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Politica

Carmine Grasso :”Interrogazione in merito a determine di liquidazione rimborsi spese manifestazioni della Estate Arianese e manutenzione delle strade comunali”.

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Il sottoscritto Consigliere Comunale Carmine Grasso, nel ricordare che , l’Amministrazione Comunale con Giusta delibera di giunta N. 150   del 29 giugno 2015  aveva approvato un disciplinare che prevedeva tra l’altro al punto 4: “Ai fini della liquidazione del contributo, deve essere presentato il rendiconto dettagliato delle spese sostenute, comprensivo delle eventuali voci di entrata, comprese entrate derivanti da vendita, somministrazione, etc…”;

  • premesso che il sottoscritto già in occasione del discorso  riguardo agli sprechi, in occasione della approvazione  bilancio preventivo nella Seduta consiliare c.a.,  per evitare che l’amministrazione usasse danaro pubblico per attribuire, in maniera discrezionale, vantaggi economici a pochi amici, aveva invitato i dirigenti ed i responsabili del procedimento preposti all’esame della documenta-zione dei richiedenti ad attenersi al disciplinare.
  • considerato che solo in alcune (3 su 8)  determine di liquidazione è citata la effettiva presenza di una rendicontazione delle spese  e delle entrate della manifestazione;
  • considerato che anche in occasione di altre manifestazioni avviene che si attribuiscano vantaggi economici senza che le documentazioni siano corredate da idonea rendicontazione.

 

Tutto ciò premesso si interroga il Sindaco per sapere se

 

  • Le pratiche di richiesta di rimborsi spese liquidati con le determine dirigenziali del c.a. n. 569, 570, 616, 633, 634, 646 ed altre eventuali, erano o meno corredate dalla rendicontazione prevista dal Disciplinare prima citato.
  • Che sanzioni intende erogare questa Amministrazione nei confronti dei  dipendenti preposti, nella eventualità che gli stessi avessero omesso di controllare un requisito documentale  fondamentale, prima di attribuire un vantaggio economico ad un privato.
  • Se questa Amministrazione intende dotare l’ente di un regolamento per l’attribuzione di contributi a privati ed associazioni, oppure preferisce continuare ad elargire rimborsi spese in maniera, a dir poco, discrezionale.

 

Ai sensi del regolamento comunale si richiede risposta scritta.

Manutenzione delle strade comunali

PREMESSO CHE

  • molte strade della nostra città versano in condizioni pietose e comunque di pericolosità sia per automobilisti, per motociclisti e pedonI, sia per gli operatori e i mezzi adibiti alla sicurezza, al soccorso e al trasporto pubblico;
  • la manutenzione stradale rientra tra gli obblighi che il concessionario della strada ha nei confronti dell’utenza, assumendosi la responsabilità per eventuali danni causati dall’incuria;
  • un cattivo stato delle strade provoca anche un aumento di costi dovuti alla manutenzione dei veicoli, soggetti a continue sollecitazioni;
  • negli ultimi giorni ci sono state esternazioni mediatiche dell’assessore preposto alla viabilità non sempre condivisibili, visto che attribuiscono ai soli cittadini i danni dovuti a incuria, trascuratezza e ad eventi eccezionali.

CONSIDERATO CHE

  • la sicurezza stradale dipende anche dallo stato della strada stessa e che una carente o mancata manutenzione può essere concausa di incidenti e/o danni agli automezzi;
  • essendo il Comune responsabile per la manutenzione delle proprie strade e che i cittadini sono chiamati a contribuire con onerose tasse per impinguare i relativi capitoli del bilancio

SI CHIEDE

  • di conoscere il numero di segnalazioni aperte e risolte relativamente alla manutenzione stradale;
  • il numero di denunce per infortunio verso l’Amministrazione Comunale ed il costo complessivo, comprensivo di eventuali spese legali, di risarcimenti riguardanti almeno l’ultimo anno;
  • quanti e quali interventi e per quali importi sono stati effettuati dall’inizio dell’ anno ad oggi e nelle variazioni di bilancio che si vanno ad approvare per l’assestamento di bilancio del 2015 a quanto ammonta la cifra prevista per le manutenzioni stradali dopo i danni subiti nelle ultime e disastrose piogge dei giorni scorsi.
  • se l’amministrazione, visto la gravità della situazione manutentiva delle strade cittadine e periferiche, intende aumentare la cifra totale prevista per la manutenzione stessa e quali sprechi intende tagliare;
  • quali ulteriori provvedimenti intende assumere a scopo preventivo.

 

Ai sensi del regolamento comunale si richiede risposta scritta.

