Attualità
Ciampi(M5S):“Inquinamento record in Irpinia, Regione intervenga”
Question time del consigliere regionale: “Troppi sforamenti dei limiti di polveri sottili, servono misure urgenti”
“Lo sforamento, nell’ultimo fine settimana, dei limiti di concentrazioni di polveri sottili nella provincia di Avellino è, purtroppo, assolutamente in linea con una vera e propria emergenza che interessa da troppo tempo la qualità dell’aria nel territorio irpino. Basti citare l’ultimo report “Mal’aria di città 2021”, diffuso da Legambiente, per ritrovare Avellino al settimo posto in Italia e al primo nel Centro Sud tra le città che hanno fatto registrare il numero più alto di sforamenti di PM 10, ben 79, con una media annuale nettamente superiore al limite suggerito dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. Uno studio della rivista The Lancet Planetary Health ha inoltre collocato Avellino tra le prime 150 città europee per mortalità legate al PM 2,5, con dati peggiori rispetto a metropoli come Roma, Berlino, Londra e Barcellona. Di fronte a numeri così allarmanti, ho chiesto in aula alla giunta regionale di adottare provvedimenti e misure urgenti, per porre un freno a un fenomeno di inquinamento ambientale che non può non incidere sulla salute dei cittadini dell’Irpinia”. È quanto dichiarato dal consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Vincenzo Ciampi, a margine della seduta di question time.
“Mi fa piacere che, da quanto appreso in aula dall’assessore all’Ambiente Bonavitacola, la Regione stia programmando incentivi per la dismissione o il filtraggio dei camini a uso domestico, individuati tra le principali fonti di inquinamento atmosferico sul territorio, e per l’acquisto di stufe a tecnologia con basso impatto emissivo. Così come è importante la convocazione, da parte del Prefetto di Avellino, di un tavolo interistituzionale per i prossimi giorni per affrontare la questione con i sindaci di tutti i comuni interessati, sulla scorta anche di un appello dell’associazione “Salviamo la Valle del Sabato”. Ritengo però – conclude Ciampi – che si debba far presto. E che la Regione Campania debba mettere in campo in tempi brevissimi ogni provvedimento possibile teso a mitigare l’inquinamento atmosferico nel nostro territorio”.
Attualità
La scorta di Ranucci siamo noi
L’attentato a Sigrifido Ranucci è una violenza fatta a tutti noi; con modalità mafiosa volevanointimidire il giornalista per impedirgli di portare alla luce le nefandezze delle mele marce. L’azioneviene da lontano, dalle inchieste sui ministri del governo Meloni, dagli esposti inviati alle procure di mezza Italia, dalla mancata partecipazione alla presentazione dei palinsesti televisivi a Napoli, dalla riduzione delle puntate di Report. Azionesistematica indirizzata a minare la credibilità delle inchieste condotte da Sigrifido Ranucci, affiancate dall’isolamento e dalla delegittimazione sono il segnale che la malavita organizzata ha colto perzittirlo, senza riuscirci. La gente comune si erge a difesa della libertà di parola e di pensiero, principio scolpito nella Costituzione. Vogliono che sianoportati alla luce i retroscena del palcoscenico dove il nepotismo e gli interessi personali sono il programma dei mestieranti della politica. Sei la nostra voce, la nostra arma per far pulizia in politicae nella pubblica amministrazione, non l’hanno zittito, oggi è ancora più forte.
La Redazione di meridionemeridiani.info
esprime la solidarietà e la vicinanza alla Redazione di Report ed al giornalista Sigrifido Ranucci per il vile attentato subito.
Siamo con te, sei ognuno di noi.
Attualità
Direttivo provinciale di Forza Italia allargato a sindaci ed amministratori
Sì è tenuta ieri sera all’Hotel Belsito di Avellino la riunione del direttivo provinciale di Forza Italia, allargata a sindaci ed amministratori.
Un confronto lungo e articolato dal quale è innanzitutto emerso unanime e convinto sostegno alla candidatura del vice ministro degli Esteri, Edmondo Cirielli, alla presidenza della Regione Campania per la coalizione di centrodestra.
In primo luogo nelle parole del Segretario provinciale, Angelo Antonio D’Agostino, il convincimento che Forza Italia, in Irpinia come nel resto della regione, sarà il traino della coalizione risultando determinante per una vittoria che va costruita al centro, recuperando voto moderato.
La missione di Forza Italia, casa del popolarismo, è questa. Una missione alla portata, alla luce del grande lavoro di radicamento fatto in questi anni e degli enormi spazi che la candidatura di Roberto Fico per il centrosinistra, lascia sguarniti proprio nell’elettorato centrista. Forza Italia può e deve colmare quello spazio.
Venendo alla costruzione della lista, nel corso della discussione sono emerse molte disponibilità dai territori. Profili diversi che nei giorni a venire saranno valutate nella massima condivisione, perché l’obiettivo di tutti deve essere quello di mettere in campo la migliore compagine possibile, connubio tra competenze e radicamento.
Attualità
Cisal, Picone: più attenzione a sicurezza dei lavoratori, anche in Irpinia troppi incidenti
“Occorrono interventi concreti per garantire la sicurezza; le buone intenzioni o gli slogan non servono. Gli infortuni sul lavoro sono e restano una intollerabile emergenza, in Irpinia e Campania, come nel resto del Paese”. Ad affermarlo è Massimo Picone, coordinatore provinciale della Cisal di Avellino e commissario della categoria Metalmeccanici.
“I dati ufficiali – prosegue il dirigente sindacale – ci dicono che il fenomeno è in crescita al Sud, che registra il più alto tasso di incidenti mortali sui luoghi di lavoro. Ma in generale aumentano infortuni e decessi in itinere, nel percorso casa-luogo di lavoro. Una tendenza che si avvertiva già negli ultimi anni. Nei primi otto mesi del 2025 l’incremento è stato dell’8,8 %, 186 vittime, soprattutto del comparto industriale e dei servizi, 15 in più rispetto al 2024 e più o meno un quarto dei decessi complessivi.
Su questo versante ad incidere sono l’espansione dei bacini di pendolarità, l’aumento delle distanze tra abitazione e luogo di lavoro, la debolezza del trasporto pubblico e il conseguente uso del mezzo privato, tutti elementi che accrescono l’esposizione al rischio.
In aumento anche le malattie professionali, quasi del 10%, rispetto all’anno precedente.
La sicurezza viene considerata purtroppo ancora soltanto un optional, all’interno di un quadro complessivo deprimente: precarietà, i salari più bassi d’Europa, l’uso sistematico di esternalizzazione del lavoro, crisi profonda di alcuni comparti come l’automotive, che in Irpinia costituisce una filiera produttiva importante per l’economia e per l’occupazione, ma su cui pendono molti problemi che ne compromettono la prospettiva”.
“E’ necessario pertanto – conclude Picone – che si investano più risorse sui controlli, aumentando il numero di ispettori che operano sul territorio, ma vanno modificati anche i processi produttivi. C’è bisogno inoltre che le politiche di sicurezza aziendale si integrino con misure di prevenzione estese agli spostamenti dei lavoratori, promuovendo iniziative coordinate in materia di mobilità sostenibile, riorganizzazione dei tempi di lavoro e rafforzamento delle infrastrutture di trasporto”.
