Attualità
Cioccolariano: 20mila presenze in tre giorni. “Ariano come 30 anni fa”.

“19-20-21 aprile… Ariano come 30 anni fa. Grazie a tutti, grazie a Cioccolariano”. Questo il testo di un cartello apparso sulla vetrina di un negozio di via D’Afflitto ad Ariano Irpino all’indomani della prima festa della cioccolata che ha portato sul Tricolle, in tre giorni, circa 20mila persone. Una stima veritiera e semplice da effettuare grazie al numero di tagliandi consegnati per votare la torta più bella.
Entusiasta l’Assessore alle Attività Produttive, Manfredi D’Amato: “Siamo veramente soddisfatti. Il Consorzio Centro Commerciale Naturale Ariano Centro Storico, ha dimostrato che l’idea di una festa del cioccolato è vincente. La partecipazione di pubblico, specie di famiglie, è stata notevole e c’è tutta la determinazione a proseguire e realizzare una seconda edizione. Certamente si può migliorare e per l’anno prossimo dovremo lavorare d’anticipo per assicurare un numero maggiore di artigiani del cioccolato. Per ora l’obiettivo di portare vitalità al centro storico è stato ampiamente raggiunto e sono le stesse attività commerciali a darne conferma. Un ringraziamento particolare, oltre che al Consorzio, ai proprietari dei locali sfitti messi a disposizione gratuitamente per l’evento e ai pasticcieri di Ariano che hanno realizzato il Tricolle”.
Per Cioccolariano sono giunti ad Ariano Irpino, gruppi di turisti, anche camperisti, da Salerno, Napoli, Foggia, Benevento, oltre che dal capoluogo e dai diversi paesi limitrofi a cominciare da Atripalda.
“Abbiamo ricevuto- afferma Alfonso Molinario, Consigliere del Consorzio delegato alla manifestazione- i complimenti da parte dall’Associazione Provinciale dei Sommeliers per l’organizzazione e l’accoglienza. L’Associazione Camperisti Senza Frontiere altrettanto ha fatto sottoscrivendo con l’Assessore al Turismo, Giuliana Franciosa che si è impegnata per la migliore accoglienza ai camperisti, un attestato di adozione turistica. Il più grande tra Maitres Chocolatiers Italiani, Ciro Maiorano, nostro ospite per la tre giorni, è rimasto colpito e ci ha promesso di ritornare per la seconda edizione forse proprio nella veste di direttore artistico. Ma l’attestato di stima che più ci commuove è quello di un commerciante storico di Ariano, Giacomo Lanno, secondo il quale questo evento ha riportato Ariano agli splendori e alla vivacità di 30 anni fa”.

Sicuramente da ripetere il concorso di cake design “La torta bellissima”. In perfetta sintonia nell’assegnazione dei premi la giuria tecnica e quella popolare. Il primo premio per la categoria 12/18 anni se lo è aggiudicato un gruppo di bambine della II D ed E dell’Istituto Covotta che hanno realizzato una divertente torta ispirata allo zoo. Felicissime Greta Albanese, Martina Lo Conte, Veronica Orastella, Giada Grasso, Giulia Lo Conte. Per quanto riguarda la sezione del concorso dai 18 anni in su, primo premio ad Alessandra Lanno per una torta che incarnava appieno la filosofia dell’evento con gocce di cioccolato che colavano dai numerosi ripiani ed una bimba in cima che si “leccava i baffi”. Secondo posto per Rossana Lago di Villanova del Battista con una torta che riproduceva fedelmente una pentola di tagliatelle al pomodoro e terzo premio per Roberta Santamaria di Mirabella Eclano con una elegantissima torta da cerimonia con rose bianche e dettagli verdi.
Impeccabile la collaborazione degli studenti dell’Alberghiero, delle animatrici di Happiness delle pasticciere di Party & Company, degli operatori museali e dei consorziati. Tutti insieme hanno contribuito alla buona riuscita di un evento che voleva essere sperimentale ma che, a questo punto, diverrà un appuntamento fisso con la golosità e con la creatività.
