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Cala Il sipario sul Raduno Ferrari, sul Tricolle 10.000 presenze per la Notte Rossa

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Le rosse invadono il Tricolle e portano sul territorio circa 10.000 persone oltre a 120 equipaggi di ferraristi. Strepitoso successo del quinto

Raduno Ferrari, il primo sotto l’egida della neonata scuderia Ferrari club di Ariano Irpino, guidata da Alberto Scaperrotta. La manifestazione organizzata da Scaperrotta, in sinergia con L’Aci di Benevento, con a capo Rosalia La Motta Stefanelli, e l’associazione Guida la tua Vita, ha registrato un boom di presenze ed è stata incoronata evento di spicco di inizio estate. La ‘Notte Rossa’ No Alcol e No Droga ha centrato l’obiettivo: lanciare un messaggio forte contro le dipendenze e lo sballo, promuovere la cultura del sano divertimento e della guida sicura e responsabile, dare ossigeno alle attività commerciali di Cardito. Circa 10.000 persone sono giunte ad Ariano Irpino per la Notte Rossa, grande  l’entusiasmo dei commercianti e dei gestori di locali pubblici e delle squadre di ferraristi arrivati da tutta Italia e che grazie a Scaperrotta hanno potuto conoscere le peculiarità del territorio. Cala il sipario, dunque, sulla scintillante kermesse che ha come protagoniste le ‘rosse’ e che ha unito Irpinia e Sannio nel segno della promozione turistica e territoriale, della solidarietà e del sociale: la manifestazione itinerante nasce con lo scopo di regalare un sorriso  ai ragazzi disabili del centro di riabilitazione di Valleluogo, supportando le loro cause, e diffondere tra i giovani la cultura  della guida sicura, del sano divertimento e del contrasto alle dipendenze da alcol e droga. L’evento, che si è svolto dal 30 maggio al 2 giugno, ha coinvolto la provincia di Avellino e quella di Benevento; le ‘rosse’, infatti, hanno fatto tappa ad Ariano Irpino, Savignano, Zungoli, Benevento e  Telese Terme come location principali. Sul fronte sannita, l’arrivo delle rosse è stato all’insegna del turismo culturale, religioso ed enogastronomico. A Benevento, i ferraristi, accompagnati da guide turistiche, hanno visitato il Museo del Sannio, la Chiesa di Santa Sofia, L’Hortus Conclusus, l’Arco di Traiano ed il Teatro Romano. A  Telese Terme,poi, i ferraristi hanno potuto visitare l’impianto termale, dove un funzionario ha illustrato il beneficio delle acque sulfuree. Il fitto programma delle giornate beneventane ha contemplato anche un momento di raccoglimento all’Abbazia Benedettina del SS. Salvatore a San Salvatore Telesino, relax e benessere nel verde del Parco del Grassano, degustazione presso la cantina di vini DOC ‘ La Guardiense’. A completare il programma in terra sannita, il convegno su Aci Storico presso la Camera di Commercio di Benevento,  alla presenza delle principali autorità civili e militari, magistralmente moderato dall’energica presidente dell’ACI di Benevento, Rosalia La Motta Stefanelli, e lo show dello stuntman Didi Bizzarro, che con le sue dimostrazioni di guida acrobatica ha lanciato il messaggio dell’importanza di mettersi al volante in maniera consapevole e ha spiegato al pubblico intervenuto cosa non bisogna mai fare quando si guida. Sul fronte Irpino, invece, le Ferrari sono state protagoniste della Notte Rossa e il 2 giugno, dopo le celebrazioni della festa della Repubblica, con la partecipazione dei bersaglieri di Orsara di Puglia, hanno fatto tappa a Savignano Irpino e a Zungoli.

 

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La scorta di Ranucci siamo noi

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L’attentato a Sigrifido Ranucci è una violenza fatta a tutti noi; con modalità mafiosa volevanointimidire il giornalista per impedirgli di portare alla luce le nefandezze delle mele marce. L’azioneviene da lontano, dalle inchieste sui ministri del governo Meloni, dagli esposti inviati alle procure di mezza Italia, dalla mancata partecipazione alla presentazione dei palinsesti televisivi a Napoli, dalla riduzione delle puntate di Report. Azionesistematica indirizzata a minare la credibilità delle inchieste condotte da Sigrifido Ranucci, affiancate dall’isolamento e dalla delegittimazione sono il segnale che la malavita organizzata ha colto perzittirlo, senza riuscirci. La gente comune si erge a difesa della libertà di parola e di pensiero, principio scolpito nella Costituzione. Vogliono che sianoportati alla luce i retroscena del palcoscenico dove il nepotismo e gli interessi personali sono il programma dei mestieranti della politica. Sei la nostra voce, la nostra arma per far pulizia in politicae nella pubblica amministrazione, non l’hanno zittito, oggi è ancora più forte.

