Attualità
Campania in Cammino-Arriva la seconda tappa a Casalbore.Il due giugno si camminerà insieme lungo il Regio Tratturo Pescasseroli-Candela

Dopo il successo del primo evento promosso dal nuovo format turistico “Campania in Cammino”, ospitato nell’affascinante cornice dei Campi Flegrei, il progetto prosegue con una nuova tappa, in programma il due giugno, questa volta in provincia di Avellino. Protagonista sarà l’antico Regio Tratturo Pescasseroli-Candela e i suoi tratturelli compresi nel tratto che abbraccia i borghi di Casalbore, Buonalbergo e San Giorgio La Molara. Una giornata all’insegna della scoperta dei colori, dei profumi e dei sapori dell’Irpinia più autentica, percorrendo le rotte dei pastori che attraversano il verde dei campi, all’ombra di antichi edifici. Protetti dalla mole della Torre Normanna di Casalbore simbolo del borgo antico, i partecipanti all’evento assaggeranno le delizie locali accompagnati da buona musica. L’evento si svolgerà, infatti, sempre secondo il format inaugurato dal progetto “Campania in Cammino”, che comprende una passeggiata di trekking urbano e/o extra urbano, abbinata a degustazioni di prodotti e piatti tipici e momenti di spettacolo (musica o rappresentazioni teatrali). A Casalbore, dove comincerà e terminerà il percorso, sarà possibile degustare l’olio Evo tipico del posto, insieme a cecatielli, salsicce e frittata. Il tutto allietato dalla musicale del gruppo Irpinia Sound.Il tutto è prenotabile dalla piattaforma digitale www.campaniaincammino.it. Campania in Cammino è un progetto di valorizzazione e promozione della regione Campania attraverso la creazione di esperienze outdoor lungo i cammini presenti sui territori delle sue provincie. La Via Appia, la Via Francigena, il Sentiero degli Dei e tutte le antiche vie della transumanza con i tanti tratturi e tratturelli percorsi da secoli quali preziose vie di collegamento, diventano oggi nuovi veicoli di scoperta e meraviglia, pronti ad ospitare le nuove forme di turismo che, nell’epoca contemporanea, vanno sempre più sviluppandosi. “Campania in Cammino” ha l’ambizioso obiettivo di mettere a sistema tale preziosa risorsa, attraverso la creazione di una piattaforma digitale pensata per favorire l’incontro tra la domanda e l’offerta di tutte le forme di turismo outdoor. All’interno della piattaforma digitale sarà possibile scegliere tra itinerari studiati in base alle esigenze dei target di riferimento, siano essi stranieri o italiani. E ovviamente sarà anche possibile partecipare ad iniziative originali e autentiche, pensate per favorire l’approccio al turismo del cammino da parte dell’utenza domestica, favorendo così lo sviluppo del turismo di prossimità. Proprio come l’evento in programma il due giugno. Il progetto è promosso da KuneneViaggi, in collaborazione con “Terre di…viaggi e territorio”, e si avvale della consulenza artistica di Disco Service Musicheria.
Per informazioni: www.campaniaincammino.it; info@campaniaincammino.it ; 3892507652
Attualità
Direttivo provinciale di Forza Italia allargato a sindaci ed amministratori

Sì è tenuta ieri sera all’Hotel Belsito di Avellino la riunione del direttivo provinciale di Forza Italia, allargata a sindaci ed amministratori.
Un confronto lungo e articolato dal quale è innanzitutto emerso unanime e convinto sostegno alla candidatura del vice ministro degli Esteri, Edmondo Cirielli, alla presidenza della Regione Campania per la coalizione di centrodestra.
In primo luogo nelle parole del Segretario provinciale, Angelo Antonio D’Agostino, il convincimento che Forza Italia, in Irpinia come nel resto della regione, sarà il traino della coalizione risultando determinante per una vittoria che va costruita al centro, recuperando voto moderato.
La missione di Forza Italia, casa del popolarismo, è questa. Una missione alla portata, alla luce del grande lavoro di radicamento fatto in questi anni e degli enormi spazi che la candidatura di Roberto Fico per il centrosinistra, lascia sguarniti proprio nell’elettorato centrista. Forza Italia può e deve colmare quello spazio.
Venendo alla costruzione della lista, nel corso della discussione sono emerse molte disponibilità dai territori. Profili diversi che nei giorni a venire saranno valutate nella massima condivisione, perché l’obiettivo di tutti deve essere quello di mettere in campo la migliore compagine possibile, connubio tra competenze e radicamento.
Attualità
Cisal, Picone: più attenzione a sicurezza dei lavoratori, anche in Irpinia troppi incidenti

