Politica
Camera, Laura Boldrini eletta presidente.

Tanti eletti alla prima esperienza politica, tante donne, tanti giovani. Ma gli elementi di rottura con il passato riservati dal nuovo Parlamento non sono finiti qui. Anche l’elezione a sorpresa alla presidenza della Camera di Laura Boldrini, candidata nelle liste di Sel ed ex portavoce dell’Agenzia Onu per i rifugiati politici, ribalta tutte le previsioni della vigilia e segnala un forte cambiamento.
LA BIOGRAFIA
La notte forse porta davvero consiglio, e quando tutti davano ormai per scontata una soluzione nel solco della “vecchia politica”, con il Pd deciso dall’incomunicabilità con le altre forze politiche ad eleggere il suo capogruppo a Montecitorio Dario Franceschini, ecco che dal cilindro dei democratici è uscita fuori la proposta in grado di sparigliare una partita apparentemente bloccata. La candidatura della Boldrini alla guida della Camera nel corso della quarta e decisiva elezione è stata lanciata infatti in tandem con quella di Piero Grasso per la presidenza del Senato alla terza votazione.
Una mossa inaspettata, che ridà fiato e credibilità tanto al Pd quanto al progetto di convergenza con il Movimento 5 Stelle coltivato con caparbietà da Pierluigi Bersani. Da un lato la Boldrini, per il suo passato, il suo essere donna, la sua età e soprattutto per le sue esperienze professionali, rappresenta senz’altro un elemento di rottura che difficilmente può essere ignorato da chi chiede un rinnovamento all’interno dello stesso Partito democratico, ma soprattutto dai 5 Stelle. A Montecitorio centrodestra e montiani, sapendo di non avere i numeri, sono andati avanti con le schiede bianche, mentre il M5S ha continuato a votare per il suo Roberto Fico. Alla fine il conteggio parla di 327 voti a Laura Boldrini, 108 a Fico, 18. voti dispersi, 10 nulle e 155 bianche.
Ma è difficile che il M5S possa far finta di non cogliere il segnale arrivato dal Pd. Ancora più complicato sarà oggi pomeriggio per il Movimento porre sullo stesso piano al Senato la candidatura dell’ex procuratore nazionale antimafia Piero Grasso e quella del presidente uscente Renato Schifani.
Del resto a dare il segno tangibile della svolta è stato anche il discorso d’insediamento pronunciato dalla Boldrini, con richiami agli “ultimi”, agli “esodati”, all’antifascismo, ai detenuti e alla necessità di porre fine alla violenza sulle donne. “Sono sicura che in un momento così dificile per il Paese insieme riusciremo ad affrontare l’impegno straordinario di rappresentare nel migliore dei modi le istituzioni repubblicane”, ha detto riconoscendo al presidente uscente Gianfranco Fini di aver “svolto con responsabilità la sua funzione istituzionale”.
“Arrivo a questo incarico dopo aver trascorso tanti anni a difendere e rappresentare i diritti degli ultimi, in Italia come in molte periferie del mondo. Un’esperienza che mi accompagnerà sempre e che da oggi metto al servizio di questa Camera”, ha aggiunto. “Farò in modo – ha promesso ancora – che questa istituzione sia anche un luogo di cittadinanza di chi ha più bisogno”. “Il mio pensiero va a chi ha perduto certezze e speranze”, ha proseguito, per “dare piena dignità a ogni diritto”, per “ingaggiare una battaglia vera contro la povertà e non contro i poveri”. Perché “in quest’Aula sono stati scritti i principi fondamentali della nostra Costituzione, la più bella del mondo” e allora “quest’Aula dovrà ascoltare la sofferenza sociale di una generazione che ha smarrito se stessa, prigioniera della precarietà, costretta spesso a portare i propri talenti lontani dall’Italia”.
Parole scandite da un susseguirsi di applausi, diventati un vera e propria, lunga, standing ovation quando la presidente della Camera avverte che “dovremo farci carico dell’umiliazione delle donne che subiscono violenza travestita da amore”. “Dovremo stare accanto a chi è caduto senza trovare l’aiuto o la forza per rialzarsi – ha scandito ancora – ai tanti detenuti che oggi vivono in una condizione disumana e degradante, come autorevolmente denunciato dalla Corte europea per i diritti umani”.
“Dovremo – ha insistito – dare strumenti a chi ha perso il lavoro, o non lo ha mai trovato. A chi rischia di smarrire perfino l’ultimo sollievo della cassa integrazione, ai cosiddetti esodati che nessuno di noi ha dimenticato”, così come i “tanti imprenditori che costituiscono una risorsa essenziale per l’economia italiana”. “In Parlamento sono stati scritti questi diritti – ha detto ancora – ma costruiti fuori da qui, liberando l’Italia e gli italiani dal fascismo”. Ricorda anche “i morti per mano mafiosa”, saluta la manifestazione a Firenze di don Ciotti, e rileva subito dopo che “molto dobbiamo anche al sacrificio di Aldo Moro e della sua scorta”. “Questo è un Parlamento largamente rinnovato, scrolliamoci di dosso ogni indugio nel dare piena dignità alla nostra istituzione che saprà riprendersi la centralità e la responsabilità del proprio ruolo. Facciamo di questa Camera la casa della buona politica”, è stata infine l’esortazione programmatica.
Fonte : La Repubblica
Attualità
Senza soldi non si elimina il gap Nord-Sud

