che “condanna gli atti di guerra a Gaza” e invita il governo a “sospendere ogni rapporto istituzionale e commerciale con il governo israeliano guidato da Benjamin Netanyahu”. La mozione, a iniziativa del consigliere Michele Cammarano e di altri, ha unificato tutte le altre che erano state presentate in aula sulla guerra a Gaza. Al momento della votazione, nell’aula del Consiglio regionale non erano presenti i consiglieri di centrodestra.
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