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Associazione Citta’ della Ceramica presente a Fiere della Campania.

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Un altro importante riconoscimento arriva per il Centro Fieristico Fiere della Campania di Ariano Irpino (AV), che vede la prima edizione della “Fiera della Ceramica Artistica Tradizionale e dell’Artigianato 2.0” insignita del patrocino dell’AICC – Associazione Città della Ceramica. L’evento fieristico, che si terrà dal 20 al 22 marzo 2015 in concomitanza con la IV edizione di “Sud con Gusto”, presentandosi come unica manifestazione nel Sud Italia ad essere rivolta a questa particolare produzione artigianale che, proprio ad Ariano Irpino,

socia AiCC, vanta una storia antica e consolidata. L’AiCC parteciperà alla manifestazione con un proprio stand, in rappresentanza delle Città della Ceramica di tutta Italia. AiCC è un’associazione senza fini di lucro, nata nel 1999, e alla quale aderiscono 34 (su un totale di 37 riconosciuti in Italia) comuni “di antica tradizione ceramica” previsti da una legge italiana (la 188 del 1990) che tutela e promuove la ceramica artigianale ed artistica nazionale. Tra questi, figura anche la città di Ariano Irpino. I comuni aderenti ad AiCC si trovano nella quasi totalità (15 su 21) delle Regioni italiane, distribuiti da nord a sud e nelle isole, a dimostrazione di come la ceramica sia un concreto, storico e fondamentale patrimonio, tra i tanti altri, dell’arte italiana. Gli obiettivi fondanti dell’Associazione sono quelli di tutelare la documentazione inerente la tradizione ceramica; sostenere, da un lato, musei, centri di ricerca, soggetti pubblici e privati, finalizzati alla salvaguardia e allo studio della ceramica, e, dall’altro, la divulgazione della conoscenza della tradizione delle città della ceramica, nonché mostre ed eventi sulla ceramica contemporanea e valorizzare, infine, scuole d’arte e centri professionali. Nell’ambito di tale attività, AiCC ha realizzato la mostra “Grand Tour”, recentemente presentata a Bruxelles, e che farà tappa anche al Fiere della Campania in occasione dell’evento fieristico di marzo. La mostra, a cura di Jean Blanchaert, Viola Emaldi e Anty Pansera, con il coordinamento di Giuseppe Olmeti, presenta una selezione di ceramiche di gusto tradizionale scelte dalla collezione di rappresentanza di AiCC: opere uniche realizzate a mano secondo i principi stilistici e formali dell’artigianato artistico di antica memoria. La mostra è composta principalmente da vere e proprie riedizioni di pezzi storici o produzioni ispirate al gusto tradizionale, da oggetti di uso comune ad altri puramente decorativi. Assieme alla mostra arrivano anche gli auguri del Senatore Stefano Collina, Presidente di AiCC, << E’ con grande piacere che invio alla manifestazione arianese il mio migliore augurio, sottolineando l’importanza di aderirvi in modo attivo e non solo formale: iniziative come questa ed altre che AiCC promuove, rappresentano un nuovo punto di partenza della promozione e valorizzazione culturale, economica e produttiva della Ceramica nazionale e solo attraverso un’unione di intenti e di azione, da parte di tutti coloro che sanno mettersi in gioco, sarà garantito quel risultato oggi necessario e che può e deve superare la semplice somma degli impegni profusi.>> Un’iniziativa di grande rilievo, dunque, che andrà ad arricchire il ricco programma della prima edizione della “Fiera della Ceramica Artistica Tradizionale e dell’Artigianato 2.0”, la quale si colloca in un ampio progetto volto al recupero delle molteplici peculiarità legate al settore dell’artigianato artistico, con particolare riguardo non solo all’aspetto tradizionale consolidato, ma anche alle potenzialità provenienti dalle attività di ricerca e dalla moderne tendenze del design. Da qui l’incontro tra il mondo della ceramica e quello digitale, da cui si originano nuove figure professionali e nuovi modi di intendere il lavoro. L’occasione sarà utile, infine, per presentare al pubblico di visitatori “Buongiorno Ceramica”, ultimo grande progetto di AiCC, che vedrà dal 29 al 31 maggio tutte le Città della Ceramica impegnate e unite nel promuovere la ceramica con numerosi eventi: botteghe aperte, visite guidate ai Musei, laboratori, forni all’aperto, performances.