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La scorta di Ranucci siamo noi
L’attentato a Sigrifido Ranucci è una violenza fatta a tutti noi; con modalità mafiosa volevanointimidire il giornalista per impedirgli di portare alla luce le nefandezze delle mele marce. L’azioneviene da lontano, dalle inchieste sui ministri del governo Meloni, dagli esposti inviati alle procure di mezza Italia, dalla mancata partecipazione alla presentazione dei palinsesti televisivi a Napoli, dalla riduzione delle puntate di Report. Azionesistematica indirizzata a minare la credibilità delle inchieste condotte da Sigrifido Ranucci, affiancate dall’isolamento e dalla delegittimazione sono il segnale che la malavita organizzata ha colto perzittirlo, senza riuscirci. La gente comune si erge a difesa della libertà di parola e di pensiero, principio scolpito nella Costituzione. Vogliono che sianoportati alla luce i retroscena del palcoscenico dove il nepotismo e gli interessi personali sono il programma dei mestieranti della politica. Sei la nostra voce, la nostra arma per far pulizia in politicae nella pubblica amministrazione, non l’hanno zittito, oggi è ancora più forte.
La Redazione di meridionemeridiani.info
esprime la solidarietà e la vicinanza alla Redazione di Report ed al giornalista Sigrifido Ranucci per il vile attentato subito.
Siamo con te, sei ognuno di noi.
Attualità
Direttivo provinciale di Forza Italia allargato a sindaci ed amministratori
Sì è tenuta ieri sera all’Hotel Belsito di Avellino la riunione del direttivo provinciale di Forza Italia, allargata a sindaci ed amministratori.
Un confronto lungo e articolato dal quale è innanzitutto emerso unanime e convinto sostegno alla candidatura del vice ministro degli Esteri, Edmondo Cirielli, alla presidenza della Regione Campania per la coalizione di centrodestra.
In primo luogo nelle parole del Segretario provinciale, Angelo Antonio D’Agostino, il convincimento che Forza Italia, in Irpinia come nel resto della regione, sarà il traino della coalizione risultando determinante per una vittoria che va costruita al centro, recuperando voto moderato.
La missione di Forza Italia, casa del popolarismo, è questa. Una missione alla portata, alla luce del grande lavoro di radicamento fatto in questi anni e degli enormi spazi che la candidatura di Roberto Fico per il centrosinistra, lascia sguarniti proprio nell’elettorato centrista. Forza Italia può e deve colmare quello spazio.
Venendo alla costruzione della lista, nel corso della discussione sono emerse molte disponibilità dai territori. Profili diversi che nei giorni a venire saranno valutate nella massima condivisione, perché l’obiettivo di tutti deve essere quello di mettere in campo la migliore compagine possibile, connubio tra competenze e radicamento.
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Cisal, Picone: più attenzione a sicurezza dei lavoratori, anche in Irpinia troppi incidenti
“Occorrono interventi concreti per garantire la sicurezza; le buone intenzioni o gli slogan non servono. Gli infortuni sul lavoro sono e restano una intollerabile emergenza, in Irpinia e Campania, come nel resto del Paese”. Ad affermarlo è Massimo Picone, coordinatore provinciale della Cisal di Avellino e commissario della categoria Metalmeccanici.
“I dati ufficiali – prosegue il dirigente sindacale – ci dicono che il fenomeno è in crescita al Sud, che registra il più alto tasso di incidenti mortali sui luoghi di lavoro. Ma in generale aumentano infortuni e decessi in itinere, nel percorso casa-luogo di lavoro. Una tendenza che si avvertiva già negli ultimi anni. Nei primi otto mesi del 2025 l’incremento è stato dell’8,8 %, 186 vittime, soprattutto del comparto industriale e dei servizi, 15 in più rispetto al 2024 e più o meno un quarto dei decessi complessivi.
Su questo versante ad incidere sono l’espansione dei bacini di pendolarità, l’aumento delle distanze tra abitazione e luogo di lavoro, la debolezza del trasporto pubblico e il conseguente uso del mezzo privato, tutti elementi che accrescono l’esposizione al rischio.
In aumento anche le malattie professionali, quasi del 10%, rispetto all’anno precedente.
La sicurezza viene considerata purtroppo ancora soltanto un optional, all’interno di un quadro complessivo deprimente: precarietà, i salari più bassi d’Europa, l’uso sistematico di esternalizzazione del lavoro, crisi profonda di alcuni comparti come l’automotive, che in Irpinia costituisce una filiera produttiva importante per l’economia e per l’occupazione, ma su cui pendono molti problemi che ne compromettono la prospettiva”.
“E’ necessario pertanto – conclude Picone – che si investano più risorse sui controlli, aumentando il numero di ispettori che operano sul territorio, ma vanno modificati anche i processi produttivi. C’è bisogno inoltre che le politiche di sicurezza aziendale si integrino con misure di prevenzione estese agli spostamenti dei lavoratori, promuovendo iniziative coordinate in materia di mobilità sostenibile, riorganizzazione dei tempi di lavoro e rafforzamento delle infrastrutture di trasporto”.
