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Aumento TARI – Luparella (Patto Civico):”L’aumento TARI deciso dall’amministrazione Franza, si presta a qualche riflessione”

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Marcello Luparella, esponente dell’opposizione in consiglio comunale, interviene sulla questione TARI. Di seguito il suo intervento:

“Il preannunciato aumento della TA.RI. per i cittadini arianesi, che va ad aggiungersi al già disposto aumento dell’IMU sui fabbricati agricoli strumentali, in un momento storico in cui dovunque si cerca di ridurre le tasse e non di aumentarle, si presta a qualche riflessione.
Senza dubbio il principio generale è quello secondo cui il gettito della Tassa deve coprire tutti i costi del servizio.
La normativa regolatrice della materia, però (ed in particolare l’art. 1 comma 660 della legge 147/2013), consente ai Comuni di derogare in alcuni casi a questo principio, e disporre riduzioni assicurando la copertura del minor gettito facendo ricorso alla fiscalità generale (cioè a fondi propri, diversi da quelli provenienti dal gettito TA.RI.).
E proprio quella norma, conformemente alle indicazioni dell’ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani) impartite in relazione all’emergenza Covid-19 in un approfondito studio, è stata utilizzata da moltissimi Comuni italiani per disporre, attraverso la modifica del Regolamento TA.RI., riduzioni ed esenzioni, sopperendo alle stesse con fondi propri: anzi, ad essere più precisi, anche per coprire tali possibili riduzioni, il D.L. 34 del 19.05.2020 (art. 106) ha previsto uno speciale fondo, grazie al quale il Comune di Ariano ha ottenuto 364.000 euro, che vanno ad aggiungersi ai 778.000 euro già in cassa quale ristoro del periodo di “zona rossa”.
Lo stesso Comune, però, per una scelta propria, e nonostante la disponibilità delle somme di cui sopra e di altre ingenti risorse ottenute a ristoro dell’emergenza Covid-19, non ha inteso ridurre la tassa nemmeno per le categorie più svantaggiate, cosa che purtroppo poteva fare, modificando il relativo regolamento, solo entro il 31.12.2020.
Risultato: la TARI aumenta, ed è vero che oggi non si può far nulla per non farla aumentare, come correttamente riportato dal Mattino di domenica.
L’aumento però non era affatto inevitabile, o comunque accanto all’aumento generale era possibile prevedere agevolazioni e riduzioni per determinate categorie, in aggiunta a quelle già concesse per legge.
Ciò non è stato fatto, e quindi agli imprenditori e ai cittadini messi a dura prova dall’emergenza non resta che attendere l’utilizzazione, attraverso interventi mirati di sostegno, dei fondi a disposizione del Comune. Ma occorre far presto”.

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Antonio Bianco:”Giornalismo scrivano, megafono del potere”

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Giornali, TV, social media raccontano della volontà del governo italiano di aumentare la spesa militare al 5% del Pil. Oggi è al 2% e si spendono circa 37 miliardi annui ai quali si aggiungerebbero altri 40 miliardi annui (somma superiore all’ultima legge di bilancio di 30 miliardi) che graverebbero il bilancio di 400 miliardi in 10 anni.

Con il Pil che segna aumenti da prefisso telefonico, il mega debito pubblico da far tremare i polsi ed una scarsa propensione del governo a colpire gli evasori fiscali, per reperire i soldi si profilano tagli alla spesa pubblica.

Viene prospettata l’ipotesi di distrarre le risorse del Fondo di Sviluppo e Coesione, destinati per l’80% al Meridione ed il 20% al Centro-Nord, a favore del riarmo. Se ciò fosse, non solo il Meridione, privo di infrastrutture moderne e quasi inesistenti diritti di cittadinanza, ma pure l’area settentrionale andrebbe in sofferenza senza l’apporto del FSC. I giornalisti dei media nazionali e della TV di Stato, in modo acritico scrivono del riarmo senza analizzare le ricadute socio-economiche dovute ai tagli alla spesa pubblica che incideranno maggiormente sui meridionali, oppressi dall’emigrazione endemica e dal reddito che è la metà e la disoccupazione doppia rispetto al Centro-Nord. Il giornalista dovrebbe operare con etica e obiettività nel rispetto della verità garantendo al cittadino il diritto all’informazione e non solo alla notizia. Pedagogia dell’asservimento al padrone di turno con la narrazione del pericolo futuro privato dall’esame, a tutto tondo, sia dei risvolti positivi che di quelli negativi. In tal modo il cittadino è l’agnello sacrificale al quale è negato il diritto di scegliere con obbiettività e, sotto l’influenza degli eventi drammatici degli ultimi anni, sarà indotto ad accettare, non solo, la riduzione degli spazi di democrazia diretta ma pure tagli al welfare, alla scuola, alla sanità. La democrazia richiede che i giudici siano sottoposti solo alla legge ma anche giornalisti che non siano solo  il megafono del potere.

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Servizio Trasporto Scolastico Anno Scolastico 2025/2026. Aperte le iscrizioni

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Il Comune di Ariano Irpino informa che sono aperte le iscrizioni al servizio di trasporto scolastico per l’anno scolastico 2025/2026.
Il termine di scadenza per la presentazione delle domande è fissato al 01/08/2025.
Tutte le informazioni sono reperibili nell’allegato avviso pubblico, oltre al relativo modello di domanda da presentare al Comune di Ariano Irpino con le modalità indicate.

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La Provincia di Avellino attiva i canali istituzionali Whatsapp e Telegram

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Il presidente Buonopane: “Puntiamo a migliorare il rapporto con l’utenza” La Provincia di Avellino ha attivato i canali istituzionali Whatsapp e Telegram “Provincia di Avellino”, al fine di migliorare le comunicazioni con l’utenza.

“Abbiamo realizzato questi canali per rispondere a un’esigenza di riduzione della distanza tra palazzo e utente – spiega il presidente della Provincia, Rizieri Buonopane -. Utente che è rappresentato dal libero cittadino, dall’associazione, dall’impresa privata, dagli organi di informazione. Lo stesso vale nel rapporto con ogni altra istituzione. Di qui, la ferma convinzione di sfruttare i media tradizionali e i social media. Lungo questo solco, si muove da tempo l’attività di comunicazione/informazione, registrando apprezzabili riscontri. In tale direzione, si proseguirà con le azioni già programmate. I due canali ufficiali vanno ad aggiungersi alla pagina ufficiale di Facebook ‘Provincia di Avellino’”.

Il presidente Buonopane invita a iscriversi ai canali istituzionali Whatsapp e Telegram.

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