Attualità
Circolazione Virus West Nile – ASL Avellino : “Guardia alta ma nessun allarmismo”

Guardia alta ma nessun allarmismo sulla circolazione del Virus West Nile. L’ASL di Avellino, guidata da Mario Nicola Vittorio Ferrante, in linea con la circolare ministeriale e le indicazioni regionali, ha attivato tutte le misure previste dal Piano Nazionale per il controllo dell’Arbovirosi tramite l’attività del Dipartimento di Prevenzione.
Nonostante ad oggi non sia stato riscontrato alcun caso di infezione a livello provinciale, è stata rafforzata l’attività di sorveglianza integrata veterinaria e di sorveglianza clinica umana, attraverso la sensibilizzazione degli operatori sanitari per l’identificazione tempestiva dei sintomi sospetti e degli eventuali casi. Le misure, attivate per il periodo estivo-autunnale dell’anno in corso si basano sull’individuazione precoce della circolazione del virus negli uccelli e nelle zanzare, tramite sistemi di sorveglianza attiva e mirata nelle zone a rischio.
L’Azienda sottolinea che la situazione è sotto controllo e ribadisce l’importanza per i cittadini di adottare le misure di prevenzione previste dal Piano, ricordando che il virus non si trasmette da persona a persona tramite contatto con i soggetti infetti.
In particolare si raccomanda:
• l’uso corretto dei repellenti
• l’utilizzo di abbigliamento protettivo
• l’installazione di zanzariere e sistemi ambientali di controllo (es. condizionatori)
• l’eliminazione di possibili focolai larvali generati da piccole raccolte d’acqua (es. sottovasi, contenitori d’acqua, fontane non trattate)
Inoltre, al fine di intensificare la sorveglianza passiva per il Virus West Nile, secondo quanto disposto dalla Regione Campania, il cittadino che dovesse rinvenire una carcassa di volatile domestico o selvatico, o parti di esso, dovrà effettuare immediata segnalazione alla Sala Operativa unica regionale chiamando il numero 800232525.
Attualità
Massacrano i Palestinesi, eleggiamo il domicilio a Gaza

Il massacro va avanti senza sosta, il governo israeliano persegue il suo obbiettivo di annientamento di un popolo stringendo con le mani sporche di sangue la gola dei palestinesi, inclusidonne e bambini. La parola orrore, oramai, non ha alcun senso, la disumanità e la pulizia etnica sono il capo saldo della politica espansionistica di Israele. Persino il diavolo fuggirebbe inorridito di fronte a tale massacro condiviso, non a parole, ma con il silenzio dagli Stati del mondo civile che nulla fanno per bloccare tale immane atrocità. Il mondo civile si mobilita: intellettuali, religiosi accademici lanciano l’iniziativa “Eleggiamo il domicilio a Gaza”riportata nell’articolo con il modulo di adesione, con preghiera di aderirvi e rilanciarlo nei propri contatti dei media.
Noi, Raniero La Valle, Tomaso Montanari, mons. Giovanni Ricchiuti, (vescovo Presidente di Pax Christi), Franco Moscone (arcivescovo di Manfredonia), Elena Basile, Ginevra Bompiani e molti altri qui sottoscritti, nel senso in cui l’ordinamento prevede una distinzione tra la residenza e il domicilio, quale luogo speciale delle proprie cure, dichiariamo Gaza nostro domicilio elettivo, chi presso la parrocchia della Sacra Famiglia, presa a cannonate dall’esercito israeliano benché rifugio di centinaia di profughi, chi presso l’ospedale Nasser di Kan Younis e le sue incubatrici distrutte, chi presso la Moschea al-Faruk di Rafah, fatta tomba di tutte le fedi, chi presso la vitale Biblioteca di Samir Mansour, chi a Deir al Balah e ai valichi dove si viene uccisi nella ricerca di cibo, sia presso ogni altro aggregato, famiglia o indirizzo, e invitiamo a fare altrettanto tutti coloro che intendono agire perché il mondo resti umano, e tutti insieme provvediamo, come a nostro domicilio, alla ricostruzione di Gaza.
A Gaza siamo a un limite estremo del versante crudele del potere, che mette a rischio non solo il popolo oggi votato alla fine, pur se attraverso effimere tregue, ma i popoli di ogni cultura e nazione. Tuttavia, da Gaza può venire la salvezza per tutti se il suo martirio susciterà una reazione uguale e contraria a favore della vita, della dignità, della libertà e della riconciliazione della intera comunità umana.