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Attualità

Il primo maggio porta con sé una scia di sangue

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Il primo maggio porta con sé una scia di sangue, nel 2024 vi sono stati 1090 decessi di lavoratori con un incremento del 4,7% rispetto all’anno precedente che ne ha registrati 1041. Sono aumentati del 17,8% gli infortuni in itinere che fanno riferimento ailavoratori che si spostano da casa verso il luogo di lavoro, tra due luoghi di lavoro ovvero per la consumazione del pasto, ritenuto dall’INAIL infortunio sul luogo di lavoro. Le regioni con maggiore incidenza di mortalità sono: la Basilicata, la Campania, la Sardegna, Valle D’Aosta quelle a minore incidenza sono il Veneto e le Marche. Il rischio maggiore di mortalità per età in riferimento ad un milione di occupati è così ripartito: gli ultrasessantacinquenni con 138,3 decessi, i lavoratori tra 55 e 64 anni 54,5, fascia di età maggiormente colpita da mortalità sul posto di lavoro. Mentre i settori lavorativi maggiormente colpiti sono: le costruzioni, il trasporto, il magazzinaggio, le attività manifatturiere, il commercio. Vi è stato anche un incremento dello 0,7% degli infortuni denunciati all’INAIL, passati da 585.356 del 2023 a 589.571 del 2024. Non si può morire per mancanza di sicurezza sul posto di lavoro, questa scia di sangue proseguirà sin tanto che non si considererà la persona umana sacra e inviolabile, non possiamo sottostare alla deregolamentazione per ottenere il bene o servizio al minor costo per battere la concorrenza. Una società civile punta sulla formazione del lavoratore e del datore di lavoro, attua controlli costanti e capillari dei luoghi di lavoro da parte dell’ispettorato e commina pene certe e senza scappatoie. I richiamidel Presidente della Repubblica ai salari bassi ed aimorti sul lavoro, sono un atto di accusa indiretto alla mancanza della volontà politica volta a garantire ladignità al lavoratore ed alla sua famiglia, il primo maggio deve essere la festa del lavoro non il necrologio su cui si scrivono i nomi dei lavoratori morti.

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Attualità

Maria Sofia Ortu torna in libreria con un nuovo titolo dedicato agli adolescenti

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La scrittrice irpina presenterà il suo nuovo lavoro, ‘ Racconti per ragazzi curiosi. Al di là della realtà’, sabato 10 maggio, alle ore 18.30 , al Teatro delle Arti di Minori, nell’ambito della rassegna in costieraamalfitana.it, Festa del Libro in Mediterraneo. Maria Sofia Ortu torna in libreria con un nuovo titolo dedicato agli adolescenti. La scrittrice irpina presenterà il suo nuovo lavoro, ‘ Racconti per ragazzi curiosi. Al di là della realtà’, sabato 10 maggio, alle ore 18.30 , al Teatro delle Arti di Minori, nell’ambito della rassegna in costieraamalfitana.it, Festa del Libro in Mediterraneo. La presentazione del nuovo libro di Maria Sofia Ortu, edito da Polis Sa Edizioni, illustrato da Chiara Savarese, è inserita in un cartellone di eventi dedicati ai più piccoli, all’interno della Festa del Libro in Mediterraneo. ‘Racconti per ragazzi curiosi. Al di là della realtà’ è un volume composto da due racconti: ‘Il soffio del demone ‘ e ‘ Le anime smarrite’ ed è rivolto a ragazzi di terza media – primo superiore. Questo è il terzo libro di Maria Sofia Ortu che sempre con Polis Sa Edizioni ha pubblicato nel 2021 la fiaba ‘ Alì e il mondo sommerso ‘, che ha vinto il Premio Speciale della giuria Costa d’ Amalfi Libri 2021, e nel 2022 ‘Il segreto di Mattia ‘ , che ha ricevuto la menzione speciale della giuria nell’ambito del Premio Costa d’ Amalfi Libri 2023 e la segnalazione particolare della giuria nell’ambito della XXXI edizione del concorso nazionale di letteratura per ragazzi ‘ C’era una volta…Vasco Francesco Fonnesu, sezione 2, testi editi.

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FIERA DI VENTICANO – D’Agostino (FI): Qui l’Irpinia che resiste e innova

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Avellino, 24 apr – “Oggi ho partecipato con interesse all’inaugurazione della 46^ Fiera Campionaria di Venticano, un evento che non è solo una vetrina, ma una parte pulsante dell’Irpinia e del Mezzogiorno. Con oltre 140 espositori e un padiglione dedicato al Made in Italy, la Fiera celebra l’agricoltura, l’enogastronomia e l’artigianato di qualità del Centro-Sud, dimostrando che le aree interne possono essere motore di sviluppo.

Ho incontrato produttori determinati, storie di passione e sacrificio che incarnano lo spirito di un Sud che non si arrende e punta all’eccellenza. La loro energia è la prova che, anche in territori spesso marginalizzati, l’imprenditoria di qualità può crescere e competere.

Una delle proposte più interessanti emerse oggi è la trasformazione del quartiere fieristico in un hub di servizi per la Valle del Calore. Un’idea strategica, che condivido pienamente, per valorizzare le risorse locali e attrarre investimenti. Come sindaco e imprenditore, sono convinto che iniziative come questa siano importanti per creare lavoro, contrastare lo spopolamento e unire tradizione e innovazione.

Grazie alla Pro Loco Venticanese, ai volontari e a tutti coloro che rendono possibile questa manifestazione. La Fiera di Venticano non è solo un evento, è un simbolo di speranza e un modello per l’Irpinia.”

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