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Carcere di Ariano e la cronica mancanza di personale. L’OSAPP provinciale scrive ai vertici dell’amministrazione penitenziaria della Campania

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La segreteria provinciale dell’O.S.A.P.P. (Organizzazione Sindacale Autonoma Polizia Penitenziaria) ha ricevuto numerose segnalazioni e lamentele da parte del personale di Polizia Penitenziaria, in merito alla grave e cronica carenza di personale di Polizia Penitenziaria e del Comparto Ministeri presso la Casa Circondariale di Ariano Irpino, da ormai diversi mesi se non qualche anno, creando una situazione di estremo disagio e stress al personale, che è ormai stremato. L’organizzazione sindacale della polizia penitenziaria, fa sapere ai vertici dell’amministrazione penitenziaria della Campania,  che la carenza delle figure professionali del Comparto Ministeri, comporta un maggior carico di lavoro ai Poliziotti Penitenziari, che spesso si vedono impiegati in compiti non Istituzionali, ad esempio, Segreteria Polizia Penitenziaria, Ragioneria, Conti Correnti, Protocollo, incidendo e riducendo l’organico da destinare al servizio a turno. L’organico previsto presso la Casa Circondariale di Ariano Irpino come da PCD 29/11/2017 dovrebbe essere di n° 165 unità, cosi distribuite:

• RUOLO COMMISSARI N° 3

• RUOLO ISPETTORI N° 11

• RUOLO SOVRINTENDENTI N° 15

• RUOLO AGENTI ED ASSISTENTI N° 136

Organico presente ad oggi – forza operativa totale

• RUOLO COMMISSARI N° 2

• RUOLO ISPETTORI N° 11

• RUOLO SOVRINTENDENTI N° 1

• RUOLO AGENTI ED ASSISTENTI N° 136

L’O.S. chiede al Provveditore Fullone, di rivalutare le numerose posizioni di distacchi in uscita sia del personale di Polizia Penitenziaria, nonché del Comparto Ministeri, al fine di alleggerire e di creare le giuste ed eque condizioni lavorative presso la struttura Arianese.

Inoltre si fa notare che attualmente risulterebbero n° 5 unità di Polizia Penitenziaria distaccate presso il N.O.T.P. Provinciale di Bellizzi Irpino (AV), sarebbe il caso che durante il periodo Estivo e fino al termine della feriale, facessero rientro nelle proprie sedi amministrative per concorrere all’esecuzione delle numerose visite specialistiche presso i luoghi esterni di cura che vengono eseguite giornalmente. In fine l’OSAPP, sollecita i vertici, affinché possano intercedere sulle Autorità competenti, per sollecitare l’apertura del reparto detentivo presso la Città Ospedaliera Giuseppe MOSCATI di Avellino, il quale contribuirebbe ad un innalzamento dei livelli di sicurezza e ad un qualificato risparmio di Risorse Umane ed economiche per tutti gli Istituti Penitenziari della provincia di Avellino e non solo

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Installate sei nuove ecoisole per il potenziamento della raccolta differenziata

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Prosegue l’impegno dell’Amministrazione Comunale per il miglioramento del servizio di raccolta differenziata con l’attivazione, da oggi, di 6 nuove Ecoisole informatizzate, che si aggiungono alle 12 già operative sul territorio comunale. Le nuove postazioni, collocate in punti strategici, consentiranno di potenziare la capacità diconferimento e migliorare la fruibilità del servizio da parte dei cittadini.

Di seguito il dettaglio degli interventi effettuati.

Piazzale del Cimitero: aggiunte 3 bocche per la plastica, 1 per la carta e 1 per il secco residuo; 

Contrada Cannelle: installate 2 bocche per la plastica, 1 per il vetro, 1 per la carta e 1 per il seccoresiduo;

Contrada Torre Amando:installate 2 bocche per la plastica, 1 per il vetro, 1 per la carta e 1 per ilsecco residuo;

Contrada Orneta: installate 2 bocche per la plastica, 1 per il vetro, 1 per la carta e 1 per il seccoresiduo;

Contrada Cervo: sostituito il vecchio punto di raccolta con bidoni stradali con una modernaEcoisola informatizzata;

PIP Camporeale: installate 2 bocche per la plastica, 1 per il vetro, 1 per la carta e 1 per il seccoresiduo. La postazione è stata ricollocata all’ingresso del PIP, nei pressi dei campetti sportivi.