 

 

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Attualità

Ciampi (M5S): Con le dimissioni di Lenzi, privati più vicini alla gestione dell’acqua

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Le dimissioni di Lenzi segnano un punto a favore dei privati. Oggi la fine dell’acqua pubblica è più vicina.
Apprezzo gli sforzi di Lenzi nella direzione di conservare l’acqua in mano pubblica, gli sono solidale e senza dubbio non mi convince l’attacco di alcuni esponenti politici che  denunciano il ritardo della governance e parlano di ritardi nel piano di ristrutturazione finanziato dalla Regione.  A caldo mi pare che la politica, intendo i consiglieri regionali e i sindaci-soci dell’Alto Calore, non hanno fatto una bellissima figura. Gettare la croce su un amministratore che comunque ha portato avanti il concordato è ingeneroso e contribuisce a confondere le idee sulla crisi attuale.  Chiederò alla Giunta Regionale quale sia la reale consistenza dei flussi finanziari arrivati nelle casse dell’Alto Calore o dei comuni soci. In tutto questo Lenzi ha lavorato sul concordato e Palomba è arrivato da pochissimi mesi: cosa ci si aspettava da questi due professionisti? Non vorrei che la manovra sia quella di spianare rapidamente la strada al privato.

Non ho sentito nessuno prendersi la responsabilità di questa situazione e non mi rassicura che a getto continuo  si facciano proposte (dal bonus, al rinvio delle decisioni  sugli aumenti) senza dare risposte chiare.
Per quanto mi riguarda continuerò a battermi per la gestione pubblica dell’acqua. L’acqua resta pubblica, va ribadito, solo se  i sindaci risponderanno davvero al loro mandato elettorale: l’interesse dei cittadini. Ciò non è accaduto fino ad oggi perchè ha vinto l’appartenenza politica e la convenienza elettorale. L’acqua pubblica e la sua gestione pubblica saranno le principali questioni che il nuovo governo regionale dovrà affrontare. Il cambio di stagione passa per una nuova   tutela dei cittadini, dell’ambiente, delle risorse locali.

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Attualità

Convocazione Consiglio Comunale – Tra i punti in discussione l’emergenza idrica

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Ad Ariano Irpino il Presidente del Consiglio ha convocato il Civico Consesso nella Sala Consiliare “Giovanni Grasso” di Palazzo di Città, in seduta ordinaria, per il giorno 28 agosto 2025 alle ore 08,00 in prima convocazione e per il giorno 29 agosto alle ore 10,30 in seconda convocazione, con il seguente ordine del giorno:

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Attualità

Antonio Bianco :”Senza soldi non si cantano messe, il Sud dimenticato anche dall’opposizione”

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Il gap tra le due aree del Paese è un dato assodato, negli ultimi due anni il PIL del Sud è stato più alto di quello del Nord, con risolti positivi, ad avviso della Meloni, sull’avviata, ma presunta perequazione economica fra le due aree del Paese. La realtà parla di ben altro: la spesa storica, la mancanza di servizi, il divario infrastrutturale sono fattori che, in sinergia tra loro, determinano l’impoverimento e lo spopolamento del Sud. Permane la differenza del reddito pro-capite, che è la metà, e la disoccupazione doppia rispetto al Nord. La situazione socio-economica non è per niente rassicurante, a sinistra Bonelli e Fratoianni, rappresentanti di AVS, indicano le priorità da affrontare quali: disoccupazione, scuola, università, sanità, alta velocità ferroviaria e rigettano l’idea di costruire il ponte sullo stretto. Pur apprezzando il loro operato, nulla dicono sulla mancata perequazione territoriale della spesa pubblica complessiva pro-capite sociale e infrastrutturale che, ogni anno, applicando  il criterio della spesa storica, sottrae al Sud 60 miliardi, indirizzati verso il Nord. Tiepida è la condanna dei due leader del regionalismo differenziato, riforma che, se attuata in tutti i suoi aspetti, porrebbe la pietra tombale sulla Questione Meridionale. In poche parole, Bonelli e Fratoianni citano i problemi in cui affonda il meridione senza indicare dove prendere i soldi, i tempi di intervento e le modalità di esecuzione di un programma pluriennale per la rinascita del Sud, ponte ideale tra l’Europa e le coste meridionali e orientali del mediterraneo. Inoltre il PIL italiano cresce come un prefisso telefonico, dopo il 2026 dobbiamo restituire il prestito con gli interessi di 122,6 miliardi del PNRR e occorre onorare gli impegni assunti dal governo Meloni in sede internazionale. A ciò si aggiunga che Adriano Giannola, presidente della Svimez, ritiene necessari almeno100 miliardi per la rinascita del Sud.

È finito il tempo dell’enunciazione dei problemi, occorre prioritariamente indicare le risorse finanziarie, certe e permanenti, indispensabili a mettere in atto un programma elettorale credibile che punti sulla rinascita del Sud.

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