Attualità
Coldiretti Campania-Brucellosi, ok a proposta Consorzio mozzarella DOP
Una strategia razionale e selettiva per eradicare la brucellosi dagli allevamenti bufalini, senza esporre il comparto a speculazioni commerciali. È la sintesi della proposta del Consorzio di Tutela della Mozzarella di Bufala Campana Dop – controfirmata da Coldiretti Campania, Cia Campania e Copagri Campania – inviata al Ministero della Sanità, all’Assessorato Regionale all’Agricoltura e all’Istituto Zooprofilattico del Mezzogiorno.
L’iniziativa nasce dal persistere di criticità in una specifica area della provincia di Caserta, che coinvolge circa 40 allevamenti tra i comuni di Castel Volturno, Cancello e Arnone, Grazzanise e Santa Maria La Fossa, rientranti nell’area di produzione della mozzarella Dop. Fino ad oggi sono state avanzate due ipotesi di intervento per debellare le malattie dagli allevamenti bufalini: la vaccinazione dei capi (con abbattimento degli animali malati) o l’abbattimento selettivo. Si tratta di due ipotesi che tracciano scenari completamente diversi
Nel caso della vaccinazione il Consorzio di Tutela teme speculazioni nella filiera della Mozzarella di Bufala Campana DOP. Infatti, l’Istituto Zooprofilattico prevede per un piano vaccinale l’estensione territoriale non solo alle circa 58 stalle coinvolte, ma un’area più grande dove operano oltre 360 stalle. Le norme comunitarie, in tal caso, classificherebbero tutta la Regione Campania come “indenne con vaccino”, a differenza delle altre regioni con la Dop. È evidente che questa strategia scatenerebbe impatti negativi sul latte di bufala prodotto in Campania. Sul piano commerciale si andrebbe a generare una differenziazione tra Regioni incluse nell’area Dop con conseguenti effetti sull’immagine e quindi sul valore della materia prima, con ricadute pesanti sul piano economico. Sul piano mediatico l’effetto a valanga travolgerebbe la commercializzazione della Mozzarella di Bufala Campana Dop e anche del latte bovino e ovino, dando fiato agli speculatori sui mercati italiani, europei e mondiali, in particolare dove previsto l’obbligo di indicazione in etichetta di prodotto proveniente da animali vaccinati.
In merito, invece, agli abbattimenti selettivi, la profilassi prevede solo ed esclusivamente un impatto sugli allevamenti dove sono state riscontrate positività alla brucellosi. Il Consorzio di Tutela stima in questo caso un numero di animali e una quantità di latte tali da non avere ripercussioni significative sull’offerta di mozzarella di bufala Dop. Tutto a fronte non solo di adeguati indennizzi per gli allevatori, ma anche di un piano strategico di risanamento e di riassetto dei territori interessati dalla problematica.
“È evidente – sottolinea Salvatore Loffreda, direttore di Coldiretti Campania – che gli abbattimenti vanno accompagnati con ristori per gli allevatori, garantendo tempi certi e un’assistenza sanitaria costante da parte del servizio veterinario dell’ASL. Inoltre, come abbiamo tante volte evidenziato, è necessario prevedere interventi infrastrutturali per evitare che nell’area coinvolta si verifichino periodicamente allagamenti dovuti alla cattiva manutenzione della rete idrica superficiale, innescando così la diffusione della zoonosi. Così facendo si potrà arrivare ad una soluzione chirurgica e rapida, senza compromettere il mercato della mozzarella di bufala campana Dop.”