La Redazione di meridionemeridiani.info

esprime la solidarietà e la vicinanza alla Redazione di Report ed al giornalista Sigrifido Ranucci per il vile attentato subito.

Siamo con te, sei ognuno di noi.

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Direttivo provinciale di Forza Italia allargato a sindaci ed amministratori

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Sì è tenuta ieri sera all’Hotel Belsito di Avellino la riunione del direttivo provinciale di Forza Italia, allargata a sindaci ed amministratori.  

Un confronto lungo e articolato dal quale è innanzitutto emerso unanime e convinto sostegno alla candidatura del vice ministro degli Esteri, Edmondo Cirielli, alla presidenza della Regione Campania per la coalizione di centrodestra.

In primo luogo nelle parole del Segretario provinciale, Angelo Antonio D’Agostino, il convincimento che Forza Italia, in Irpinia come nel resto della regione, sarà il traino della coalizione risultando determinante per una vittoria che va costruita al centro, recuperando voto moderato.

La missione di Forza Italia, casa del popolarismo, è questa. Una missione alla portata, alla luce del grande lavoro di radicamento fatto in questi anni e degli enormi spazi che la candidatura di Roberto Fico per il centrosinistra, lascia sguarniti proprio nell’elettorato centrista. Forza Italia può e deve colmare quello spazio.

Venendo alla costruzione della lista, nel corso della discussione sono emerse molte disponibilità dai territori.  Profili diversi che nei giorni a venire saranno valutate nella massima condivisione, perché l’obiettivo di tutti deve essere quello di mettere in campo la migliore compagine possibile, connubio tra competenze e radicamento.

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Cisal, Picone: più attenzione a sicurezza dei lavoratori, anche in Irpinia troppi incidenti

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“Occorrono interventi concreti per garantire la sicurezza; le buone intenzioni o gli slogan non servono. Gli infortuni sul lavoro sono e restano una intollerabile emergenza, in Irpinia e Campania, come nel resto del Paese”. Ad affermarlo è Massimo Picone, coordinatore provinciale della Cisal di Avellino e commissario della categoria Metalmeccanici.

“I dati ufficiali – prosegue il dirigente sindacale – ci dicono che il fenomeno è in crescita al Sud, che registra il più alto tasso di incidenti mortali sui luoghi di lavoro. Ma in generale aumentano infortuni e decessi in itinere, nel percorso casa-luogo di lavoro. Una tendenza che si avvertiva già negli ultimi anni. Nei primi otto mesi del 2025 l’incremento è stato dell’8,8 %, 186 vittime, soprattutto del comparto industriale e dei servizi, 15 in più rispetto al 2024 e più o meno un quarto dei decessi complessivi.

Su questo versante ad incidere sono l’espansione dei bacini di pendolarità, l’aumento delle distanze tra abitazione e luogo di lavoro, la debolezza del trasporto pubblico e il conseguente uso del mezzo privato, tutti elementi che accrescono l’esposizione al rischio.  

In aumento anche le malattie professionali, quasi del 10%, rispetto all’anno precedente.

La sicurezza viene considerata purtroppo ancora soltanto un optional, all’interno di un quadro complessivo deprimente: precarietà, i salari più bassi d’Europa, l’uso sistematico di esternalizzazione del lavoro, crisi profonda di alcuni comparti come l’automotive, che in Irpinia costituisce una filiera produttiva importante per l’economia e per l’occupazione, ma su cui pendono molti problemi che ne compromettono la prospettiva”.

“E’ necessario pertanto – conclude Picone – che si investano più risorse sui controlli, aumentando il numero di ispettori che operano sul territorio, ma vanno modificati anche i processi produttivi. C’è bisogno inoltre che le politiche di sicurezza aziendale si integrino con misure di prevenzione estese agli spostamenti dei lavoratori, promuovendo iniziative coordinate in materia di mobilità sostenibile, riorganizzazione dei tempi di lavoro e rafforzamento delle infrastrutture di trasporto”.

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