Creare manufatti artigianali, forme insolite che si lasciano modellare dalla fiamma di un forno, immagini che si delineano nella vividezza della fiamma, uno spettacolo creativo ed originale, che nasce dalla volontà di avvicinare i giovani alle possibilità creative offerte dal mondo dell’artigianato artistico. E’ questo l’intento dell’iniziativa “Fornaci Brancaterra si infiamma”, che si svolgerà dal 16 al 18 marzo, a Carife, nel laboratorio del maestro Gaetano Branca. Il microevento, che vedrà la partecipazione di artigiani e ceramisti provenienti dall’intera Campania, è stato fortemente voluto dalla Confartigianato provinciale, sempre attenta alla valorizzazione dei talenti irpini.

«I maestri figuli si cimenteranno nella realizzazione di un manufatto di loro creazione – ha spiegato Branca – che sarà cotto in un originalissimo forno, costruito sul posto, e costituito, esternamente, da bottiglie da vino di vario genere: Renana, Albeisa, Bordolese, Marsala, Borgognotta, Champagnotta, tenute insieme da un semplice impasto d’argilla. Un modo originale per mostrare le tecniche di lavorazione dell’argilla, maturate in ambienti diversi, nel corso della storia, e le fasi di costruzione della classica fornace di una volta».

Un evento dall’impatto fortemente scenografico che mostrerà anche la cottura della ceramica secondo la tecnica Raku. «Questa iniziativa – ha ribadito il presidente della Confartigianato provinciale Ettore Mocella – è un modo plastico di avvicinare i ragazzi al mondo dell’artigianato, di cui spesso si sottovalutano gli aspetti più creativi e originali, e che, in questo preciso momento storico- economico, si impone come una possibilità straordinaria per arginare la disoccupazione giovanile, come ho ribadito anche negli ultimi convegni. Vedremo all’opera i maestri artigiani che rappresentano il fiore all’occhiello della produzione artistica più importante del nostro territorio».

Nel corso dei tre giorni di lavoro saranno messi a disposizione dei partecipanti, tipici e scelti prodotti della gastronomia irpina, affiancati da nobili vini della tradizione locale.