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CittadinanzAttiva Ariano:” Consiglio Comunale sul Frangipane dal risultato deludente”

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Risultato deludente il Consiglio Comunale del 4 u.s., sia per la cattiva ricezione degli interventi ma soprattutto per gli scarsi risultati ottenuti, si trasmettono le seguenti osservazioni al fine di contribuire a sollecitare idonee e tempestive azioni tese a superare l’emergenza ed a migliorare il Servizio Sanitario.

Si ha l’impressione che in questa fase delicata della pandemia sia i Consiglieri Comunali che il Direttore Generale della ASL/AV sono più preoccupati di assicurare le cure ai pazienti non-covid che di scongiurarne la diffusione.

L’utilizzo del P.O. Frangipane per assistere i pazienti COVID è una necessità inderogabile, decisa dal comitato scientifico di crisi regionale già a maggio, come rimedio per il temuto passaggio della pandemia dalla fase due a quella tre.

Il Direttore Generale della ASL, informato delle decisioni regionali, doveva provvedere a concludere i lavori necessari a garantire i posti letto per l’emergenza COVID già a luglio come da dichiarazioni rese alla stampa dalla stessa.

I ritardi accumulati da tutte la Aziende Sanitarie hanno contribuito a determinare la necessità, da parte dell’unità di crisi regionale, di autorizzare solo ricoveri urgenti; anche le future disposizioni saranno emanate a prescindere dalle scelte dei Consigli Comunali e delle Direzioni Aziendali.

Augurandoci, pertanto, che solo con la disponibilità di un idoneo vaccino sconfiggeremo il COVID, considerato che tutti i servizi sanitari, nazionali e regionali, stanno mettendo in campo tutti gli forzi per affrontare e contribuire a superare l’emergenza Coronavirus, è comunque indispensabile che la ASL AV porti avanti anche una serie di progetti e di attività, sia sul piano organizzativo che sanitario, con l’obiettivo di poter offrire, una volta superata la fase critica della pandemia, una serie di servizi già programmati, quelli innovativi (CUP unico regionale) e una sempre migliore qualità dell’assistenza.

Con l’emergenza COVID sono stati giustificati tutti gli innumerevoli ritardi, nell’assicurare la gestione ordinaria, accumulati dalla Direzione Strategica della ASL dall’espletamento dei concorsi, primo fra tutti quello a Direttore Sanitario del Frangipane, già in pensione dal 2018, al tardivo ed incompleto avvio della riorganizzazione della medicina di base, al declassamento dell’UOC di neurologia, alle difficoltà del servizio di medicina trasfusionale che, per carenza personale, rischia di tornare ad essere classificato semplice unità di raccolta sangue, come già descritto nella ultima convenzione tra ASL/AV ed A.O. Moscati di Avellino.

Dalle dichiarazioni rese dalla Direttrice traspare che si è giunti, a novembre, all’ultimazione dei lavori nei locali dismessi del Frangipane solo per l’urgenza di sopperire all’emergenza COVID; gli stessi locali , dopo la pandemia, potranno essere utilizzati come posti letto per urologia, oculistica ed otorinolaringoiatria, se nel contempo saranno espletati i concorsi la cui durata è, per la ASLAV a voler essere ottimisti, di almeno un anno dalla loro indizione.

Al neo Sindaco , anche nella Sua qualità di componente del Comitato ristretto dei Sindaci della ASL AV, chiediamo un costante impegno nel verificare il rispetto dei termini nella realizzazione delle programmazioni regionali.

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Direttivo provinciale di Forza Italia allargato a sindaci ed amministratori

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Sì è tenuta ieri sera all’Hotel Belsito di Avellino la riunione del direttivo provinciale di Forza Italia, allargata a sindaci ed amministratori.  

Un confronto lungo e articolato dal quale è innanzitutto emerso unanime e convinto sostegno alla candidatura del vice ministro degli Esteri, Edmondo Cirielli, alla presidenza della Regione Campania per la coalizione di centrodestra.

In primo luogo nelle parole del Segretario provinciale, Angelo Antonio D’Agostino, il convincimento che Forza Italia, in Irpinia come nel resto della regione, sarà il traino della coalizione risultando determinante per una vittoria che va costruita al centro, recuperando voto moderato.

La missione di Forza Italia, casa del popolarismo, è questa. Una missione alla portata, alla luce del grande lavoro di radicamento fatto in questi anni e degli enormi spazi che la candidatura di Roberto Fico per il centrosinistra, lascia sguarniti proprio nell’elettorato centrista. Forza Italia può e deve colmare quello spazio.

Venendo alla costruzione della lista, nel corso della discussione sono emerse molte disponibilità dai territori.  Profili diversi che nei giorni a venire saranno valutate nella massima condivisione, perché l’obiettivo di tutti deve essere quello di mettere in campo la migliore compagine possibile, connubio tra competenze e radicamento.