L’Assessore all’Ambiente Toni La Braca ha dichiarato: «Queste nuove Ecoisole rappresentano un passo concreto verso un sistema di raccolta sempre più efficiente, ordinato e rispettoso dell’ambiente. Stiamo lavorando per informatizzare l’intero servizio, limitare i disagi e rispondere con tempestività alle esigenze dei cittadini. La collaborazione della comunità resta fondamentale per il successo di questo percorso: l’impegno di ognuno fa la differenza. Il nostro obiettivo è chiaro:costruire una città più pulita, moderna e sostenibile, a beneficio di tutti.»

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Il comune di Ariano decide di affidare in esterno la gestione del Canone Unico Patrimoniale, Mercatale e della Tassa Rifiuti insieme alla Riscossione Coattiva delle Entrate Tributarie ed extra tributarie

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Con Delibera di Consiglio Comunale n°25 del 10 giugno 2025, il Comune di Ariano Irpino ha deciso di affidare ad una Società esterna il servizio di gestione ordinaria e accertativa del Canone Unico Patrimoniale e Mercatale e della Tassa sui Rifiuti nonché il servizio di Riscossione Coattiva delle Entrate Tributarie, delle Entrate Patrimoniali e delle Entrate Comunali Diverse e di tutti i servizi connessi e complementari. Ha stabilito altresì che l’affidamento avvenga mediante espletamento di una procedura aperta telematica secondo il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa e che la durata dell’affidamento sia pari ad anni 5. Sempre all’interno della delibera si legge che il corrispettivo del servizio sia costituito esclusivamente dall’aggio posto alla base del contratto e che sarà determinato in relazione alle tipologie di entrate in affidamento e che il Concessionario opererà sotto l’indirizzo e la vigilanza dell’Ente al fine di una corretta gestione del servizio. In ultimo l’Ente ci tiene a specificare che la gestione dell’IMU ordinaria e accertativa continui ad essere affidata all’Ufficio Tributi dell’Ente.

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La solita vulgata: meridionali sciuponi e indolenti

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Gli Stati Generali della prevenzione svolti a Napoli sono stati il banco di prova e confronto delle condizioni di salute del Sud, sempre più lontano dal resto del paese sui diritti di cittadinanza in ambito sanitario con la minor partecipazione, rispetto al Nord, agli screening di prevenzione delle più comuni patologie. 

Anche l’intervento della Meloni agli Stati Generali ha ribadito che Napoli è l’area strategica del Sud da cui partire al fine di sensibilizzare i cittadini e colmare i divari esistenti tra le due Italia. In parole semplici, è colpa dei meridionali, pigri e indolenti,che non si curano né aderiscono agli screening di prevenzione delle patologie e, per tal motivo, vivono, in media, 3 anni in meno rispetto al resto del paese. Prosegue la campagna di diffamazione nei confronti dei meridionali e si applica la vulgata: “chi è causa del suo mal pianga sé stesso”. La realtà è ben diversa, lo Stato Centrale patrigno si è disinteressato del Sud privilegiando il Centro-Nord, la parte più ricca e progredita del paese. I continui proclami della Meloni che reputa il Sud lalocomotiva dell’economia italiana, stridono con le disuguaglianze, mai colmate, dell’emigrazione endemica e della insufficienza dei medici e degli infermieri, costretti in Campania, come nel resto del Sud, a doppi turni notturni continuativi su due giorni pur di coprire l’assenza del personale in malattia o in ferie. Nessun cenno alle lunghe liste di attesa impossibili da azzerare per la mancanza di personale e di risorse finanziarie. Né la Meloni si pone la domanda del turismo sanitario di tutto il Sud, inclusa la Campania, la quale ha un debito di circa 300 milioni di euro per l’assistenza sanitaria prestata ai propri cittadini dalle regioni del Nord.  Il tutto reso ancor più acuto dallo spopolamento del Sud che si presume nel 2050 perderà circa 3,5 milioni di abitanti. Molte parole, ma i fatti restano a zero.

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