Non vi sono più dubbi, anche senza l’attuazione dell’autonomia regionale differenziata, il gap socio-economico tra le due aree del Paese è un dato conclamato, così come l’inesistenza dell’unità e della coesione territoriale. Principioche è un valore fondante della Repubblica, al quale, tante volte, Mattarella fa richiamo nel tentativo di spronare le forze politiche a renderloeffettivo e reale, senza distinzioni territoriali.
Mentre la Meloni decanta la crescita del PIL e dell’occupazione nel Meridione superiore a quella del Centro-Nord, permangono le differenze infrastrutturali, sociali ed economiche. Nemmeno con il PNRR si è voluto iniziare ad avviare azioni concrete di equità territoriale fra le due aree del Paese. Il Meridione è privo dell’alta velocità, dei servizi sociali, del trasporto urbano su gomma e rotaia adeguato alle esigenze della vita moderna, della sanità e degli ospedali che garantiscano cure tempestive, di asili nido con personale ed ausili necessari a rendere effettiva e concretal’accoglienza dei bimbi sino a tre anni. Inoltre dal Sud, ogni anno, migrano circa 100 mila persone per lavoro ed altre decine di miglia alla ricerca di cure tempestive, senza dimenticare che la differenza del reddito pro-capite è la metà e ladisoccupazione doppia rispetto quella del Nord.
Sorge la domanda: con quali risorse economiche si potrà ridurre il gap tra il Nord ed il Sud? Tant’è che l’Italia: ha il PIL simile ad un prefisso telefonico; ha assunto impegni economici per sostenere l’Ucraina in guerra contro la Russia; dovrà restituire la quota del PNRR avuta in prestito.
I soldi per il Sud, dove li troviamo?
Or bene, se il centro-sinistra nel prossimo futuro si candida a governare l’Italia non può solo elencare i problemi che affliggono il Meridione, ma dovrà precisare con quali risorse finanziarie, associate a programmi reali e veritieri, avvierà il Paese verso l’unificazione infrastrutturale, economica e sociale, diversamente non è credibilecome forza di governo.
Attualità
Il futuro di Alto Calore Servizi al centro di un confronto tra i presidenti delle Province di Avellino e Benevento

Unità di intenti per la gestione della società. Il futuro dell’Alto Calore Servizi al centro di un confronto che si è tenuto oggi tra il presidente della Provincia di Avellino, Rizieri Buonopane, e il presidente della Provincia di Benevento, Nino Lombardi.
Dall’incontro sono emerse la volontà e la determinazione comune di superare la fase di impasse che si registra per la società, tenendo fuori le questioni politiche dalle decisioni concernenti la gestione di Alto Calore Servizi. E ciò nell’ottica di individuare le soluzioni migliori che possano permettere di ridurre i disagi all’utenza e di consentire di accelerare sul piano di ammodernamento delle reti, tenendo ben presenti i parametriprevisti dal concordato.
I presidenti Buonopane e Lombardi lanciano un appello all’unità e a fare sintesi sugli obiettivi, per evitare in questa fase dannose divisioni. Condividono, inoltre, la necessità che il management della società conservi un ruolo prettamente tecnico, tenendosi ben distante da ruoli e discussioni partitiche che sono appannaggio dei sindaci-soci, i quali si trovano ad affrontare quotidianamente le giuste rimostranze delle comunità costrette praticamente ogni giorno a sopportare disservizi per l’approvvigionamento idrico.
Attualità
Gaza, Castellone (M5S): “Netanyahu compie il passo finale. Abbiamo toccato uno dei punti più bassi della storia moderna.

“Mentre il mondo continua a discutere sui termini lessicali da utilizzare per definire questo abominio, Netanyahu compie il passo finale: stanotte l’esercito israeliano è entrato a Gaza per raderla al suolo.” così la Vicepresidente del Senato Mariolina Castellone (M5S) sui suoi social. “Le poche fonti dalla Striscia parlano di carri armati in ingresso a Gaza City e raid aerei che, come sempre, non risparmiano i civili e le poche costruzioni ancora in piedi. A nulla servono le piazze piene di centinaia di migliaia di cittadini in tutto il mondo, a nulla serve il coraggio eroico della Global Sumud Flotilla che sta provando a raggiungere Gaza via mare per aprire un varco umanitario. A nulla servono le denunce che facciamo nelle aule parlamentari. Il passo finale si sta compiendo. A Gaza l’umanità ha toccato uno dei punti più bassi della storia moderna. E non c’è da offendersi se si dice che siamo tutti complici. Tutti noi che abbiamo assistito inermi a questa tragedia. Il mio cuore è con le centinaia di migliaia di palestinesi che hanno deciso di restare nella loro terra perché non c’è altro luogo in cui possano sentirsi a casa e con le famiglie degli ostaggi israeliani che sono ancora nelle mani di Hamas e rischiano di essere utilizzati come scudi.”
-
Attualità6 giorni fa
Tragedia ad Ariano, poliziotto si toglie la vita
-
Attualità4 settimane fa
Strada Tre Torri-Manna-Camporeale-Faeto:”Richiesta riprogrammazione risorse residue disponibili”
-
Attualità4 settimane fa
Convocazione Consiglio Comunale – Tra i punti in discussione l’emergenza idrica
-
Attualità1 settimana fa
Contributi sull’acquisto dei libri di testo, è possibile presentare domanda
-
Attualità3 settimane fa
Biofestival d’Irpinia – La terza edizione celebra il territorio
-
Primo Piano2 settimane fa
Zaino Sospeso – Anno nuovo… buone abitudini vecchie
-
Attualità3 settimane fa
Coordinamento Campano Acqua Pubblica – “Ha ancora senso temere il privato? Si ha molto senso e vi spieghiamo perché”
-
Attualità4 settimane fa
Antonio Bianco :”Senza soldi non si cantano messe, il Sud dimenticato anche dall’opposizione”