Politica
Carmine Grasso PD:”Non dimentichiamo i problemi da risolvere.Va bene distrarre i cittadini dai problemi quotidiani, va male quando sono gli amministratori a distrarsi”

Dal cosigliere PD Carmine Grasso, riceviamo e pubblichiamo:
“In questo periodo, le famiglie fanno un bilancio dell’anno che sta per terminare e, quando ci si riesce, si apprestano a vivere in allegria le festività, mentre è compito degli amministratori rendicontare sul proprio operato e non sempre c’è da festeggiare.
L’appuntamento è quello del 31 Dicembre di quest’anno in cui bisogna dire come (e se) sono stati spesi i fondi europei legati al POR 2007-2013.
Ad Ariano Irpino (come in altri comuni) si potrebbero presentare seri e gravi problemi per le casse comunali, se le opere finanziante tramite il POR- FESR Campania 2007/2013 non giungessero al completamento, il rischio sarebbe la perdita del finanziamento, il cui costo ricadrebbe sui cittadini stessi.
Lo stop dei cantieri metterebbe, inoltre, in serio pericolo aziende e lavoratori, in un territorio già economicamente depresso.
Adesso, dopo 2 proroghe, molti comuni tendono ad attribuire al neo-Governatore De Luca responsabilità sicuramente in capo all’ ex-Presidente, il quale prima aveva indugiato nella progettazione e nella concessione dei fondi europei, e poi, per motivi elettoralistici, ha coinvolto tanti Sindaci nell’accelerazione della spesa, ormai a tempo scaduto.
Irresponsabilmente, molte amministrazioni, sono entrate in questa spirale e hanno avviato cantieri, in alcuni casi, nella piena consapevolezza che non si sarebbe riusciti a rispettare il termine ultimo del 31 Dicembre 2015.
Il sottoscritto, nel ruolo di Consigliere Comunale, più volte, insieme al collega Michele Caso e ad altri consiglieri dell’ opposizione, ha chiesto lumi sullo stato delle opere pubbliche e, in data 24 Settembre 2015, avevo interrogato, per iscritto, l’amministrazione riguardo ai lavori sulla pubblica illuminazione oggetto proprio di questi finanziamenti. A tutt’oggi, contravvenendo al Regolamento comunale che prevede l’obbligo di risposta entro e non oltre 1 mese, non ho avuto ancora riscontro.
Ciò mi preoccupa. La mancata risposta mi induce a riflettere anche sulle altre opere, propagandate dall’amministrazione con un opuscolo lo scorso Settembre, ed , alcune di esse, appaltate solo negli ultimi mesi, quando già era chiaro che non ci sarebbe stata la possibilità di rispettare la tempistica per la rendicontazione del 31 Dicembre. Questa situazione potrebbe riguardare molti milioni in euro di fondi europei impegnati sul: Risanamento del Fosso Madonna dell’ Arco e consolidamento fosso Concoline; Metanizzazione del Pip di Camporeale; Completamento Stadio Cannelle; Restauro e recupero di Palazzo Bevere-Gambacorta , Risparmio energetico e manutenzione straordinaria impianto di pubbl. ill., etc.
Probabilment uno “Sportello Europa” avrebbe potuto rimediare a qualche ritardo e dare delle risposte ma l’amministrazione è in forte ritardo sulla sua istituzione”.
Attualità
Assemblea Alto Calore Servizi, il presidente Buonopane: “Bene la designazione di De Felice. Si riparte dal nostro documento con lo stop all’aumento delle tariffe”

