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Apple investirà 1,7 miliardi di euro in nuovi Data Center europei.

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Apple annuncia un piano da 1,7 miliardi di euro per la costruzione e la messa in funzione di due data center in Europa, entrambi interamente alimentati da energie rinnovabili. Gli impianti, situati nella contea di Galway, in Irlanda, e nella regione dello Jutland centrale, in Danimarca, forniranno energia ai servizi online di Apple, inclusi iTunes Store e App Store, per i clienti europei. Secondo i piani, entreranno in funzione nel 2017 e saranno ciascuno di 166.000 metri quadrati.  

I nuovi impianti, si legge in una nota della compagnia di Cupertino, useranno da subito il 100% di energia da fonti rinnovabili. Apple collaborerà inoltre con partner locali per sviluppare ulteriori progetti legati alle rinnovabili, per sfruttare l’energia eolica e altre fonti per fornire energia in futuro. Le strutture avranno – si evidenzia – il più basso impatto ambientale di tutti i Data Center Apple.

«Siamo grati per il costante successo di Apple in Europa e siamo orgogliosi che il nostro investimento sostenga le comunità in tutto il continente», ha detto Tim Cook, Ceo di Apple, oggi a Bruxelles per incontrare il vicepresidente per il mercato unico digitale Andrus Ansip. «Questo nuovo e significativo investimento rappresenta ad oggi il progetto più importante di Apple in Europa. Siamo lieti di espandere le nostre attività, creando occupazione locale con centinaia di posti di lavoro e introducendo alcuni dei nostri progetti più evoluti in termini di edifici green».

Entrando nei dettagli del piano, per il progetto in Athenry, in Irlanda, Apple recupererà un terreno precedentemente usato per la coltivazione di specie arboree alloctone e reintrodurrà specie arboree autoctone nella foresta di Derrydonnell. Il progetto prevede inoltre l’introduzione di un’area didattica all’aperto per le scuole locali.

A Viborg, in Danimarca, Apple eliminerà la necessità di generatori aggiuntivi posizionando il data center accanto a una delle più grandi sottostazioni elettriche della Danimarca. L’impianto è inoltre progettato per catturare il calore in eccesso prodotto dalle apparecchiature al suo interno e condurlo nel sistema di riscaldamento del distretto per contribuire a riscaldare le abitazioni della vicina comunità.

Fonte :”La Stampa”

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Attualità

Questione Meridionale ed evasione fiscale sono i fantasmi che aleggiano sul voto in Campania

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Il voto del 23 e 24 novembre in Campania metterà a nudo le intenzioni dei partiti e dei singoli candidati alla presidenza. La Campania, insieme al Sud, vive la tremenda sorte di regione ridotta al rango di sorellastra, con le infrastrutture obsolete, la sanità pubblica che arretra rispetto a quella privata accreditata, la migrazione dei giovani in cerca di lavoro. Giovani sradicati dai loro affetti, dalla loro terra, lasciata nelle mani dei vecchi in un malinconico declino senza possibilità di resurrezione. La Campania Felix è un miraggio che abbaglia ma non ristora, il suo presente rimane impigliato nella Questione Meridionale, mai affrontata, mai risolta,sopraffatta dal pregiudizio del popolo del Nord Italia che considera i campani, in particolare i napoletani,fannulloni e nulla facenti aggrappati alle mammelle del Bel Paese mentre cantano e suonano il mandolino. La realtà racconta ben altro, le risorse finanziarie sono dirottate scientemente verso il Centro-Nord, dotato di migliori servizi pubblici applicando il criterio della spesa storica, modalità adattata alle risorse del PNRR. In un momento storico così complesso, nelle regionali del 23 e 24 novembre un ruolo chiave sarà assunto dai candidati meridionalisti-progressisti e unitari presenti nelle liste di Fico Presidente. Il loro contributo con interventi in dibattiti, articoli, saggi e libri ha disvelato il grande imbroglio del Sud “pappone” e dissipatore delle risorse elargite dallo Stato Centrale. I campani vogliono risposte semplici e concrete ailoro bisogni quotidiani, l’agire politico del prossimo governo della Campania dovrà privilegiare l’equità ed il bene comune iniziando a “captare” le risorse finanziarie da coloro che evadono e foraggiano il malaffare e la delinquenza organizzata. Un ruolo incisivo e determinante dovrà essere assunto dalla Campania nella Conferenza Stato-Regioni,organismo che determina le sorti finanziarie della nostra regione e dell’intero Sud nell’ottica di riunificare il Paese. In quella sede, ed in parlamento,dovranno essere sconfitti gli egoismi ed i localismi nati con l’autonomia regionale differenziata, figlia della Questione Meridionale. I problemi della Campania sono ben noti, vanno individuate le risorse finanziarie, scanditi i tempi e le modalità per risolverli, pena lo spopolamento ed il declino socio-culturale ed economico della nostra terra.

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Attualità

La scorta di Ranucci siamo noi

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L’attentato a Sigrifido Ranucci è una violenza fatta a tutti noi; con modalità mafiosa volevanointimidire il giornalista per impedirgli di portare alla luce le nefandezze delle mele marce. L’azioneviene da lontano, dalle inchieste sui ministri del governo Meloni, dagli esposti inviati alle procure di mezza Italia, dalla mancata partecipazione alla presentazione dei palinsesti televisivi a Napoli, dalla riduzione delle puntate di Report. Azionesistematica indirizzata a minare la credibilità delle inchieste condotte da Sigrifido Ranucci, affiancate dall’isolamento e dalla delegittimazione sono il segnale che la malavita organizzata ha colto perzittirlo, senza riuscirci. La gente comune si erge a difesa della libertà di parola e di pensiero, principio scolpito nella Costituzione. Vogliono che sianoportati alla luce i retroscena del palcoscenico dove il nepotismo e gli interessi personali sono il programma dei mestieranti della politica. Sei la nostra voce, la nostra arma per far pulizia in politicae nella pubblica amministrazione, non l’hanno zittito, oggi è ancora più forte.

La Redazione di meridionemeridiani.info

esprime la solidarietà e la vicinanza alla Redazione di Report ed al giornalista Sigrifido Ranucci per il vile attentato subito.

Siamo con te, sei ognuno di noi.

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Attualità

Direttivo provinciale di Forza Italia allargato a sindaci ed amministratori

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Sì è tenuta ieri sera all’Hotel Belsito di Avellino la riunione del direttivo provinciale di Forza Italia, allargata a sindaci ed amministratori.  

Un confronto lungo e articolato dal quale è innanzitutto emerso unanime e convinto sostegno alla candidatura del vice ministro degli Esteri, Edmondo Cirielli, alla presidenza della Regione Campania per la coalizione di centrodestra.

In primo luogo nelle parole del Segretario provinciale, Angelo Antonio D’Agostino, il convincimento che Forza Italia, in Irpinia come nel resto della regione, sarà il traino della coalizione risultando determinante per una vittoria che va costruita al centro, recuperando voto moderato.

La missione di Forza Italia, casa del popolarismo, è questa. Una missione alla portata, alla luce del grande lavoro di radicamento fatto in questi anni e degli enormi spazi che la candidatura di Roberto Fico per il centrosinistra, lascia sguarniti proprio nell’elettorato centrista. Forza Italia può e deve colmare quello spazio.

Venendo alla costruzione della lista, nel corso della discussione sono emerse molte disponibilità dai territori.  Profili diversi che nei giorni a venire saranno valutate nella massima condivisione, perché l’obiettivo di tutti deve essere quello di mettere in campo la migliore compagine possibile, connubio tra competenze e radicamento.

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