Al compito della politica si aggiunge la personale responsabilità di ciascuno. Perciò noi pensiamo che eleggere il domicilio a Gaza significa difendere la nostra casa comune, e idealmente far diventare i figli e abitanti di quella terra numerosi “come le stelle del cielo e come la sabbia che è sul lido del mare” (Gen.22,17), così che diventi impossibile per chiunque pensare di sradicarli, di ucciderli, o di trasformarli in servitori di ricchi bagnanti. Il nostro slogan, il nostro motto identitario tra tanti altri da molti condivisi è “lunga vita a Gaza” a cominciare dalla sua ricostruzione, non per speculazione e per profitto, come fanno quanti guadagnano prima sulle armi e poi sugli scempi da queste compiuti, ma perché dovunque sia in atto la rovina, ogni valle di morte sia riempita e ogni monte di sopraffazione e di dominio sia abbassato (Is. 40,4).
Se i nuovi domiciliati a Gaza saranno all’inizio centinaia, poi migliaia, poi innumerevoli in ciascuna delle nostre città e poi in tutto il mondo, essi diverranno quella pietra che rotolando dalla montagna sul campo dell’aggressore, ne rovesci le tende così che cadano a terra divelte, come nel sogno biblico narrato nel libro dei Giudici (7,13-14), e venga così annunziata la sconfitta di tutti i poteri indiscriminati e genocidi.
Il nome di chi fa questa elezione di domicilio potrà essere comunicato all’indirizzo mail domiciliatiagaza@primaloro.com, e potrà essere liberamente citato da ciascuno col proprio indirizzo su carta da visita o email e in qualsiasi altro documento. Nel sito https://www.primaloro.com/author/raniero/ sarà pubblicato un elenco dei nuovi domiciliati, a cui tutti possano accedere. L’iniziativa potrà essere perseguita in molteplici forme, private e pubbliche, mediatiche e politiche, autogestite o organizzate in forme collettive, secondo opportunità e fantasia.
Raniero La Valle, Tomaso Montanari, mons. Giovanni Ricchiuti (vescovo Presidente di Pax Christi), Franco Moscone (arcivescovo di Manfredonia), Elena Basile, Ginevra Bompiani, Domenico Gallo, Alex Zanotelli, Felice Scalia S.J., Claudio Grassi, Nandino Capovilla, Francesco Comina, Vito Micunco, Paolo e RosemarieBertagnolli, Enrico Peyretti, Raul Mordenti, Agata Cancelliere, Stefania Tuzi. Il coraggio della Pace. MODELLO DI DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DI ATTO DI NOTORIETA’ ELEZIONE DI DOMICILIO
(Art. 46 – lettera b) D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445)
Il/la sottoscritto/a ___________________________ nato/a in _________________ il ___________
residente in ________________________ Via _____________________ n. ____Tel. ___________ consapevole che in caso di dichiarazione mendace sarà punito ai sensi del Codice Penale secondo quanto prescritto dall’art. 76 del succitato D.P.R. 445/2000 e che, inoltre, qualora dal controllo
effettuato emerga la non veridicità del contenuto di taluna delle dichiarazioni rese, decadrà dai benefici conseguenti al provvedimento eventualmente emanato sulla base della dichiarazione non veritiera (art. 75 D.P. R. 445/2000),
DICHIARA
di eleggere il proprio domicilio in ______________________________________
Il proprio recapito telefonico è ______________________________________
Ai sensi del decreto legislativo n. 196/2003 autorizza la raccolta dei presenti dati per il procedimento in corso. Esente da imposta di bollo ai sensi dell’art. 37 D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445.
Data
Firma del/la dichiarante
Attualità
Cisal, Picone: sicurezza sul lavoro, anche in Irpinia emergenza inaccettabile

“La sicurezza sui luoghi di lavoro continua ad essere un’emergenza, anche in Irpinia, come purtroppo confermano recenti fatti di cronaca. Non si tratta di fatalità, ma di una colpevole e spregiudicata disattenzione nei confronti dei lavoratori, della loro salute e della loro integrità”. Ad affermarlo è Massimo Picone, coordinatore provinciale della Cisal di Avellino e commissario della categoria Metalmeccanici.
“I dati nazionali – prosegue il dirigente sindacale – sono drammatici e inaccettabili, i peggiori degli ultimi 18 anni, per quanto riguarda il numero di vittime, una vera e propria mattanza. Dall’inizio dell’anno hanno perso la vita oltre 500 persone, in base ai rilevamenti Inail, ma in realtà sono 609 i lavoratori (al 25 luglio), compresi quelli a nero, deceduti sui luoghi di lavoro e 857 morti se si includono parzialmente gli incidenti in itinere.
