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Calcio Giovanile – Ravenna Top Cup 2017: Ennesima prestazione maiuscola per l’ASD Leonardo Surro

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Altro torneo, ennesima prova da incorniciare: l’ASD Leonardo Surro non smette di stupire. La formazione arianese chiude la Ravenna Top Cup 2017 ai sedicesimi di finale, classificandosi tra le migliori 32 squadre del torneo. Tre vittorie, due pareggi, 7 gol fatti e zero subiti: questo il bilancio della compagine arianese al termine del proprio girone, concluso al secondo posto dietro alla Lazio di un solo punto. Un percorso straordinario, impreziosito dal meritatissimo successo proprio sui pari età biancocelesti e dallo 0-0 contro una formazione competitiva come il Prato. Senza dimenticare il 19esimo posto sui 72 club partecipanti nella classifica generale del torneo, che teneva conto di risultati ottenuti e differenza reti: con gli 11 punti raccolti e il +7 ottenuto tra gol siglati e reti subite, la Leonardo Surro si è lasciata alla spalle squadre professionistiche come Juve, Deportivo La Coruna, Verona, Chievo, Celta Vigo e Venezia. Il dato più significativo, però, è senz’altro quello relativo alla fase difensiva: la formazione del Tricolle è tra le 4 squadre della manifestazione a non aver subito gol nella fase a gironi, assieme a club del calibro di PSV, Genoa e Milan (vincitrice del torneo), unica squadra dilettantistica ad aver mantenuto la porta inviolata per tutto l’arco del torneo. Numeri impressionanti, che suggellano la crescita di un gruppo compatto e sempre più competitivo. Il tabellone dei sedicesimi, neanche a farlo apposta, ha quindi rimesso di fronte la Lazio sul cammino della squadra arianese. Chi pensava a un facile successo dei biancocelesti dopo la disfatta del giorno prima si è sbagliato di grosso: solo la lotteria dei rigori ha negato ai ragazzi il passaggio agli ottavi di finale, al termine di una sfida in cui la Surro ha imbrigliato nuovamente i biancocelesti di Fratangeli, fallendo un calcio di rigore a pochi minuti dalla fine. Al termine del match sono arrivati i complimenti di addetti ai lavori e staff tecnico laziale, a conferma dell’ennesima prestazione straordinaria di questo collettivo. Certo, resta un pizzico di amarezza per il mancato accesso agli ottavi, ma rimane la consapevolezza degli enormi progressi compiuti da un gruppo che non ha alcuna intenzione di fermarsi. L’accesso alla fase a eliminazione diretta, in un torneo così competitivo, certifica la bontà del lavoro svolto da dirigenza e staff tecnico: l’obiettivo, adesso, è quello di migliorarsi ancora, a partire da campionato e prossimi tornei

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Attualità

La scorta di Ranucci siamo noi

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L’attentato a Sigrifido Ranucci è una violenza fatta a tutti noi; con modalità mafiosa volevanointimidire il giornalista per impedirgli di portare alla luce le nefandezze delle mele marce. L’azioneviene da lontano, dalle inchieste sui ministri del governo Meloni, dagli esposti inviati alle procure di mezza Italia, dalla mancata partecipazione alla presentazione dei palinsesti televisivi a Napoli, dalla riduzione delle puntate di Report. Azionesistematica indirizzata a minare la credibilità delle inchieste condotte da Sigrifido Ranucci, affiancate dall’isolamento e dalla delegittimazione sono il segnale che la malavita organizzata ha colto perzittirlo, senza riuscirci. La gente comune si erge a difesa della libertà di parola e di pensiero, principio scolpito nella Costituzione. Vogliono che sianoportati alla luce i retroscena del palcoscenico dove il nepotismo e gli interessi personali sono il programma dei mestieranti della politica. Sei la nostra voce, la nostra arma per far pulizia in politicae nella pubblica amministrazione, non l’hanno zittito, oggi è ancora più forte.