“La quasi totalità dei voti dei soci presenti in assemblea per la designazione del nuovo amministratore di Alto Calore Servizi rappresenta un segnale importante di compattezza delle comunità locali. È la dimostrazione di una volontà comune di lavorare tutti insieme per salvare la società e per avere un servizio efficiente”. È quanto dichiara il presidente della Provincia, Rizieri Buonopane, al termine dell’assemblea di Acs nel corso della quale è stata eletta la professoressa Alfonsina De Felice per il vertice societario.
“Una figura di altissimo profilo – evidenzia il presidente Buonopane -, intorno alla quale gli amministratori presenti, senza distinzione di casacca politica, si sono ritrovati. Vanta un’esperienza importante che sarà sicuramente utile per risollevare le sorti di Alto Calore Servizi. Il senso di responsabilità ha prevalso tra i soci che hanno partecipato alla riunione odierna. Altrettanto fondamentale il voto favorevole alle linee di mandato che fanno sintesi tra il documento proposto dai sindaci che si sono riuniti nei giorni scorsi a Pietradefusi e quello che ho presentato nell’assemblea delle scorse settimane, nel quale al primo punto si chiede di bloccare l’aumento delle tariffe”, conclude il presidente Buonopane.
Attualità
Noi di Centro,Guerino Gazzella:”Stiamo lavorando per la presentazione delle liste nelle cinque province campane“

Siamo al lavoro, insieme al Leader Nazionale Clemente Mastella e al Segretario Regionale Pasquale Giuditta, per la presentazione delle liste nelle cinque province campane. In provincia di Avellino proporremo professionisti e persone qualificate capaci di dare risposte concrete ai cittadini su temi fondamentali come trasporti, sanità e crisi idrica. Dopo il successo delle regionali del 2020, con oltre 10.500 voti di lista ad Avellino e più di 103.000 in Campania, intendiamo rafforzare ulteriormente la nostra presenza. La segreteria politica di Ariano Irpino resta un punto di riferimento aperto a tutti i cittadini. Guardiamo con fiducia al prossimo appuntamento elettorale per migliorare il risultato e raggiungere nuovi traguardi.
Attualità
Senza soldi non si elimina il gap Nord-Sud

Non vi sono più dubbi, anche senza l’attuazione dell’autonomia regionale differenziata, il gap socio-economico tra le due aree del Paese è un dato conclamato, così come l’inesistenza dell’unità e della coesione territoriale. Principioche è un valore fondante della Repubblica, al quale, tante volte, Mattarella fa richiamo nel tentativo di spronare le forze politiche a renderloeffettivo e reale, senza distinzioni territoriali.
Mentre la Meloni decanta la crescita del PIL e dell’occupazione nel Meridione superiore a quella del Centro-Nord, permangono le differenze infrastrutturali, sociali ed economiche. Nemmeno con il PNRR si è voluto iniziare ad avviare azioni concrete di equità territoriale fra le due aree del Paese. Il Meridione è privo dell’alta velocità, dei servizi sociali, del trasporto urbano su gomma e rotaia adeguato alle esigenze della vita moderna, della sanità e degli ospedali che garantiscano cure tempestive, di asili nido con personale ed ausili necessari a rendere effettiva e concretal’accoglienza dei bimbi sino a tre anni. Inoltre dal Sud, ogni anno, migrano circa 100 mila persone per lavoro ed altre decine di miglia alla ricerca di cure tempestive, senza dimenticare che la differenza del reddito pro-capite è la metà e ladisoccupazione doppia rispetto quella del Nord.
Sorge la domanda: con quali risorse economiche si potrà ridurre il gap tra il Nord ed il Sud? Tant’è che l’Italia: ha il PIL simile ad un prefisso telefonico; ha assunto impegni economici per sostenere l’Ucraina in guerra contro la Russia; dovrà restituire la quota del PNRR avuta in prestito.
I soldi per il Sud, dove li troviamo?
Or bene, se il centro-sinistra nel prossimo futuro si candida a governare l’Italia non può solo elencare i problemi che affliggono il Meridione, ma dovrà precisare con quali risorse finanziarie, associate a programmi reali e veritieri, avvierà il Paese verso l’unificazione infrastrutturale, economica e sociale, diversamente non è credibilecome forza di governo.
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