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Cisal, Picone: più attenzione a sicurezza dei lavoratori, anche in Irpinia troppi incidenti

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“Occorrono interventi concreti per garantire la sicurezza; le buone intenzioni o gli slogan non servono. Gli infortuni sul lavoro sono e restano una intollerabile emergenza, in Irpinia e Campania, come nel resto del Paese”. Ad affermarlo è Massimo Picone, coordinatore provinciale della Cisal di Avellino e commissario della categoria Metalmeccanici.

“I dati ufficiali – prosegue il dirigente sindacale – ci dicono che il fenomeno è in crescita al Sud, che registra il più alto tasso di incidenti mortali sui luoghi di lavoro. Ma in generale aumentano infortuni e decessi in itinere, nel percorso casa-luogo di lavoro. Una tendenza che si avvertiva già negli ultimi anni. Nei primi otto mesi del 2025 l’incremento è stato dell’8,8 %, 186 vittime, soprattutto del comparto industriale e dei servizi, 15 in più rispetto al 2024 e più o meno un quarto dei decessi complessivi.

Su questo versante ad incidere sono l’espansione dei bacini di pendolarità, l’aumento delle distanze tra abitazione e luogo di lavoro, la debolezza del trasporto pubblico e il conseguente uso del mezzo privato, tutti elementi che accrescono l’esposizione al rischio.  

In aumento anche le malattie professionali, quasi del 10%, rispetto all’anno precedente.

La sicurezza viene considerata purtroppo ancora soltanto un optional, all’interno di un quadro complessivo deprimente: precarietà, i salari più bassi d’Europa, l’uso sistematico di esternalizzazione del lavoro, crisi profonda di alcuni comparti come l’automotive, che in Irpinia costituisce una filiera produttiva importante per l’economia e per l’occupazione, ma su cui pendono molti problemi che ne compromettono la prospettiva”.

“E’ necessario pertanto – conclude Picone – che si investano più risorse sui controlli, aumentando il numero di ispettori che operano sul territorio, ma vanno modificati anche i processi produttivi. C’è bisogno inoltre che le politiche di sicurezza aziendale si integrino con misure di prevenzione estese agli spostamenti dei lavoratori, promuovendo iniziative coordinate in materia di mobilità sostenibile, riorganizzazione dei tempi di lavoro e rafforzamento delle infrastrutture di trasporto”.

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La disumanità dei governi imbelli

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È caduto il velo delle menzogne, la Flotilla mette a nudo la disumanità dei governi imbelli, interessati a mantenere attivo e florido il mercato delle armi, riconvertendo quello delle automotive, in grave crisi in Europa. La Meloni aveva criticato l’azione della Global Sumud Flotilla reputandola inopportuna e affermava: “è una fase nella quale tutti quanti dovrebbero capire che esercitare una responsabilità, attendere mentre c’è un negoziato di pace, è forse la cosa più utile che si può fare per alleviare le sofferenze dei palestinesi” e riferendosi alla Flotilla, proseguiva e rincarava la mano: “ma forse le sofferenze del popolo palestinese non erano la priorità” (Ansa e L’Espresso1 ottobre 2025).

Eppure, nei confronti di Israele, la Meloni non esprime alcuno sdegno diversamente manifestato per la Flotilla. Dimentica che era un’azione umanitaria, svolta da persone di diversa nazionalità, disarmate, indirizzata a creare un corridoio sicuro al fine di alleviare le sofferenze del popolo Palestinesedovute alla mancanza di cibo e di medicinali,provocate dalla disumanità del governo genocidario di Israele. Nulla potrà rimanere come prima, la Flotilla ha avuto il merito di aver attirato l’attenzione mediatica su ciò che accade a Gaza e sulla pulizia etnica operata da Israele. Atto esecrabile e frutto avvelenato che affonda le sue radici nel lontano 1948, costellato di odio e morte che avvelena l’esistenza degli israeliani e dei palestinesi, senza soluzione di continuità e senza una via d’uscita. Sin ad oggi, l’UE, gli USA, la Comunità Internazionale non sono riusciti a proporre una pacifica ed unitaria soluzione al tema dei due Stati e dei due popoli. Le immagini di Gaza distrutta, delle donne che piangono i bambini morti per fame o colpiti dalle bombe, hanno ferito la carne viva di milioni di persone chespontaneamente sono scese in piazza gridando lo slogan: “blocchiamo tutto”. Spero che, tutto ciò indurrà i singoli governi e la Comunità Internazionale a rimettere al centro dell’agenda politica il bene comune, oscurato dai ciechi nazionalismi e dalla ricerca del benessere personaleedonistico. I popoli hanno indicato la strada: si dia voce e speranza al senso di umanità, si dia voce e dignità ai popoli del Sud del mondo.

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