Politica
Carmine Grasso (PD) :”L’amministrazione comunale ha deciso l’aumento della TARI”
Da Carmine Grasso riceviamo e pubblichiamo:
C’è veramente da indignarsi e non di poco se la maggioranza di Ariano Irpino non contenta dei guasti che sta facendo alla città anche con l’aumento delle tariffe TARI dichiara spudoratamente che con l’approvazione del prossimo bilancio “non ci sarà aumento delle tasse” e che “ il comune di Ariano è uno dei primi della provincia ad approvare la bozza del previsionale. E’ più che evidente che, con la campagna mediatica che ha scatenato negli ultimi giorni su tv e giornali, tenti di sottrarsi alle sue responsabilità diluendo le sue colpe dicendo il “consiglio comunale ha approvato l’aumento della TARI” oppure cercando di dare responsabilità ai cittadini “affinchè rispettino consigli e regole per una buona differenziazione”. Premesso che tra i dieci enti comunali con più abitanti della provincia, Ariano è uno dei due che è in enorme ritardo nella approvazione del bilancio previsionale dato che arriva a quattro mesi dal 31 dicembre e quindi quando i due terzi di bilancio sono stati già “consumati”.
L’amministrazione Gambacorta e la sua espressione in consiglio comunale su proposta dell’assessora Gambacorta ha approvato l’aumento della TARI per circa il 15% a carico delle famiglie (nel caso nucleo familiare composto da 2 componenti ed abitazione di 110 mq per un aumento di circa a 40 euro) e di oltre il 20% a carico delle attività (con un aggravio, per ogni 100 mq di attività, di circa 100 euro per uffici, studi professionali, carrozzerie ed autofficine, 120 euro per negozi di abbigliamento,calzature, cartolibrerie, 270 per i ristoranti, trattorie e pizzerie ).
Le tasse aumenteranno, al contrario di come si pubblicizza a mezzo stampa, come si legge dalla loro bozza di bilancio di previsione, che indica un aumento delle entrate tributarie (Imposte e Tasse) pari a 855.253,26 euro rispetto all’anno 2014 (con un aumento pari a circa il 6%).
L’opposizione con i consiglieri Caso, Grasso, la Vita Santosuosso( gruppo PD), Riccio (PSI) e Ciasullo (Gruppo misto) ha votato contrario ai suddetti aumenti motivando in vario modo la posizione.
Le motivazioni principali del voto contrario della opposizione sono stati gli eccessivi costi del servizio e l’incapacità di razionalizzare e programmare lo stesso. Forse per l’amministrazione era il caso di mettere più impegno nel controllare la raccolta indifferenziata che ha maggiori costi e nel programmare il servizio in modo che non andasse incontro a degli eccessivi aumenti magari introducendo dei meccanismi premiali per i cittadini più attenti e che differenziano meglio. Il paradosso è che nel momento in cui l’assessore dichiara che la raccolta differenziata passa dal 35 a 48% e che ha scovato centinaia di evasori, i costi del servizio lievitano in maniera spropositata(quasi seicentomila euro) e tutti sulle spalle dei cittadini.
Un’altra cosa grave è che, con la tempistica utilizzata, la maggioranza è riuscita a blindare il capitolo imposte e tasse del bilancio per cui nella discussione che avverrà il 20 p.v. nessun consigliere potrà più proporre emendamenti sulle entrate da imposte e tasse per cui le aliquote vigenti non saranno ritoccabili senza ribadire che esse sono quasi tutte al massimo.
Non c’è stata nessuna volontà dell’Amministrazione di apportare dei correttivi a favore delle classi più svantaggiate che sono state già penalizzate con l’introduzione della IUC, come fatto da altri Comuni (introduzione di detrazioni, assimilazione alla prima casa di immobili concessi in comodato, aree edificabili solo sulla carta, etc.).
In parole semplici sapete cari cittadini quali sono le conseguenze? Che il consiglio comunale del 20 agosto, anche se volesse ridurre la ritenuta irpef o l’aliquota IMU o un’altra tassa comunale ed alleggerire la pressione fiscale a carico dei cittadini e delle attività, magari risparmiando sulla spesa corrente conseguente a qualche assunzione inutile, qualche contributo a favore di amici degli amici e per iniziative inutili ed improduttive o rimborsi per permessi retribuiti di qualche componente dell’amministrazione, non potrà farlo perchè superato il termine del 30 luglio per l’approvazione del bilancio (ed è superato!), non è più possibile presentare emendamenti per modificare le aliquote delle tasse comunali. La giunta Gambacorta ha deciso che la TARI si aumenta e le altre tasse e imposte devono restare con le aliquote massime.
Attualità
Direttivo provinciale di Forza Italia allargato a sindaci ed amministratori
Sì è tenuta ieri sera all’Hotel Belsito di Avellino la riunione del direttivo provinciale di Forza Italia, allargata a sindaci ed amministratori.
