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Cambio al vertice alla Tenenza di Ariano: Passaggio di testimone da Pirrò a Salerno, alla guida delle Fiamme Gialle del Tricolle

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E’ stato il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza di Avellino, Colonnello Costantino CATALANO a suggellare, con una breve cerimonia svoltasi nella Tenenza di Ariano Irpino, il passaggio di consegne tra il S. Ten. Domenico Pirrò ed il Ten. Oscar Salerno, da domani alla guida delle Fiamme Gialle del Tricolle.

Nei giorni scorsi, il Tenente Salerno, è stato accompagnato dal comandante uscente nelle visite istituzionali, presso il locale Palazzo di Giustizia, ove ha incontrato il Presidente del Tribunale – Dott. Rodolfo DANIELE – ed il Procuratore Capo della Repubblica – Dott. Luciano D’Emmanuele, e presso il Palazzo di Città, ove è stato ricevuto dal Primo cittadino, che ha dato il più caloroso benvenuto al neo comandante.

Sia il Procuratore della Repubblica che il Sindaco hanno espresso commenti positivi sull’operato del S. Ten. Pirrò, che ha assicurato una presenza attenta e costante sul territorio della Guardia di Finanza, fortemente impegnata non soltanto nel contrasto alle più insidiose forme di evasione, ma anche dello sfruttamento del lavoro “nero” e di fenomeni di spreco di denaro pubblico, nel settore sanitario ed in quello previdenziale.

La visita degli ufficiali della Guardia di Finanza è proseguita presso il Palazzo Vescovile, dove hanno incontrato S.E. Mons. Giovani D’ALISE, il quale ha formulato vivissimi auguri al neo-comandante.

Il Tenente Pirrò chiude l’esperienza ad Ariano con un bilancio più che positivo: “dopo due anni e mezzo alla guida delle Fiamme Gialle del Tricolle, non mi resta che constatare che i rapporti istituzionali sono stati eccellenti, soprattutto con la locale Procura, con le istituzioni locali, ma anche con i rappresentati degli Enti assistenziali e previdenziali, con i quali è stata avviata e consolidata una proficua collaborazione che, sono sicuro, proseguirà in futuro. Ariano ed il suo hinterland mi hanno dato molto, spero di aver ricambiato al meglio”.

Dopo un breve periodo di affiancamento, il Tenente Salerno, oggi, assumerà il comando del prestigioso reparto irpino. Il giovane neo-comandante ha 27 anni, è nato a Gioia Tauro (RC), ma ha vissuto per molti anni a Roma, ove ha frequentato gli ultimi anni di corso della prestigiosa Accademia della Guardia di Finanza, con sede a Bergamo. E’ celibe, è laureato in “Scienze della Sicurezza Economica e Finanziaria”, conseguita al termine del percorso di studi accademico. Promette attenzione verso il territorio e impegno, dichiara il neo-comandante: “Ho avuto un impatto molto positivo della città di Ariano Irpino, ma non solo. Sono rimasto piacevolmente colpito dall’accoglienza riservatami. Sono consapevole del prestigioso incarico che andrò ad assumere, ciò mi gratifica e, allo stesso tempo, mi carica di responsabilità, alle quali cercherò di corrispondere con il massimo impegno”.

 

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Venerdì 3 ottobre sciopero generale CGIL in difesa di Flotilla, dei valori costituzionali e per Gaza

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Roma, 1 ottobre – “L’aggressione contro navi civili che trasportavano cittadine e cittadini italiani, rappresenta un fatto di gravità estrema. Un colpo inferto all’ordine costituzionale stesso che impedisce un’azione umanitaria e di solidarietà verso la popolazione palestinese sottoposta dal governo israeliano ad una vera e propria operazione di genocidio. Un attentato diretto all’incolumità e alla sicurezza di lavoratrici e lavoratori, volontarie e volontari imbarcati. Non è soltanto un crimine contro persone inermi, ma è grave che il governo italiano abbia abbandonato lavoratrici e lavoratori italiani in acque libere internazionali, violando i nostri principi costituzionali”. Con queste parole la Cgil annuncia, in difesa di Flotilla, dei valori costituzionali e per Gaza, lo sciopero generale nazionale di tutti i settori pubblici e privati per l’intera giornata di venerdì, 3 ottobre, ai sensi dell’art.2, comma 7, della legge n.146/90. Durante lo sciopero generale, fa sapere la Cgil “saranno garantite le prestazioni indispensabili, come stabilito dalle regolamentazioni di settore”.

