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Antonio Bianco:”Con i saldi si taglia del 38% l’assegno di cura erogato ai disabili”

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Il governo riduce l’assegno di cura destinati ai disabili ed il comune di Napoli lo taglia del 38%. In precedenza l’importo erogato era di 1.220 euro per i disabili gravissimi e di 600 euro per quelli gravi. Pur apprezzando la scelta del comune di Napoli di erogare a tutti gli aventi diritto l’assegno di cura, non si comprende, però, come il governo voglia riconoscere la centralità della persona disabile, né si comprende la colpevole inerzia della regione Campania e del comune di Napoli che, di comune accordo e in piena collaborazione, avrebbero dovuto assumere azioni forti contro il governo a tutela delle persone disabili, costrette ad essere assistite h 24 per poter compiere gli atti di vita quotidiana. L’ulteriore sforbiciata all’assegno di cura rende ancor più precaria la condizione di persona disabile, al quale vengono erogati servizi socio sanitari ridotti al lumicino o inesistenti, diversificatisia nelle diverse asl che nei singoli distretti sanitari della Campania, senza una totale presa in carico della persona disabile e della famiglia. 

Insomma una torre di babele, dove a pagare il conto salato è solo chi vive sulla sua pelle la disabilità, considerato un costo eccessivo al quale va imposto la riduzione del 38% dell’assegno di cura. Il governo non può acquistare 24 caccia bombardiere del costo di 7 miliardi (Repubblica, 12 luglio 2024, articolo di Antonio Fraschilla) o ignorare l’evasione fiscale, la priorità è la personadisabile per la quale vanno trovate le risorse finanziarie necessarie a consentirle un’esistenzaserena e dignitosa.

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Ordinanza per divieto di vendita e asporto di bevande in vetro o lattine

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In occasione della Festa di Sant’Antonio in Piazza Mazzini, con gli eventi “Nostalgia ‘90” (14 giugno) e Franco Ricciardi – “Medina Pop” (15 giugno), è stato disposto, con Ordinanza Sindacale n. 17 del 14 giugno 2025, un divieto temporaneo di vendita per asporto di bevande in contenitori di vetro o lattine, per motivi di sicurezza pubblica.

 Validità del divieto:
14 giugno 2025, dalle ore 20:00 alle ore 06:00 del giorno successivo
15 giugno 2025, dalle ore 20:00 alle ore 06:00 del giorno successivo

Il provvedimento è volto a garantire l’incolumità delle persone e il regolare svolgimento degli eventi

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Sospensione Idrica – Ecco le zone interessate

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L’Alto Calore Servizi S.p.A. comunica che, al fine di consentire un corretto approvvigionamento idrico, a causa della diminuzione della disponibilità di risorsa idrica dal gruppo sorgentizio di Castel Baronia, si rende necessario effettuare la sospensione della fornitura idrica dalle ore 22.00 di oggi giovedì 13 giugno 2025 alle ore 06.00 del giorno successivo (14 giugno) nelle seguente contrade del Comune di Ariano Irpino : Tesoro, Trave, Paragano, Piano Taverna e Santa Regina

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Confesercenti, Marinelli: obbligo polizze anti calamità per tutte le imprese

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“Si prospetta una nuova incombenza per le imprese irpine, che come nel resto del Paese, sono chiamate ad ottemperare l’obbligo di sottoscrizione di una polizza assicurativa contro le calamità naturali”. Così Giuseppe Marinelli, presidente provinciale de Confesercenti Avellino.

“Dopo un articolato iter – prosegue il dirigente dell’associazione di categoria – è stata approvato ed è entrato in vigore dall’inizio di giugno il provvedimento che dispone per tutte le imprese la stipula di contratti assicurativi a copertura dei danni derivanti da calamità naturali ed eventi catastrofali”.

Per le aziende di grandi dimensioni, per effetto di un precedente decreto legge, l’obbligo è già in vigore dal primo aprile.

Sono state invece previste scadenze differenziate per le altre categorie di impresa, in base alla loro dimensione, secondo i criteri di classificazione delle direttive dell’Unione europea: le medie avranno tempo fino al primo ottobre 2025, quelle piccole e micro fino al 31 dicembre.

I beni da assicurare sono quelli rilevanti ai fini dell’attività d’impresa: terreni, immobili (fabbricati e relative parti impiantistiche e strutturali), macchinari e impianti produttivi, attrezzature industriali e commerciali. L’obbligo riguarda anche le attività che operano in strutture e locali non di proprietà. 

Non sono assicurabili gli immobili irregolari non sanabili, che ovviamente non possono accedere acontributi pubblici  Sono escluse dall’obbligo le imprese agricole, che continuano a essere soggette a regole specifiche già previste dalla normativa di settore. 

L’obiettivo della norma è garantire la continuità operativa anche in contesti di grave emergenza ambientale, attraverso un sistema di gestione del rischio condiviso tra imprese, assicuratori e Stato. Il mancato rispetto dell’obbligo di stipulare una polizza assicurativa contro i danni da eventi catastrofali comporta, come conseguenza principale, l’esclusione dall’accesso a contributi, sovvenzioni e agevolazioni di carattere finanziario erogati con risorse pubbliche, in caso di emergenza.

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