Un confronto lungo e articolato dal quale è innanzitutto emerso unanime e convinto sostegno alla candidatura del vice ministro degli Esteri, Edmondo Cirielli, alla presidenza della Regione Campania per la coalizione di centrodestra.
In primo luogo nelle parole del Segretario provinciale, Angelo Antonio D’Agostino, il convincimento che Forza Italia, in Irpinia come nel resto della regione, sarà il traino della coalizione risultando determinante per una vittoria che va costruita al centro, recuperando voto moderato.
La missione di Forza Italia, casa del popolarismo, è questa. Una missione alla portata, alla luce del grande lavoro di radicamento fatto in questi anni e degli enormi spazi che la candidatura di Roberto Fico per il centrosinistra, lascia sguarniti proprio nell’elettorato centrista. Forza Italia può e deve colmare quello spazio.
Venendo alla costruzione della lista, nel corso della discussione sono emerse molte disponibilità dai territori. Profili diversi che nei giorni a venire saranno valutate nella massima condivisione, perché l’obiettivo di tutti deve essere quello di mettere in campo la migliore compagine possibile, connubio tra competenze e radicamento.
Attualità
La disumanità dei governi imbelli
È caduto il velo delle menzogne, la Flotilla mette a nudo la disumanità dei governi imbelli, interessati a mantenere attivo e florido il mercato delle armi, riconvertendo quello delle automotive, in grave crisi in Europa. La Meloni aveva criticato l’azione della Global Sumud Flotilla reputandola inopportuna e affermava: “è una fase nella quale tutti quanti dovrebbero capire che esercitare una responsabilità, attendere mentre c’è un negoziato di pace, è forse la cosa più utile che si può fare per alleviare le sofferenze dei palestinesi” e riferendosi alla Flotilla, proseguiva e rincarava la mano: “ma forse le sofferenze del popolo palestinese non erano la priorità” (Ansa e L’Espresso1 ottobre 2025).
Eppure, nei confronti di Israele, la Meloni non esprime alcuno sdegno diversamente manifestato per la Flotilla. Dimentica che era un’azione umanitaria, svolta da persone di diversa nazionalità, disarmate, indirizzata a creare un corridoio sicuro al fine di alleviare le sofferenze del popolo Palestinesedovute alla mancanza di cibo e di medicinali,provocate dalla disumanità del governo genocidario di Israele. Nulla potrà rimanere come prima, la Flotilla ha avuto il merito di aver attirato l’attenzione mediatica su ciò che accade a Gaza e sulla pulizia etnica operata da Israele. Atto esecrabile e frutto avvelenato che affonda le sue radici nel lontano 1948, costellato di odio e morte che avvelena l’esistenza degli israeliani e dei palestinesi, senza soluzione di continuità e senza una via d’uscita. Sin ad oggi, l’UE, gli USA, la Comunità Internazionale non sono riusciti a proporre una pacifica ed unitaria soluzione al tema dei due Stati e dei due popoli. Le immagini di Gaza distrutta, delle donne che piangono i bambini morti per fame o colpiti dalle bombe, hanno ferito la carne viva di milioni di persone chespontaneamente sono scese in piazza gridando lo slogan: “blocchiamo tutto”. Spero che, tutto ciò indurrà i singoli governi e la Comunità Internazionale a rimettere al centro dell’agenda politica il bene comune, oscurato dai ciechi nazionalismi e dalla ricerca del benessere personaleedonistico. I popoli hanno indicato la strada: si dia voce e speranza al senso di umanità, si dia voce e dignità ai popoli del Sud del mondo.
Attualità
Assemblea Alto Calore Servizi, il presidente Buonopane: “Bene la designazione di De Felice. Si riparte dal nostro documento con lo stop all’aumento delle tariffe”
“La quasi totalità dei voti dei soci presenti in assemblea per la designazione del nuovo amministratore di Alto Calore Servizi rappresenta un segnale importante di compattezza delle comunità locali. È la dimostrazione di una volontà comune di lavorare tutti insieme per salvare la società e per avere un servizio efficiente”. È quanto dichiara il presidente della Provincia, Rizieri Buonopane, al termine dell’assemblea di Acs nel corso della quale è stata eletta la professoressa Alfonsina De Felice per il vertice societario.
“Una figura di altissimo profilo – evidenzia il presidente Buonopane -, intorno alla quale gli amministratori presenti, senza distinzione di casacca politica, si sono ritrovati. Vanta un’esperienza importante che sarà sicuramente utile per risollevare le sorti di Alto Calore Servizi. Il senso di responsabilità ha prevalso tra i soci che hanno partecipato alla riunione odierna. Altrettanto fondamentale il voto favorevole alle linee di mandato che fanno sintesi tra il documento proposto dai sindaci che si sono riuniti nei giorni scorsi a Pietradefusi e quello che ho presentato nell’assemblea delle scorse settimane, nel quale al primo punto si chiede di bloccare l’aumento delle tariffe”, conclude il presidente Buonopane.
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