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Assemblea Alto Calore Servizi, il presidente Buonopane: “Bene la designazione di De Felice. Si riparte dal nostro documento con lo stop all’aumento delle tariffe”

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“La quasi totalità dei voti dei soci presenti in assemblea per la designazione del nuovo amministratore di Alto Calore Servizi rappresenta un segnale importante di compattezza delle comunità locali. È la dimostrazione di una volontà comune di lavorare tutti insieme per salvare la società e per avere un servizio efficiente”. È quanto dichiara il presidente della Provincia, Rizieri Buonopane, al termine dell’assemblea di Acs nel corso della quale è stata eletta la professoressa Alfonsina De Felice per il vertice societario.

“Una figura di altissimo profilo – evidenzia il presidente Buonopane -, intorno alla quale gli amministratori presenti, senza distinzione di casacca politica, si sono ritrovati. Vanta un’esperienza importante che sarà sicuramente utile per risollevare le sorti di Alto Calore Servizi. Il senso di responsabilità ha prevalso tra i soci che hanno partecipato alla riunione odierna. Altrettanto fondamentale il voto favorevole alle linee di mandato che fanno sintesi tra il documento proposto dai sindaci che si sono riuniti nei giorni scorsi a Pietradefusi e quello che ho presentato nell’assemblea delle scorse settimane, nel quale al primo punto si chiede di bloccare l’aumento delle tariffe”, conclude il presidente Buonopane.

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Antonio Bianco:”Reprimere il dissenso per nascondere la pulizia etnica di Israele”

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Il dissenso deve essere zittito, i social ammoniti e, se perseverano, chiusi. La singola voce redarguita con minacce velate che lo richiamano al suo ruolo istituzionale di pubblico ufficiale e docente che non gli consentirebbe – il condizionale è d’obbligo! – di ritenere vergognoso il comportamento del governo italiano assunto nei confronti del genocidio perpetrato a Gaza. Si vuole limitare la libertà di parola, espressa in forma associata o individuale, pur di giustificare l’ignavia del governo italiano che resta a guardare la pulizia etnica di Netanyahu mostrata in diretta TV con immagini violente, ingiustificate, inumane. Non è un video game, ma la cruda realtà di bambini, di donne, di uomini inermi uccisi negli atti di vita quotidiana oppure mentre soccorrono altri sventurati colpiti dai bombardamenti israeliani. Né meraviglia la manifestazione spontanea dei giorniscorsi, circa 1 milione di persone, che ha messo in luce lo sdegno e la vergona espressa dalla gente comune nei confronti dell’Italia che, giustifica, aiuta e supporta Israele senza che siano stati messi in stand by gli accordi sull’invio di armi (Il Fatto Quotidiano, 5 giugno 2025, articolo di Alessia Grossi). Certo sono ingiustificabili le azioni violente attuate durante le manifestazioni pacifiche, ma non si può nemmeno accettare che il governo non riconosca la valenza della manifestazione del 25 ottobre che volevamettere al centro del dibattito il senso di umanità,smarrita da menti orientate al genocidio dei palestinesi quale unico fine della missione di governo. 

Azione politica e scelte che secondo Rula Jebreal, giornalista, nata ad Haifa ma anche cittadina israeliana, ospite di Accordi&Disaccordi sul Nove, le fanno affermare: “Gli ultimi sondaggi israeliani dicono che il 78% della popolazione è a favore delle politiche genocide di Israele (Il Fatto Quotidiano, 28 settembre 2025). Non dobbiamo restare in silenzio, non deve essere represso il dissenso manifestato in forma pacifica né la libertà di pensiero, il senso di umanità pervada la politica della Meloni e del suo governo.

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