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Antonio Bianco: “Terzo Settore penalizzato dai tagli”

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La finanziaria del 2026 mette in campo la riduzione delle risorse finanziarie destinate al Terzo Settore. Il fondo già insufficiente, viene ridotto di ulteriori 34 milioni di euro e compromette l’attività degli enti da sempre impegnati anche nell’assistenza dei disabili, nella gestione dei servizi del welfare istituzionale e dei servizi socio sanitari. Una mazzata che preoccupa la portavoce del Forum del Terzo Settore Vanessa Pallucchi che dichiara: “constatiamo purtroppo non solo l’insufficienza delle risorse rispetto alle reali necessità del comparto, ma anche una loro riduzione” (Avvenire, 6 settembre 2025).

Auspica un ripensamento e l’incremento delle risorse finanziarie assegnate ad un settore che, in molti casi, svolge l’attività principale e non più sussidiaria di sostegno delle persone disabili sostituendosi allo Stato Centrale che, oramai, per motivi di equilibrio di bilancio, riduce l’azione di inclusione delle persone fragili nella società civile. Il disabile è considerato un costo eccessivo per le casse dello Stato, si frappongono ostacoli al suo completo sviluppo psico-fisico e spesso il percorso formativo scolastico è segnato da insufficienti ausili compensativi e mancanza dei docenti di sostegno in tutte le ore curricolari. Ciò è ancor più evidente nelle scuole meridionali penalizzate, in maggior misura, dai tagli all’istruzione e dall’aumento degli alunni per classe. Vengono sottovalutate le esigenze della famiglia del disabile che, a volte, in solitudine deve fronteggiare situazioni inenarrabili. In tal modo, si compromette la serenità familiare segnata dalla perdita del lavoro da parte di un componente della famiglia, spesso la donna, che si licenzia per dedicarsi alla cura della prole. Fattore che induce frustrazione e sensi di colpa che, se non colti in tempo, possono minare l’equilibrio psico-fisico e sfociare in gravi patologie. È necessario offrire alla persona, in particolar modo a quella disabile, occasioni di crescita progettati sulla sua persona e sui suoi desideri, programmando azioni inclusive ed agendo sulle abilità residue per renderlo autonomo e, se possibile, membro attivo della comunità. La TV ed i media dovrebbero fare la loro parte con messaggi e programmi di pubblica utilità al fine di proporre un nuovo modello socio-culturale che non consideri il disabile lo scarto, ma una persona che indica ai presunti “abili” la strada per diventare umani.

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Il Comune di Ariano Irpino partecipa al Bibliopride 2025 con un corso di scrittura creativa

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Con Deliberazione di Giunta Comunale n. 196/2025, il Comune di Ariano Irpino aderisce all’iniziativa “Bibliopride – La settimana nazionale delle biblioteche”, promossa dall’AIB (Associazione Italiana Biblioteche) e giunta quest’anno alla sua quattordicesima edizione.
La Biblioteca civica “P.S. Mancini” sarà protagonista delle celebrazioni, incentrate sul tema “Biblioteche: presìdi di democrazia e libertà”. L’iniziativa invita tutte le biblioteche italiane a promuovere eventi che valorizzino il ruolo etico e pubblico delle biblioteche, luoghi fondamentali per garantire l’accesso libero e senza censure all’informazione e alla conoscenza, favorendo i principi di inclusione, partecipazione e cittadinanza attiva.
In linea con questi valori, durante la settimana del Bibliopride, la Biblioteca civica presenta il “Corso di scrittura creativa”, che si svolgerà dal 22 settembre al 28 ottobre 2025, con due incontri settimanali. L’iniziativa nasce in collaborazione con l’Associazione “Vizio di Leggere”, firmataria del Patto per la lettura del Comune di Ariano Irpino.
Scrivere e leggere in modo consapevole significa sviluppare il pensiero critico, comprendere il presente e rafforzare le basi della democrazia e della libertà. Questo corso vuole offrire strumenti concreti per migliorare la capacità di espressione e comprensione, elementi essenziali per una partecipazione attiva alla vita sociale e culturale della comunità.

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Informagiovani – Appello all’amministrazione comunale 

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In una nota diramata a mezzo stampa, l’hub diffuso di innovazione sociale Alda Merini fa appello al sindaco Enrico Franza e all’assessore delegato per la riapertura del centro e l’erogazione di servizi essenziali. Di seguito il comunicato: “La gestione del Centro Informagiovani del comune di Ariano Irpino da parte dell’associazione ambiente salute lavoro è arrivata a conclusione il 14 novembre 2024 dopo tre anni di attività, come previsto dalla convenzione stipulata a fine 2021 tra l’associazione e il comune di Ariano. I servizi del Centro attivi negli ultimi tre anni sono perciò per ora sospesi da quasi un anno: questo immobilismo porta sicuramente alla vanificazione del lavoro svolto egregiamente dagli operatori dell’associazione individuata per la gestione delle attività e ancor più dal punto di vista simbolico rappresenta l’abbandono della comunità giovanile arianese che è sprovvista di qualsiasi rete di supporto per la ricerca di opportunità formative e lavorative.Obiettivo, dare ossigeno ai nostri ragazzi, che in caso contrario vedrebbero annichilirsi anche le ultime speranze di guardare al proprio paese come il luogo dove trovare opportunità e poter costruire un futuro. Sicuri della sensibilità del primo cittadino arianese, rispetto a questi temi, ci offriamo come supporto per ogni attività necessaria per l’erogazione dei servizi”.

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Open day corsi di recitazione – La Fermata Teatro – Ariano Irpino/Grottaminarda

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Ricominciano i corsi della Scuola di Recitazione “La Fermata Teatro”, diretta da Francesco Teselli e Gilda Ciccarelli. 

Venerdì 26 settembre 2025, presso la Cittadella Restart (via Intonti, ex convento delle suore francescane di Ariano Irpino) è previsto un pomeriggio intero di Open Day (con lezioni-prova gratuite). 

Un’occasione per chi vuole approcciarsi per la prima volta, per chi non sa di cosa si tratta, per scoprire una visione nuova, un modo alternativo d’intendere l’arte. 

Teselli e Ciccarelli, da anni ormai attivi sul territorio, portano avanti una proficua attività culturale, fatta di stagioni teatrali e formazione professionale. L’idea, riprendendo le loro stesse parole, è quella di “fare di tutto per dimostrare che l’arte, e la recitazione in particolare, non sono fatti estranei alla vita, ma anzi ne fanno parte fondamentale, quindi diventa – in un periodo così complesso come questo – sempre più necessario conoscere, e dunque saper usare, tutti gli strumenti che abbiamo a disposizione per vivere meglio”.

Il corso, attivo per i gruppi nuovi dalla seconda settimana di ottobre, terminerà poi entro la prima settimana di giugno, con la messa in scena di uno spettacolo di fine anno e il rilascio di un attestato.

La grafica, con cui “La Fermata” ha scelto quest’anno di giocare, un po’ provocatoriamente, batte l’accento sul tema culinario. “Ci hanno sempre detto che, se c’è da mangiare, la gente viene! E allora venite! La recitazione è nutrimento: vi aspettiamo, facciamo un po’ di teatro cotto e mangiato insieme!”

Dall’anno scorso, peraltro, la Compagnia ha iniziato anche una collaborazione con il Castello d’Aquino di Grottaminarda (il cui Open Day si terrà, lì, venerdì 10 ottobre 2025).

Per info. e prenotazioni: 3490702670 / 3665221209

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