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Ariano Irpino: il Tribunale delle illusioni                                                                                                                                                                                                                                                                                   

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Prove di autonomia differenziata

Siamo ormai in clima elettorale, a giugno si svolgeranno le elezioni europee: puntuale, come sempre, Forza Italia ha cominciato a svolazzare per cercare il consenso. Stavolta l’occasione è di quelle ghiotte: illudere gli Arianesi e gli Irpini, che il tribunale di Ariano Irpino (e perché non quello di Sant’Angelo dei Lombardi?) chiuso a settembre del 2013, possa tornare ad avere nuova vita. Al convegno del 13 febbraio, presso il Museo della ceramica, si sono scomodati pezzi da novanta, come il vice ministro della Giustizia, Francesco Paolo Sisto, il consigliere giuridico del Governo, Carmine De Angelis, il segretario provinciale di Fratelli (e sorelle) d’Italia, Ines Fruncillo, il consigliere regionale di Forza Italia, Franco Cascone, la vice presidente di Azzurro Donna, Giuliana Franciosa, nonché il magistrato Catello Maresca, già candidato a sindaco di Napoli nel 2021, col sostegno del centro-destra.  Non è mancato il solito saluto del sindaco Enrico Franza, ma qual è la novità? Il vice-ministro ha, come c’era da aspettarsi, incensato il tribunale di prossimità, ma poiché l’ex tribunale di Ariano è ormai occupato dai Giudici di pace e dall’Agenzia delle entrate (si spera che il Ministero della Giustizia e il Ministero delle finanze paghino l’affitto) e per di più, è ubicato su un cucuzzolo di difficile accessibilità, si dovrebbe trovare una nuova sistemazione: in prossimità della futura stazione Hirpinia o nei pressi del casello autostradale di Grottaminarda. Il vice ministro non ha condannato la chiusura del tribunale di Ariano, che costava troppo, ma ha tirato fuori dal cappello un coniglio, ovvero che le spese per gli edifici che dovranno ospitare i tribunali di prossimità, siano sostenute dalla Regione o dai Comuni, o da entrambi gli enti. La Costituzione prevede che l’amministrazione della giustizia sia di competenza esclusiva dello Stato, ma in questo caso, per il senatore Sisto, si può fare un’eccezione: si comincia con l’onerare Comuni e Regioni per la costruzione e la gestione degli edifici e, forse, chissà, si arriverà a porre a carico dei Comuni anche il costo del personale che dovrebbe amministrare la giustizia. Il vice ministro non ha minimamente accennato all’assunzione di magistrati, cancellieri e personale amministrativo per il nuovo tribunale, a dimostrazione di quanto lui per primo non creda alle sue parole: non ci venga a raccontare che sottrarrà personale al tribunale di Benevento, già sotto organico. Per quale oscuro motivo, il costo dei tribunali di grandi città come Roma, Napoli, Milano, Torino, etc., è a carico dello Stato e dunque del Ministero della giustizia, mentre i piccoli tribunali di prossimità, dovrebbero gravare sugli enti locali, ai quali per giunta, questo Governo sta tagliando le risorse? Vogliamo ricordare che il senatore Sisto, è pugliese ed eletto nella sua Regione, ma è anche (ahinoi) tra quei parlamentari che hanno votato a favore dell’autonomia differenziata, quella cioè, che, giova ricordarlo, penalizza fortemente le Regioni del Sud. Ci si chiede se queste anomale proposte non stiano andando proprio in direzione di un anticipo della futura autonomia differenziata. In ogni modo, stiano tranquilli Arianesi e Irpini: del tribunale si parlerà solo fino alle elezioni europee, poi ci si dimenticherà della questione, almeno fino all’avvicinarsi delle prossime elezioni politiche nazionali!

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Confesercenti Avellino: assegnati nuovi codici attività, imprese possono verificare rispondenza

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La Confesercenti provinciale di Avellino informa che anche in provincia di Avellino, come nel resto d’Italia, la locale Camera di Commercio ha provveduto ad effettuare l’aggiornamento d’ufficio dei codici Ateco per la classificazione delle attività di impresa e professionali con partita Iva presenti sul territorio.

Un’operazione avviata il 1 aprile, sulla scorta delle nuove classificazioni introdotte, con l’obiettivo di mappare con maggiore precisione il sistema produttivo del Paese, tenendo conto degli standard internazionali e dell’evoluzione economica e sociale che si è determinata negli ultimi anni, in particolare rispetto al 2007, data dell’ultimo aggiornamento.

