Cultura Eventi e Spettacolo
Bilancio positivo per la terza giornata dell’AIFF7

La terza giornata dell’Ariano International Film Festival si è conclusa positivamente.
La programmazione è stata ricca e variegata; alla proiezione delle opere in gara si sono affiancate quelle fuori concorso e interessanti workshop.
Nella mattinata, infatti, si è svolto, con grande coinvolgimento di pubblico, il workshop: “Natura animata” a cura di Donatella Porfido, architetto paesaggista e Francesco Mattera, dottore in Scienze Ambientali. L’evento che è stato realizzato in collaborazione con il WEEC (World Enviromental Education Congress), rete internazionale di educazione e sensibilizzazione ambientale) si è svolto nella Sala Castello. La Villa Comunale di Ariano Irpino, polmone verde della città e terrazza privilegiata sullo splendido paesaggio irpino si è trasformata in luogo ideale per fondere la settima arte ad argomentazioni scientifiche, sociali e culturali. Il laboratorio ha permesso di informare e formare i giovani, al rispetto per la natura e alle forme d’arte che ad essa si ispirano
L’Ariano International Film Festival ha dedicato a questa tematica una sezione esclusiva delle opere in gara: l’“AIFF GREEN”, in cui l’ambiente viene presentato nelle sue implicazioni socio-culturali e lo strumento cinematografico diventa mezzo di denuncia e di riflessione sul rapporto uomo-ambiente.
La serata invece ha avuto come protagonisti il produttore Alessandro Perrella e l’attrice Imma Piro, che hanno presentato il film, fuori concorso, “Vicino al Fiume” di Carlo Marcucci. Il film ha come tema la storia di Zefferino un fotografo emigrato in America e che ritornato in Italia vuole fare un libro fotografico sulla sua terra. Lucia, una bambina di 11 anni, è la prima che lo incontra e che conosce le sue storie. Diventata matura, racconta queste avventure al fratellino più piccolo, Carlino.
Alessandro Perrella che ha raccontato la sua esperienza di produttore di questo film, è un attore, regista e produttore italiano. Tra le sue collaborazioni attoriali occorre citare la partecipazione nel film Ludwig (1973) di Luchino Visconti. Nel 1974 ha inoltre lavorato con Sergio Garrone per la realizzazione del film Le amanti del mostro, come montatore nel film drammatico di Beppe Cino Fatal Temptation (1988). E ancora come sceneggiatore e scrittore nel film da lui diretto Signora di giorno amante di notte (1989) e scenografo nel film di Margarethe von Trotta Mai per Amore: La fuga di Teresa (2012).
Imma Piro è un’attrice teatrale e cinematografica italiana che ha esordito, nel cinema, nel 1974 nel film di Sergio Corbucci, “il Bestione”, accanto a Giancarlo Giannini. È stata l’interprete di numerose pellicole e serie televisive, ha recitato al fianco dinumero si attori di spicco come Nino Manfredi, Michele Placido, Penelope Cruz e Valeria Golino in produzioni nazionali ed estere. Delle sue interpretazioni teatrali che spaziano dal teatro cechoviano alla black comedy di Alan Ayckbourn, è importante citare la sua interpretazione in “Adelaide” di Fortunato Calvino al Teatro Nuovo di Napoli con il quale ha vinto il Premio “Girulà” nel 2006.
Si attende con entusiasmo il workshop di venerdì prossimo,2 agosto, presso la Sala Pastorale San Francesco alle ore 17.00, dal titolo “Scrivere le Idee: Tecniche di scrittura creativa, cinematografica e televisiva, dall’idea iniziale al prodotto finito” a cura di Francesco Colangelo e Salvatore Marino.
Francesco Colangelo è uno sceneggiatore cinematografico e televisivo noto per aver realizzato la sceneggiatura, insieme a Marco Bellocchio e Alessandro Valori, di “Radio West”, pellicola di Alessandro Valori del 2004 che racconta la storia di tre soldati italiani operanti in Kosovo.
Salvatore Marino è un attore e autore televisivo noto, soprattutto, per la sua collaborazione con i programmai “Zelig” e i “I fatti vostri”.
Attualità
Il primo maggio porta con sé una scia di sangue