Attualità
Questione Meridionale ed evasione fiscale sono i fantasmi che aleggiano sul voto in Campania
Il voto del 23 e 24 novembre in Campania metterà a nudo le intenzioni dei partiti e dei singoli candidati alla presidenza. La Campania, insieme al Sud, vive la tremenda sorte di regione ridotta al rango di sorellastra, con le infrastrutture obsolete, la sanità pubblica che arretra rispetto a quella privata accreditata, la migrazione dei giovani in cerca di lavoro. Giovani sradicati dai loro affetti, dalla loro terra, lasciata nelle mani dei vecchi in un malinconico declino senza possibilità di resurrezione. La Campania Felix è un miraggio che abbaglia ma non ristora, il suo presente rimane impigliato nella Questione Meridionale, mai affrontata, mai risolta,sopraffatta dal pregiudizio del popolo del Nord Italia che considera i campani, in particolare i napoletani,fannulloni e nulla facenti aggrappati alle mammelle del Bel Paese mentre cantano e suonano il mandolino. La realtà racconta ben altro, le risorse finanziarie sono dirottate scientemente verso il Centro-Nord, dotato di migliori servizi pubblici applicando il criterio della spesa storica, modalità adattata alle risorse del PNRR. In un momento storico così complesso, nelle regionali del 23 e 24 novembre un ruolo chiave sarà assunto dai candidati meridionalisti-progressisti e unitari presenti nelle liste di Fico Presidente. Il loro contributo con interventi in dibattiti, articoli, saggi e libri ha disvelato il grande imbroglio del Sud “pappone” e dissipatore delle risorse elargite dallo Stato Centrale. I campani vogliono risposte semplici e concrete ailoro bisogni quotidiani, l’agire politico del prossimo governo della Campania dovrà privilegiare l’equità ed il bene comune iniziando a “captare” le risorse finanziarie da coloro che evadono e foraggiano il malaffare e la delinquenza organizzata. Un ruolo incisivo e determinante dovrà essere assunto dalla Campania nella Conferenza Stato-Regioni,organismo che determina le sorti finanziarie della nostra regione e dell’intero Sud nell’ottica di riunificare il Paese. In quella sede, ed in parlamento,dovranno essere sconfitti gli egoismi ed i localismi nati con l’autonomia regionale differenziata, figlia della Questione Meridionale. I problemi della Campania sono ben noti, vanno individuate le risorse finanziarie, scanditi i tempi e le modalità per risolverli, pena lo spopolamento ed il declino socio-culturale ed economico della nostra terra.
Attualità
La scorta di Ranucci siamo noi
L’attentato a Sigrifido Ranucci è una violenza fatta a tutti noi; con modalità mafiosa volevanointimidire il giornalista per impedirgli di portare alla luce le nefandezze delle mele marce. L’azioneviene da lontano, dalle inchieste sui ministri del governo Meloni, dagli esposti inviati alle procure di mezza Italia, dalla mancata partecipazione alla presentazione dei palinsesti televisivi a Napoli, dalla riduzione delle puntate di Report. Azionesistematica indirizzata a minare la credibilità delle inchieste condotte da Sigrifido Ranucci, affiancate dall’isolamento e dalla delegittimazione sono il segnale che la malavita organizzata ha colto perzittirlo, senza riuscirci. La gente comune si erge a difesa della libertà di parola e di pensiero, principio scolpito nella Costituzione. Vogliono che sianoportati alla luce i retroscena del palcoscenico dove il nepotismo e gli interessi personali sono il programma dei mestieranti della politica. Sei la nostra voce, la nostra arma per far pulizia in politicae nella pubblica amministrazione, non l’hanno zittito, oggi è ancora più forte.
La Redazione di meridionemeridiani.info
esprime la solidarietà e la vicinanza alla Redazione di Report ed al giornalista Sigrifido Ranucci per il vile attentato subito.
Siamo con te, sei ognuno di noi.
Attualità
Direttivo provinciale di Forza Italia allargato a sindaci ed amministratori
Sì è tenuta ieri sera all’Hotel Belsito di Avellino la riunione del direttivo provinciale di Forza Italia, allargata a sindaci ed amministratori.
Un confronto lungo e articolato dal quale è innanzitutto emerso unanime e convinto sostegno alla candidatura del vice ministro degli Esteri, Edmondo Cirielli, alla presidenza della Regione Campania per la coalizione di centrodestra.
In primo luogo nelle parole del Segretario provinciale, Angelo Antonio D’Agostino, il convincimento che Forza Italia, in Irpinia come nel resto della regione, sarà il traino della coalizione risultando determinante per una vittoria che va costruita al centro, recuperando voto moderato.
La missione di Forza Italia, casa del popolarismo, è questa. Una missione alla portata, alla luce del grande lavoro di radicamento fatto in questi anni e degli enormi spazi che la candidatura di Roberto Fico per il centrosinistra, lascia sguarniti proprio nell’elettorato centrista. Forza Italia può e deve colmare quello spazio.
Venendo alla costruzione della lista, nel corso della discussione sono emerse molte disponibilità dai territori. Profili diversi che nei giorni a venire saranno valutate nella massima condivisione, perché l’obiettivo di tutti deve essere quello di mettere in campo la migliore compagine possibile, connubio tra competenze e radicamento.
