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Ariano verso il voto, Franza: “E’ ora di cambiare con coraggio, liberiamoci dalla ambiguità. Noi realizzeremo le promesse non mantenute”

Prosegue il tour elettorale del candidato del centrosinistra arianese, Enrico Franza, in vista del ballottaggio il prossimo 9 giugno. Futuro, innovazione e senso di responsabilità nei confronti dei cittadini, questi alcuni dei punti affrontati nei giorni scorsi presso il ristorante Le Rose, in rione Martiri e successivamente al Pullastriello in contrada Camporeale. “Siamo alle battute finali di una campagna elettorale che è stata intensa ed entusiasmante. Entusiasmo che ha animato noi e il nostro modo di rapportarci alle persone. Quando si intraprende un percorso come questo fatto di critiche, ostacoli, cattiverie gratuite, un solo obiettivo possiamo avere: quello di andare oltre le meschinità e liberarci da una politica che non ha reso le persone libere” afferma Franza. “Una battaglia comune contro un avversario comune” prosegue il candidato del centrosinistra che spiega: “Questa è una sfida libertaria ecco perché abbiamo accolto con piacere l’apertura delle altre forze politiche. Ognuno rimarrà sul proprio fronte politico a combattere la sua battaglia ideale, ma questa volta ci ritroviamo accomunati da uno stesso obiettivo culturale e morale e chi oggi è dotato di etica pubblica non può che unirsi a noi in questa lotta contro chi ha dimostrato tutto fuorché moralità, etica e senso di responsabilità”. “Ora tocca a noi” chiosa Enrico Franza e il suo pensiero va ai giovani. “Ribellatevi – sprona il candidato sindaco – perché il futuro è un nostro diritto/dovere che non si deve rimandare a causa di una politica che vuole imbrigliarci nel nostro presente”. Quindi l’aspirante fascia tricolore è tornato sul programma elettorale: “In questi giorni abbiamo parlato di start up, di acceleratori di impresa, di sportelli per imprenditoria, fondi europei, green economy, Informagiovani. E ancora, corsi di formazioni su agricoltura e artigianato. Insomma, tante cose che sono realizzabili solo se vi sarà il coraggio di condividere e ammettere gli errori e sollevarsi dalla caduta. Ora dobbiamo sollevarci tutti insieme con coraggio”.
Attualità
La scorta di Ranucci siamo noi

L’attentato a Sigrifido Ranucci è una violenza fatta a tutti noi; con modalità mafiosa volevanointimidire il giornalista per impedirgli di portare alla luce le nefandezze delle mele marce. L’azioneviene da lontano, dalle inchieste sui ministri del governo Meloni, dagli esposti inviati alle procure di mezza Italia, dalla mancata partecipazione alla presentazione dei palinsesti televisivi a Napoli, dalla riduzione delle puntate di Report. Azionesistematica indirizzata a minare la credibilità delle inchieste condotte da Sigrifido Ranucci, affiancate dall’isolamento e dalla delegittimazione sono il segnale che la malavita organizzata ha colto perzittirlo, senza riuscirci. La gente comune si erge a difesa della libertà di parola e di pensiero, principio scolpito nella Costituzione. Vogliono che sianoportati alla luce i retroscena del palcoscenico dove il nepotismo e gli interessi personali sono il programma dei mestieranti della politica. Sei la nostra voce, la nostra arma per far pulizia in politicae nella pubblica amministrazione, non l’hanno zittito, oggi è ancora più forte.
La Redazione di meridionemeridiani.info
esprime la solidarietà e la vicinanza alla Redazione di Report ed al giornalista Sigrifido Ranucci per il vile attentato subito.
Siamo con te, sei ognuno di noi.
Attualità
Direttivo provinciale di Forza Italia allargato a sindaci ed amministratori

Sì è tenuta ieri sera all’Hotel Belsito di Avellino la riunione del direttivo provinciale di Forza Italia, allargata a sindaci ed amministratori.
Un confronto lungo e articolato dal quale è innanzitutto emerso unanime e convinto sostegno alla candidatura del vice ministro degli Esteri, Edmondo Cirielli, alla presidenza della Regione Campania per la coalizione di centrodestra.
In primo luogo nelle parole del Segretario provinciale, Angelo Antonio D’Agostino, il convincimento che Forza Italia, in Irpinia come nel resto della regione, sarà il traino della coalizione risultando determinante per una vittoria che va costruita al centro, recuperando voto moderato.
La missione di Forza Italia, casa del popolarismo, è questa. Una missione alla portata, alla luce del grande lavoro di radicamento fatto in questi anni e degli enormi spazi che la candidatura di Roberto Fico per il centrosinistra, lascia sguarniti proprio nell’elettorato centrista. Forza Italia può e deve colmare quello spazio.
Venendo alla costruzione della lista, nel corso della discussione sono emerse molte disponibilità dai territori. Profili diversi che nei giorni a venire saranno valutate nella massima condivisione, perché l’obiettivo di tutti deve essere quello di mettere in campo la migliore compagine possibile, connubio tra competenze e radicamento.
Attualità
Cisal, Picone: più attenzione a sicurezza dei lavoratori, anche in Irpinia troppi incidenti

“Occorrono interventi concreti per garantire la sicurezza; le buone intenzioni o gli slogan non servono. Gli infortuni sul lavoro sono e restano una intollerabile emergenza, in Irpinia e Campania, come nel resto del Paese”. Ad affermarlo è Massimo Picone, coordinatore provinciale della Cisal di Avellino e commissario della categoria Metalmeccanici.
“I dati ufficiali – prosegue il dirigente sindacale – ci dicono che il fenomeno è in crescita al Sud, che registra il più alto tasso di incidenti mortali sui luoghi di lavoro. Ma in generale aumentano infortuni e decessi in itinere, nel percorso casa-luogo di lavoro. Una tendenza che si avvertiva già negli ultimi anni. Nei primi otto mesi del 2025 l’incremento è stato dell’8,8 %, 186 vittime, soprattutto del comparto industriale e dei servizi, 15 in più rispetto al 2024 e più o meno un quarto dei decessi complessivi.
Su questo versante ad incidere sono l’espansione dei bacini di pendolarità, l’aumento delle distanze tra abitazione e luogo di lavoro, la debolezza del trasporto pubblico e il conseguente uso del mezzo privato, tutti elementi che accrescono l’esposizione al rischio.
In aumento anche le malattie professionali, quasi del 10%, rispetto all’anno precedente.
La sicurezza viene considerata purtroppo ancora soltanto un optional, all’interno di un quadro complessivo deprimente: precarietà, i salari più bassi d’Europa, l’uso sistematico di esternalizzazione del lavoro, crisi profonda di alcuni comparti come l’automotive, che in Irpinia costituisce una filiera produttiva importante per l’economia e per l’occupazione, ma su cui pendono molti problemi che ne compromettono la prospettiva”.
“E’ necessario pertanto – conclude Picone – che si investano più risorse sui controlli, aumentando il numero di ispettori che operano sul territorio, ma vanno modificati anche i processi produttivi. C’è bisogno inoltre che le politiche di sicurezza aziendale si integrino con misure di prevenzione estese agli spostamenti dei lavoratori, promuovendo iniziative coordinate in materia di mobilità sostenibile, riorganizzazione dei tempi di lavoro e rafforzamento delle infrastrutture di trasporto”.
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