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ASSOCIAZIONE AMOS GROTTAMINARDA Giornata Prevenzione “Io credo nella prevenzione … E tu? ”

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Screening medici gratuiti per uomini e donne, domenica 1° marzo a Grottaminarda.

 

Per domenica 1° marzo l’Associazione AMOS di Grottaminarda (Associazione Meridionale Operati al Seno) realizza in collaborazione con il Comune di Grottaminarda, l’Asl/Av, la Pubblica Assistenza di Grottaminarda e i Medici di Medicina Generale, la prima giornata della prevenzione multidisciplinare, gratuita, dal titolo “Io credo nella prevenzione… E tu? ”.

 

La Presidentessa dell’AMOS Grottaminarda, Sandra D’Ambrosio, il Responsabile del Presidio Asl di Grottaminarda, dott. Tommaso De Luca, il dott. Marcantonio Spera nella doppia veste di dirigente medico dell’Asl/Av Presidio di Grottaminarda e di Assessore comunale con delega alla Sanità, e il Presidente della Pubblica Assistenza di Grottaminarda, Virginio Marchitelli, hanno reso la propria collaborazione per la realizzazione dell’evento, con la determinazione di riproporre periodicamente, con cadenza semestrale, la giornata della prevenzione, nell’ottica di dare una più efficace opportunità di diagnosi precoce anche a quanti, afflitti da difficoltà di vario tipo non riescono ad usufruire di un’assistenza medica adeguata.

Le visite si terranno dalle 9,00 alle 13,00 e dalle 15,00 alle 18,00 di domenica 1° marzo nei locali dell’Ex Municipio di Grottaminarda mentre l’accettazione verrà effettuata nella vicina Sala Consiliare.  Almeno sei le postazioni disciplinari:  Senologia con il dott. Carlo Iannace; Ecografia ed Endocrinologia con il dott. Alberigo Martino e la dott.ssa Marisa Annese; Reumatologia con il dott. Gaetano Nutile e il dott. Marcantonio Spera; Dermatologia con la dott.essa Stefania Di Cecilia e il dott. Pietro Annese; Ginecologia con la dott.ssa Grazia Caggianella; Urologia con il dott. Pasquale Grella.

 

«L’intento principale- spiega il dott. Marcantonio Spera- non è la prevenzione episodica e sporadica, ma la creazione di una rete integrata: dai Medici di Medicina generale  alle associazioni di volontariato, dall’Asl alla Civica Amministrazione, dal Consorzio dei Servizi  Sociali ai Medici Specialisti. Una rete ben strutturata che, nei prossimi anni, possa contribuire ad implementare quella “medicina del territorio”, vicina alla gente più bisognosa, tempestiva, senza fini di lucro e anche di “qualità”. E’ per questo che il Commissario Straordinario dell’Asl /Av dott. Mario Nicola Vittorio Ferrante che ha promosso l’evento definendolo “dalla parte dei cittadini” e auspicandone “la periodica riproposizione in tutte le comunità irpine”, spera di arricchire con altre postazioni e altri specialisti il prossimo appuntamento che dovrebbe  tenersi nel corso del mese di settembre ».

Lo screening è rivolto a tutti, non solo alle donne.  Dunque anche gli uomini possono usufruire delle visite gratuite. Non a caso l’Associazione ha voluto utilizzare l’acronimo “AMOS” togliendo la “D” pur essendo della stessa famiglia dell’AMDOS.  Intanto la neonata associazione di presenta alla cittadinanza; appuntamento domani sera, sabato 28 febbraio alle 19,30 presso la Sala Consiliare “Sandro Pertini”.  Sarà presente per il saluto istituzionale il Sindaco Angelo Cobino e l’intera Amministrazione Comunale che ha messo a disposizione la sede; e sarà presente il Prof. Carlo Iannace, coordinatore del Centro Multidisciplinare di Senologia Azienda Ospedaliere “Moscati”.  Nel corso dell’incontro che sarà moderato dalla giornalista de “Il Mattino”, Monica De Benedetto, saranno ascoltate alcune testimonianze. Successivamente ci si sposterà presso la sede dell’Amos in via Condotto per il taglio del nastro.