La Redazione di meridionemeridiani.info

esprime la solidarietà e la vicinanza alla Redazione di Report ed al giornalista Sigrifido Ranucci per il vile attentato subito.

Siamo con te, sei ognuno di noi.

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Attualità

Direttivo provinciale di Forza Italia allargato a sindaci ed amministratori

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Sì è tenuta ieri sera all’Hotel Belsito di Avellino la riunione del direttivo provinciale di Forza Italia, allargata a sindaci ed amministratori.  

Un confronto lungo e articolato dal quale è innanzitutto emerso unanime e convinto sostegno alla candidatura del vice ministro degli Esteri, Edmondo Cirielli, alla presidenza della Regione Campania per la coalizione di centrodestra.

In primo luogo nelle parole del Segretario provinciale, Angelo Antonio D’Agostino, il convincimento che Forza Italia, in Irpinia come nel resto della regione, sarà il traino della coalizione risultando determinante per una vittoria che va costruita al centro, recuperando voto moderato.

La missione di Forza Italia, casa del popolarismo, è questa. Una missione alla portata, alla luce del grande lavoro di radicamento fatto in questi anni e degli enormi spazi che la candidatura di Roberto Fico per il centrosinistra, lascia sguarniti proprio nell’elettorato centrista. Forza Italia può e deve colmare quello spazio.

Venendo alla costruzione della lista, nel corso della discussione sono emerse molte disponibilità dai territori.  Profili diversi che nei giorni a venire saranno valutate nella massima condivisione, perché l’obiettivo di tutti deve essere quello di mettere in campo la migliore compagine possibile, connubio tra competenze e radicamento.

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Attualità

Cisal, Picone: più attenzione a sicurezza dei lavoratori, anche in Irpinia troppi incidenti

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“Occorrono interventi concreti per garantire la sicurezza; le buone intenzioni o gli slogan non servono. Gli infortuni sul lavoro sono e restano una intollerabile emergenza, in Irpinia e Campania, come nel resto del Paese”. Ad affermarlo è Massimo Picone, coordinatore provinciale della Cisal di Avellino e commissario della categoria Metalmeccanici.

“I dati ufficiali – prosegue il dirigente sindacale – ci dicono che il fenomeno è in crescita al Sud, che registra il più alto tasso di incidenti mortali sui luoghi di lavoro. Ma in generale aumentano infortuni e decessi in itinere, nel percorso casa-luogo di lavoro. Una tendenza che si avvertiva già negli ultimi anni. Nei primi otto mesi del 2025 l’incremento è stato dell’8,8 %, 186 vittime, soprattutto del comparto industriale e dei servizi, 15 in più rispetto al 2024 e più o meno un quarto dei decessi complessivi.

Su questo versante ad incidere sono l’espansione dei bacini di pendolarità, l’aumento delle distanze tra abitazione e luogo di lavoro, la debolezza del trasporto pubblico e il conseguente uso del mezzo privato, tutti elementi che accrescono l’esposizione al rischio.  

In aumento anche le malattie professionali, quasi del 10%, rispetto all’anno precedente.

La sicurezza viene considerata purtroppo ancora soltanto un optional, all’interno di un quadro complessivo deprimente: precarietà, i salari più bassi d’Europa, l’uso sistematico di esternalizzazione del lavoro, crisi profonda di alcuni comparti come l’automotive, che in Irpinia costituisce una filiera produttiva importante per l’economia e per l’occupazione, ma su cui pendono molti problemi che ne compromettono la prospettiva”.

“E’ necessario pertanto – conclude Picone – che si investano più risorse sui controlli, aumentando il numero di ispettori che operano sul territorio, ma vanno modificati anche i processi produttivi. C’è bisogno inoltre che le politiche di sicurezza aziendale si integrino con misure di prevenzione estese agli spostamenti dei lavoratori, promuovendo iniziative coordinate in materia di mobilità sostenibile, riorganizzazione dei tempi di lavoro e rafforzamento delle infrastrutture di trasporto”.

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