Politica
VERSO IL VOTO – ARIA NUOVA PIU’ DONNE PER ARIANO – CATERINA MARTONE SINDACO

In vista del rinnovo dell’Amministrazione comunale arianese e con l’obiettivo di dare voce alle istanze di quella parte della cittadinanza che ha sempre avuto forte attenzione per la realtà politica territoriale ma non per i meccanismi di partito e di interesse, nasce il gruppo “Aria Nuova – Più donne per Ariano”.
Caterina Martone, candidato sindaco, è donna di notevole e riconosciuta esperienza imprenditoriale, dalla grande capacità visionaria e dalla notevole spinta alla concretezza. Aria nuova e i componenti della sua lista, in maggioranza donne, la supporta con lo stesso spirito che le unisce alla sua figura e in cui si rispecchiano.
Un ragionato confronto, anche e soprattutto alla luce della corsa degli aspiranti Sindaci a voler far confluire nelle rispettive liste nomi di giovani donne solo al fine di non eludere la legge n. 215/2012 che prevede la c.d. “quota di lista”, a prescindere dal reale apporto che le stesse possono dare all’interno di un programma politico condiviso, ha portato Caterina Martone e i suoi sostenitori a redigere un Progetto di rinnovamento dell’azione amministrativa, improntato sullo svecchiamento dei contenuti e degli interessi di chi fa politica nella nostra città.
Il gruppo ha quale obiettivo quello di cambiare la prospettiva politico-culturale della città.
Questi sinteticamente i punti del programma: trasparenza nella gestione dei conti amministrativi; nomina di un Difensore civico; ampia collaborazione con tutte le associazioni culturali e di volontariato; indagine sulle opere infrastrutturali incompiute, completamento e messa in sicurezza delle stesse; valorizzazione e potenziamento del turismo arianese attraverso un valido sostegno alle sue manifestazione più promettenti e all’arte della ceramica; coinvolgimento dei giovani nei programmi di riqualificazione del territorio; rivitalizzazione e ripopolazione del Centro Storico; difesa degli Enti presenti sul territorio; lotta al depotenziamento del territorio; politiche di sviluppo dell’artigianato e dell’agricoltura biologica; sostegno alle classi meno abbienti; creazione sportello contro la violenza sulle donne; istituzione di un asilo nido comunale.
Nelle prospettive di Aria Nuova, Ariano Irpino deve diventare, in tutta la Provincia e non solo, esempio di sviluppo sostenibile, città dell’agricoltura biologica, del viver bene, della cultura. Ogni nostra azione avrà questa missione e nessun’altra.
In questa logica è stata proposta la candidatura a sindaco di Caterina Martone: solo attraverso il rinnovamento dell’idea di politica e di dirigenza amministrativa, dando voce alla concretezza ed alla tenacia, in particolar modo alle donne, sarà possibile risalire dal precipizio in cui Ariano è caduta. Aria Nuova – più donne per Ariano
Attualità
Convocazione Consiglio Comunale – Tra i punti in discussione l’emergenza idrica

Ad Ariano Irpino il Presidente del Consiglio ha convocato il Civico Consesso nella Sala Consiliare “Giovanni Grasso” di Palazzo di Città, in seduta ordinaria, per il giorno 28 agosto 2025 alle ore 08,00 in prima convocazione e per il giorno 29 agosto alle ore 10,30 in seconda convocazione, con il seguente ordine del giorno:

Attualità
Antonio Bianco :”Senza soldi non si cantano messe, il Sud dimenticato anche dall’opposizione”

Il gap tra le due aree del Paese è un dato assodato, negli ultimi due anni il PIL del Sud è stato più alto di quello del Nord, con risolti positivi, ad avviso della Meloni, sull’avviata, ma presunta perequazione economica fra le due aree del Paese. La realtà parla di ben altro: la spesa storica, la mancanza di servizi, il divario infrastrutturale sono fattori che, in sinergia tra loro, determinano l’impoverimento e lo spopolamento del Sud. Permane la differenza del reddito pro-capite, che è la metà, e la disoccupazione doppia rispetto al Nord. La situazione socio-economica non è per niente rassicurante, a sinistra Bonelli e Fratoianni, rappresentanti di AVS, indicano le priorità da affrontare quali: disoccupazione, scuola, università, sanità, alta velocità ferroviaria e rigettano l’idea di costruire il ponte sullo stretto. Pur apprezzando il loro operato, nulla dicono sulla mancata perequazione territoriale della spesa pubblica complessiva pro-capite sociale e infrastrutturale che, ogni anno, applicando il criterio della spesa storica, sottrae al Sud 60 miliardi, indirizzati verso il Nord. Tiepida è la condanna dei due leader del regionalismo differenziato, riforma che, se attuata in tutti i suoi aspetti, porrebbe la pietra tombale sulla Questione Meridionale. In poche parole, Bonelli e Fratoianni citano i problemi in cui affonda il meridione senza indicare dove prendere i soldi, i tempi di intervento e le modalità di esecuzione di un programma pluriennale per la rinascita del Sud, ponte ideale tra l’Europa e le coste meridionali e orientali del mediterraneo. Inoltre il PIL italiano cresce come un prefisso telefonico, dopo il 2026 dobbiamo restituire il prestito con gli interessi di 122,6 miliardi del PNRR e occorre onorare gli impegni assunti dal governo Meloni in sede internazionale. A ciò si aggiunga che Adriano Giannola, presidente della Svimez, ritiene necessari almeno100 miliardi per la rinascita del Sud.
È finito il tempo dell’enunciazione dei problemi, occorre prioritariamente indicare le risorse finanziarie, certe e permanenti, indispensabili a mettere in atto un programma elettorale credibile che punti sulla rinascita del Sud.
Attualità
Aumenti Tariffe Idriche, D’Agostino (FI): “Le inefficienze del passato non ricadano sui cittadini”

Avellino, 11 ago – “Gli aumenti delle tariffe idriche, deliberati recentemente dall’EIC Campania, rappresentano un ulteriore salasso per famiglie e imprese già in grande difficoltà. È paradossale e inaccettabile che si rincarino le tariffe di un bene primario come l’acqua, con aumenti fino al 46% in pochi anni. Non possiamo permettere che i cittadini paghino il prezzo dell’inefficienza e della cattiva gestione degli enti pubblici.” Così Angelo Antonio D’Agostino, Segretario provinciale di Forza Italia Avellino e Responsabile nazionale del Dipartimento Innovazione e Sviluppo, si dice contrario agli incrementi stabiliti dall’Ente Idrico Campano, che prevedono rialzi progressivi fino al 2027. Il dirigente azzurro sottolinea come questi rincari rappresentino “una vera e propria stangata per le famiglie e le imprese irpine e sannite, costrette a spese insostenibili per un servizio che spesso non garantisce nemmeno standard qualitativi adeguati”.
“Non serve coprire i buchi di bilancio e i debiti accumulati senza prima cambiare radicalmente il metodo di gestione – prosegue D’Agostino –. Chiediamo che ci sia un impegno corale per assicurare un efficiente ammodernamento delle reti idriche, che ancora oggi disperdono troppa acqua, e soprattutto un piano serio di rilancio che non scarichi i costi del dissesto sulla pelle dei cittadini”.
Forza Italia si batterà in tutte le sedi istituzionali per bloccare questi aumenti e per promuovere una riforma strutturale del sistema idrico regionale che metta al centro efficienza, sostenibilità economica e tutela degli utenti. “I cittadini meritano un servizio idrico di qualità a tariffe eque, non salassi per rimediare alle gestioni del passato”, conclude D’Agostino.
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