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La scorta di Ranucci siamo noi

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L’attentato a Sigrifido Ranucci è una violenza fatta a tutti noi; con modalità mafiosa volevanointimidire il giornalista per impedirgli di portare alla luce le nefandezze delle mele marce. L’azioneviene da lontano, dalle inchieste sui ministri del governo Meloni, dagli esposti inviati alle procure di mezza Italia, dalla mancata partecipazione alla presentazione dei palinsesti televisivi a Napoli, dalla riduzione delle puntate di Report. Azionesistematica indirizzata a minare la credibilità delle inchieste condotte da Sigrifido Ranucci, affiancate dall’isolamento e dalla delegittimazione sono il segnale che la malavita organizzata ha colto perzittirlo, senza riuscirci. La gente comune si erge a difesa della libertà di parola e di pensiero, principio scolpito nella Costituzione. Vogliono che sianoportati alla luce i retroscena del palcoscenico dove il nepotismo e gli interessi personali sono il programma dei mestieranti della politica. Sei la nostra voce, la nostra arma per far pulizia in politicae nella pubblica amministrazione, non l’hanno zittito, oggi è ancora più forte.

La Redazione di meridionemeridiani.info

esprime la solidarietà e la vicinanza alla Redazione di Report ed al giornalista Sigrifido Ranucci per il vile attentato subito.

Siamo con te, sei ognuno di noi.

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Direttivo provinciale di Forza Italia allargato a sindaci ed amministratori

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Sì è tenuta ieri sera all’Hotel Belsito di Avellino la riunione del direttivo provinciale di Forza Italia, allargata a sindaci ed amministratori.  

Un confronto lungo e articolato dal quale è innanzitutto emerso unanime e convinto sostegno alla candidatura del vice ministro degli Esteri, Edmondo Cirielli, alla presidenza della Regione Campania per la coalizione di centrodestra.

In primo luogo nelle parole del Segretario provinciale, Angelo Antonio D’Agostino, il convincimento che Forza Italia, in Irpinia come nel resto della regione, sarà il traino della coalizione risultando determinante per una vittoria che va costruita al centro, recuperando voto moderato.

La missione di Forza Italia, casa del popolarismo, è questa. Una missione alla portata, alla luce del grande lavoro di radicamento fatto in questi anni e degli enormi spazi che la candidatura di Roberto Fico per il centrosinistra, lascia sguarniti proprio nell’elettorato centrista. Forza Italia può e deve colmare quello spazio.

Venendo alla costruzione della lista, nel corso della discussione sono emerse molte disponibilità dai territori.  Profili diversi che nei giorni a venire saranno valutate nella massima condivisione, perché l’obiettivo di tutti deve essere quello di mettere in campo la migliore compagine possibile, connubio tra competenze e radicamento.

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Cisal, Picone: più attenzione a sicurezza dei lavoratori, anche in Irpinia troppi incidenti

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“Occorrono interventi concreti per garantire la sicurezza; le buone intenzioni o gli slogan non servono. Gli infortuni sul lavoro sono e restano una intollerabile emergenza, in Irpinia e Campania, come nel resto del Paese”. Ad affermarlo è Massimo Picone, coordinatore provinciale della Cisal di Avellino e commissario della categoria Metalmeccanici.

“I dati ufficiali – prosegue il dirigente sindacale – ci dicono che il fenomeno è in crescita al Sud, che registra il più alto tasso di incidenti mortali sui luoghi di lavoro. Ma in generale aumentano infortuni e decessi in itinere, nel percorso casa-luogo di lavoro. Una tendenza che si avvertiva già negli ultimi anni. Nei primi otto mesi del 2025 l’incremento è stato dell’8,8 %, 186 vittime, soprattutto del comparto industriale e dei servizi, 15 in più rispetto al 2024 e più o meno un quarto dei decessi complessivi.

Su questo versante ad incidere sono l’espansione dei bacini di pendolarità, l’aumento delle distanze tra abitazione e luogo di lavoro, la debolezza del trasporto pubblico e il conseguente uso del mezzo privato, tutti elementi che accrescono l’esposizione al rischio.  

In aumento anche le malattie professionali, quasi del 10%, rispetto all’anno precedente.

La sicurezza viene considerata purtroppo ancora soltanto un optional, all’interno di un quadro complessivo deprimente: precarietà, i salari più bassi d’Europa, l’uso sistematico di esternalizzazione del lavoro, crisi profonda di alcuni comparti come l’automotive, che in Irpinia costituisce una filiera produttiva importante per l’economia e per l’occupazione, ma su cui pendono molti problemi che ne compromettono la prospettiva”.

“E’ necessario pertanto – conclude Picone – che si investano più risorse sui controlli, aumentando il numero di ispettori che operano sul territorio, ma vanno modificati anche i processi produttivi. C’è bisogno inoltre che le politiche di sicurezza aziendale si integrino con misure di prevenzione estese agli spostamenti dei lavoratori, promuovendo iniziative coordinate in materia di mobilità sostenibile, riorganizzazione dei tempi di lavoro e rafforzamento delle infrastrutture di trasporto”.

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