Il primo maggio porta con sé una scia di sangue, nel 2024 vi sono stati 1090 decessi di lavoratori con un incremento del 4,7% rispetto all’anno precedente che ne ha registrati 1041. Sono aumentati del 17,8% gli infortuni in itinere che fanno riferimento ailavoratori che si spostano da casa verso il luogo di lavoro, tra due luoghi di lavoro ovvero per la consumazione del pasto, ritenuto dall’INAIL infortunio sul luogo di lavoro. Le regioni con maggiore incidenza di mortalità sono: la Basilicata, la Campania, la Sardegna, Valle D’Aosta quelle a minore incidenza sono il Veneto e le Marche. Il rischio maggiore di mortalità per età in riferimento ad un milione di occupati è così ripartito: gli ultrasessantacinquenni con 138,3 decessi, i lavoratori tra 55 e 64 anni 54,5, fascia di età maggiormente colpita da mortalità sul posto di lavoro. Mentre i settori lavorativi maggiormente colpiti sono: le costruzioni, il trasporto, il magazzinaggio, le attività manifatturiere, il commercio. Vi è stato anche un incremento dello 0,7% degli infortuni denunciati all’INAIL, passati da 585.356 del 2023 a 589.571 del 2024. Non si può morire per mancanza di sicurezza sul posto di lavoro, questa scia di sangue proseguirà sin tanto che non si considererà la persona umana sacra e inviolabile, non possiamo sottostare alla deregolamentazione per ottenere il bene o servizio al minor costo per battere la concorrenza. Una società civile punta sulla formazione del lavoratore e del datore di lavoro, attua controlli costanti e capillari dei luoghi di lavoro da parte dell’ispettorato e commina pene certe e senza scappatoie. I richiamidel Presidente della Repubblica ai salari bassi ed aimorti sul lavoro, sono un atto di accusa indiretto alla mancanza della volontà politica volta a garantire ladignità al lavoratore ed alla sua famiglia, il primo maggio deve essere la festa del lavoro non il necrologio su cui si scrivono i nomi dei lavoratori morti.
Attualità
Maria Sofia Ortu torna in libreria con un nuovo titolo dedicato agli adolescenti

La scrittrice irpina presenterà il suo nuovo lavoro, ‘ Racconti per ragazzi curiosi. Al di là della realtà’, sabato 10 maggio, alle ore 18.30 , al Teatro delle Arti di Minori, nell’ambito della rassegna in costieraamalfitana.it, Festa del Libro in Mediterraneo. Maria Sofia Ortu torna in libreria con un nuovo titolo dedicato agli adolescenti. La scrittrice irpina presenterà il suo nuovo lavoro, ‘ Racconti per ragazzi curiosi. Al di là della realtà’, sabato 10 maggio, alle ore 18.30 , al Teatro delle Arti di Minori, nell’ambito della rassegna in costieraamalfitana.it, Festa del Libro in Mediterraneo. La presentazione del nuovo libro di Maria Sofia Ortu, edito da Polis Sa Edizioni, illustrato da Chiara Savarese, è inserita in un cartellone di eventi dedicati ai più piccoli, all’interno della Festa del Libro in Mediterraneo. ‘Racconti per ragazzi curiosi. Al di là della realtà’ è un volume composto da due racconti: ‘Il soffio del demone ‘ e ‘ Le anime smarrite’ ed è rivolto a ragazzi di terza media – primo superiore. Questo è il terzo libro di Maria Sofia Ortu che sempre con Polis Sa Edizioni ha pubblicato nel 2021 la fiaba ‘ Alì e il mondo sommerso ‘, che ha vinto il Premio Speciale della giuria Costa d’ Amalfi Libri 2021, e nel 2022 ‘Il segreto di Mattia ‘ , che ha ricevuto la menzione speciale della giuria nell’ambito del Premio Costa d’ Amalfi Libri 2023 e la segnalazione particolare della giuria nell’ambito della XXXI edizione del concorso nazionale di letteratura per ragazzi ‘ C’era una volta…Vasco Francesco Fonnesu, sezione 2, testi editi.
Attualità
FIERA DI VENTICANO – D’Agostino (FI): Qui l’Irpinia che resiste e innova

Avellino, 24 apr – “Oggi ho partecipato con interesse all’inaugurazione della 46^ Fiera Campionaria di Venticano, un evento che non è solo una vetrina, ma una parte pulsante dell’Irpinia e del Mezzogiorno. Con oltre 140 espositori e un padiglione dedicato al Made in Italy, la Fiera celebra l’agricoltura, l’enogastronomia e l’artigianato di qualità del Centro-Sud, dimostrando che le aree interne possono essere motore di sviluppo.
Ho incontrato produttori determinati, storie di passione e sacrificio che incarnano lo spirito di un Sud che non si arrende e punta all’eccellenza. La loro energia è la prova che, anche in territori spesso marginalizzati, l’imprenditoria di qualità può crescere e competere.
Una delle proposte più interessanti emerse oggi è la trasformazione del quartiere fieristico in un hub di servizi per la Valle del Calore. Un’idea strategica, che condivido pienamente, per valorizzare le risorse locali e attrarre investimenti. Come sindaco e imprenditore, sono convinto che iniziative come questa siano importanti per creare lavoro, contrastare lo spopolamento e unire tradizione e innovazione.
Grazie alla Pro Loco Venticanese, ai volontari e a tutti coloro che rendono possibile questa manifestazione. La Fiera di Venticano non è solo un evento, è un simbolo di speranza e un modello per l’Irpinia.”
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