Per consentire un passaggio graduale e trasparente alla nuova classificazione, in una fase transitoria la visura camerale esporrà sia la nuova che la precedente codifica.

Nelle visure e nei certificati sono state inoltre aggiunte eventuali ulteriori informazioni relative ad alcune tipologie di attività economica come i canali di vendita e di intermediazione.

Ogni impresa può verificare gratuitamente il nuovo codice assegnato tramite l’app Impresa Italia disponibile sui principali store digitali o su impresa.italia.it.

Se il codice riclassificato d’ufficio non rispecchia pienamente la realtà dell’attività svolta, l’impresa con domicilio digitale attivo può rettificarlo gratuitamente fino al 30 novembre 2025, tramite l’apposito servizio presente sul sito web  rettificaateco.registroimprese.it

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Maria Sofia Ortu torna in libreria con un nuovo titolo dedicato agli adolescenti

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La scrittrice irpina presenterà il suo nuovo lavoro, ‘ Racconti per ragazzi curiosi. Al di là della realtà’, sabato 10 maggio, alle ore 18.30 , al Teatro delle Arti di Minori, nell’ambito della rassegna in costieraamalfitana.it, Festa del Libro in Mediterraneo. Maria Sofia Ortu torna in libreria con un nuovo titolo dedicato agli adolescenti. La scrittrice irpina presenterà il suo nuovo lavoro, ‘ Racconti per ragazzi curiosi. Al di là della realtà’, sabato 10 maggio, alle ore 18.30 , al Teatro delle Arti di Minori, nell’ambito della rassegna in costieraamalfitana.it, Festa del Libro in Mediterraneo. La presentazione del nuovo libro di Maria Sofia Ortu, edito da Polis Sa Edizioni, illustrato da Chiara Savarese, è inserita in un cartellone di eventi dedicati ai più piccoli, all’interno della Festa del Libro in Mediterraneo. ‘Racconti per ragazzi curiosi. Al di là della realtà’ è un volume composto da due racconti: ‘Il soffio del demone ‘ e ‘ Le anime smarrite’ ed è rivolto a ragazzi di terza media – primo superiore. Questo è il terzo libro di Maria Sofia Ortu che sempre con Polis Sa Edizioni ha pubblicato nel 2021 la fiaba ‘ Alì e il mondo sommerso ‘, che ha vinto il Premio Speciale della giuria Costa d’ Amalfi Libri 2021, e nel 2022 ‘Il segreto di Mattia ‘ , che ha ricevuto la menzione speciale della giuria nell’ambito del Premio Costa d’ Amalfi Libri 2023 e la segnalazione particolare della giuria nell’ambito della XXXI edizione del concorso nazionale di letteratura per ragazzi ‘ C’era una volta…Vasco Francesco Fonnesu, sezione 2, testi editi.

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Papa Francesco: coesione e non divisione, l’invito rivolto ai potenti del mondo inclusa la Meloni

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La morte di Papa Francesco segna il passaggio verso un’era nuova della chiesa. La persona umana è il fulcro ed il motore del nuovo mondo, non vocato solo alla logica del profitto e dello sfruttamento dell’uomo sull’uomo e delle risorse del pianeta, ma alla ricerca costante di un equilibrio che dia voce e dignità agli ultimi ed ai paesi più poveri, oppressi da gravosi debiti verso gli Stati ricchi. Un’ideale raccomandazione rivolta ai potenti del mondo presenti in Piazza San Pietro e intervenuti per la celebrazione dei funerali di Papa Francesco, di non escludere ma di includere, di ascoltare e decidere con provvedimenti equi che tengano conto di tutte le parti in gioco. La politica deve produrre coesione e non divisione, questo l’invito che dovrebbe essere accolto dalla Meloni, concentrata con il suo governo ad approvare lo Spacca Italia, provvedimento scellerato che ratifica le disuguaglianze per legge esistenti tra le due aree del paese, preclude a 20 milioni di meridionali i diritti civili e di cittadinanza declinati dalla Costituzione, mette la pietra tombale sulla Questione Meridionale, mai affrontata e mai risolta.Il parlamento italiano accolga le parole di Papa Francesco e crei le condizioni affinché si avvii il Paese verso la riunificazione socio-economica mairealizzata e forse, mai voluta.

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