“Occorrono interventi concreti per garantire la sicurezza; le buone intenzioni o gli slogan non servono. Gli infortuni sul lavoro sono e restano una intollerabile emergenza, in Irpinia e Campania, come nel resto del Paese”. Ad affermarlo è Massimo Picone, coordinatore provinciale della Cisal di Avellino e commissario della categoria Metalmeccanici.
“I dati ufficiali – prosegue il dirigente sindacale – ci dicono che il fenomeno è in crescita al Sud, che registra il più alto tasso di incidenti mortali sui luoghi di lavoro. Ma in generale aumentano infortuni e decessi in itinere, nel percorso casa-luogo di lavoro. Una tendenza che si avvertiva già negli ultimi anni. Nei primi otto mesi del 2025 l’incremento è stato dell’8,8 %, 186 vittime, soprattutto del comparto industriale e dei servizi, 15 in più rispetto al 2024 e più o meno un quarto dei decessi complessivi.
Su questo versante ad incidere sono l’espansione dei bacini di pendolarità, l’aumento delle distanze tra abitazione e luogo di lavoro, la debolezza del trasporto pubblico e il conseguente uso del mezzo privato, tutti elementi che accrescono l’esposizione al rischio.
In aumento anche le malattie professionali, quasi del 10%, rispetto all’anno precedente.
La sicurezza viene considerata purtroppo ancora soltanto un optional, all’interno di un quadro complessivo deprimente: precarietà, i salari più bassi d’Europa, l’uso sistematico di esternalizzazione del lavoro, crisi profonda di alcuni comparti come l’automotive, che in Irpinia costituisce una filiera produttiva importante per l’economia e per l’occupazione, ma su cui pendono molti problemi che ne compromettono la prospettiva”.
“E’ necessario pertanto – conclude Picone – che si investano più risorse sui controlli, aumentando il numero di ispettori che operano sul territorio, ma vanno modificati anche i processi produttivi. C’è bisogno inoltre che le politiche di sicurezza aziendale si integrino con misure di prevenzione estese agli spostamenti dei lavoratori, promuovendo iniziative coordinate in materia di mobilità sostenibile, riorganizzazione dei tempi di lavoro e rafforzamento delle infrastrutture di trasporto”.
Attualità
La disumanità dei governi imbelli

È caduto il velo delle menzogne, la Flotilla mette a nudo la disumanità dei governi imbelli, interessati a mantenere attivo e florido il mercato delle armi, riconvertendo quello delle automotive, in grave crisi in Europa. La Meloni aveva criticato l’azione della Global Sumud Flotilla reputandola inopportuna e affermava: “è una fase nella quale tutti quanti dovrebbero capire che esercitare una responsabilità, attendere mentre c’è un negoziato di pace, è forse la cosa più utile che si può fare per alleviare le sofferenze dei palestinesi” e riferendosi alla Flotilla, proseguiva e rincarava la mano: “ma forse le sofferenze del popolo palestinese non erano la priorità” (Ansa e L’Espresso1 ottobre 2025).
Eppure, nei confronti di Israele, la Meloni non esprime alcuno sdegno diversamente manifestato per la Flotilla. Dimentica che era un’azione umanitaria, svolta da persone di diversa nazionalità, disarmate, indirizzata a creare un corridoio sicuro al fine di alleviare le sofferenze del popolo Palestinesedovute alla mancanza di cibo e di medicinali,provocate dalla disumanità del governo genocidario di Israele. Nulla potrà rimanere come prima, la Flotilla ha avuto il merito di aver attirato l’attenzione mediatica su ciò che accade a Gaza e sulla pulizia etnica operata da Israele. Atto esecrabile e frutto avvelenato che affonda le sue radici nel lontano 1948, costellato di odio e morte che avvelena l’esistenza degli israeliani e dei palestinesi, senza soluzione di continuità e senza una via d’uscita. Sin ad oggi, l’UE, gli USA, la Comunità Internazionale non sono riusciti a proporre una pacifica ed unitaria soluzione al tema dei due Stati e dei due popoli. Le immagini di Gaza distrutta, delle donne che piangono i bambini morti per fame o colpiti dalle bombe, hanno ferito la carne viva di milioni di persone chespontaneamente sono scese in piazza gridando lo slogan: “blocchiamo tutto”. Spero che, tutto ciò indurrà i singoli governi e la Comunità Internazionale a rimettere al centro dell’agenda politica il bene comune, oscurato dai ciechi nazionalismi e dalla ricerca del benessere personaleedonistico. I popoli hanno indicato la strada: si dia voce e speranza al senso di umanità, si dia voce e dignità ai popoli del Sud del mondo.
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