Gli infortuni denunciati nel 2024 sono complessivamente 593 mila, parte dei quali invalidanti, e per il 2025 si registra una tendenza simile; in aumento invece di quasi il 10% le malattie professionali.
Anche in provincia di Avellino non di rado le condizioni nelle quali sono costretti ad operare i lavoratori, per portare a casa un salario o uno stipendio o spesso semplicemente la “giornata”, sono precarie, inadeguate, non rispettose delle norme. La sicurezza viene considerata un fatto accessorio e la vita o la salute delle persone un’astrazione o peggio ancora una variabile da mettere in gioco. Un atteggiamento incivile e criminoso, che va perseguito senza indugi.
Purtroppo le trasformazioni dei processi produttivi, con subappalti ed esternalizzazioni, finalizzate alla riduzione estrema dei costi per ottenere il massimo profitto, hanno incrementato il tasso di insicurezza e la ricattabilità di ditte e lavoratori.
Una deriva preoccupante che va contrastata mettendo in campo maggiori controlli e investendo sulla promozione della cultura della sicurezza, che non può essere ridotta ad un semplice fatto burocratico. Occorre però anche un’adeguata regolamentazione di gare e processi produttivi.
Ci sono intere categoria come gli operai edili, i braccianti agricoli, i lavoratori della logistica, gli addetti dell’indotto metalmeccanico o gli operai interinali del manufatturiero che sono esposti in maniera sistematica a condizioni di lavoro inidonee e a rischio. Con le alte temperature estive inoltre andrebbero rispettati i protocolli specifici, per evitare malori, rimasti inattuati.
Le difficoltà, poi, in cui versa il comparto industriale in Irpinia e più in generale la scarsità di occupazione sul territorio diventa una leva da utilizzare per imporre una riduzione di garanzie e di salario.
Ma nelle fabbriche, sui cantieri, nei depositi a lavorare ci sono uomini e donne, con una loro vita, una famiglia e ogni volta che si registra un infortunio o peggio ancora un decesso, viene compromessa un’esistenza, una vita, insieme al suo microcosmo”.
“E’ necessario – conclude Picone – un impegno delle istituzioni e degli organi di controllo preposti, a livello locale e nazionale, ma pure una presa di coscienza collettiva su un grave problema che ormai è diventato cronico e che non può essere più tollerato”.
Ariano Calcio
Calcio Giovanile – Domenica 27 luglio Open Day “Academy Real Ariano” allo Stadio Silvio Renzulli

Nasce ad Ariano Irpino una realtà nuova, concreta ed ambiziosa nel panorama del calcio giovanile del nostro territorio. L’Academy Real Ariano è un progetto fondato su valori chiari quali formazione, rispetto, meritocrazia e con un obiettivo preciso: offrire ai giovani del territorio un percorso sportivo serio, moderno e inclusivo, dove ogni bambino possa sentirsi davvero protagonista.
Per presentarsi ufficialmente alla comunità, l’Academy organizza un Open Day gratuito domenica 27 luglio 2025, presso lo Stadio Silvio Renzulli, rivolto a bambini, ragazzi e famiglie.
Un’intera giornata dedicata al calcio, all’ascolto e al confronto, in cui i partecipanti potranno:
– vivere l’esperienza sul campo con gli allenatori dell’Academy
– conoscere il progetto tecnico ed educativo
– provare in anteprima il kit ufficiale di allenamento
– ricevere tutte le informazioni utili su iscrizioni, attività e agevolazioni
Fasce orarie per partecipanti:
– 16:30 – 17:45: nati dal 2017 al 2021
– 17:50 – 19:00: nati dal 2012 al 2016
– 19:10 – 20:10: nati dal 2008 al 2011
L’Open Day è aperto a tutti, anche a chi vuole semplicemente osservare, fare domande, o valutare senza impegno. Nessun vincolo, nessuna pressione: solo trasparenza, passione e spirito di accoglienza.
Durante l’evento sarà possibile ricevere supporto per la compilazione del Voucher Sportivo Regione Campania, valido fino al 31 luglio 2025.
Per info e iscrizioni:
– Luca Grasso: 334 984 7564
– Diego Puorro: 380 198 8100
Academy Real Ariano vi aspetta. Perché il calcio può essere molto più di un gioco. Può essere un’opportunità. Un’educazione. Una squadra che non lascia indietro nessuno.
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