Attualità
All’Università degli Studi di Milano-Bicocca il laboratorio per spegnere il «moore” dei tumori.
«Il metabolismo è il motore del tumore. Se spegniamo il motore, spegniamo anche il cancro». Lilia Alberghina dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca spiega così la missione del Laboratorio di metabolomica Sysbio (Centro di System Biology) che dirige, inaugurato oggi. Una struttura frutto di un investimento di circa 1 milione di euro, nella quale lavorano dodici ricercatori.
Grazie a macchinari hi-tech ultrasensibili, in grado di ricostruire il metabolismo di una patologia partendo dallo studio delle “impronte digitali” lasciate dalle cellule malate, gli scienziati di Sysbio puntano da un lato a staccare la spina che alimenta il cancro, dall’altro a riattivare i neuroni colpiti da sindromi neurodegenerative come per esempio l’Alzheimer.
Il nuovo laboratorio nasce dalla collaborazione fra l’Istituto di bioimmagini e fisiologia molecolare del Cnr (Ibfm-Cnr) e la Bicocca, ed è stato costruito presso il Dipartimento di biotecnologie e bioscienze dell’università meneghina. Fra i “gioielli” del suo parco macchine c’è un gas-cromatografo interfacciato a un moderno spettrometro di massa: uno strumento innovativo che, associato a software molto avanzati, permette di ottenere informazioni precise e dettagliate utilizzando quantità minime di tessuto biologico, anche se prelevato con biopsie.
Sysbio è partner associato di Isbe, l’Infrastruttura europea per la System Biology che ha lo scopo di mettere a disposizione della comunità scientifica e industriale tecniche molto costose e complesse da gestire singolarmente. Fa parte della roadmap italiana per le infrastrutture europee Esfri, realizzate per offrire alla comunità scientifica del territorio l’accesso a tecnologie e a competenze di frontiera, e sviluppa ricerche che rientrano nel campo della moderna medicina personalizzata.
Attualmente – sottolineano dalla Bicocca – il cancro viene contrastato con un approccio che si basa sul trattamento del guscio di regolazione del tumore, una sorta involucro esterno della cellula malata. Tuttavia questo metodo, seppur efficace sul breve periodo, comporta spesso recidive a mesi di distanza dal trattamento. L’approccio basato sul metabolismo della cellula, partendo dalla conoscenza di tutti i meccanismi di funzionamento interno, punta invece a spegnere il motore del tumore impedendo il rischio di recidiva.
L’ateneo milanese sta sviluppando le competenze e le conoscenze necessarie per l’uso di questa tecnologia in collaborazione con équipe internazionali come il team del Mit di Boston guidato da Gregory Stephanopoulos – che ha ospitato Daniela Gaglio, referente del Laboratorio di metabolomica per gli esperimenti in cellule di mammifero – e la squadra della Chalmers University di Göteborg in Svezia, coordinata da Jens Nielsen, che ha ospitato Raffaele Nicastro, referente del Laboratorio per gli esperimenti in cellule di lievito. «Credo che la ricerca basata sul metabolismo sia la strada che porterà risultati importanti», aggiunge Alberghina.
Fonte :”Il Sole 24 ore”
Attualità
Questione Meridionale ed evasione fiscale sono i fantasmi che aleggiano sul voto in Campania
Il voto del 23 e 24 novembre in Campania metterà a nudo le intenzioni dei partiti e dei singoli candidati alla presidenza. La Campania, insieme al Sud, vive la tremenda sorte di regione ridotta al rango di sorellastra, con le infrastrutture obsolete, la sanità pubblica che arretra rispetto a quella privata accreditata, la migrazione dei giovani in cerca di lavoro. Giovani sradicati dai loro affetti, dalla loro terra, lasciata nelle mani dei vecchi in un malinconico declino senza possibilità di resurrezione. La Campania Felix è un miraggio che abbaglia ma non ristora, il suo presente rimane impigliato nella Questione Meridionale, mai affrontata, mai risolta,sopraffatta dal pregiudizio del popolo del Nord Italia che considera i campani, in particolare i napoletani,fannulloni e nulla facenti aggrappati alle mammelle del Bel Paese mentre cantano e suonano il mandolino. La realtà racconta ben altro, le risorse finanziarie sono dirottate scientemente verso il Centro-Nord, dotato di migliori servizi pubblici applicando il criterio della spesa storica, modalità adattata alle risorse del PNRR. In un momento storico così complesso, nelle regionali del 23 e 24 novembre un ruolo chiave sarà assunto dai candidati meridionalisti-progressisti e unitari presenti nelle liste di Fico Presidente. Il loro contributo con interventi in dibattiti, articoli, saggi e libri ha disvelato il grande imbroglio del Sud “pappone” e dissipatore delle risorse elargite dallo Stato Centrale. I campani vogliono risposte semplici e concrete ailoro bisogni quotidiani, l’agire politico del prossimo governo della Campania dovrà privilegiare l’equità ed il bene comune iniziando a “captare” le risorse finanziarie da coloro che evadono e foraggiano il malaffare e la delinquenza organizzata. Un ruolo incisivo e determinante dovrà essere assunto dalla Campania nella Conferenza Stato-Regioni,organismo che determina le sorti finanziarie della nostra regione e dell’intero Sud nell’ottica di riunificare il Paese. In quella sede, ed in parlamento,dovranno essere sconfitti gli egoismi ed i localismi nati con l’autonomia regionale differenziata, figlia della Questione Meridionale. I problemi della Campania sono ben noti, vanno individuate le risorse finanziarie, scanditi i tempi e le modalità per risolverli, pena lo spopolamento ed il declino socio-culturale ed economico della nostra terra.
Attualità
La scorta di Ranucci siamo noi
L’attentato a Sigrifido Ranucci è una violenza fatta a tutti noi; con modalità mafiosa volevanointimidire il giornalista per impedirgli di portare alla luce le nefandezze delle mele marce. L’azioneviene da lontano, dalle inchieste sui ministri del governo Meloni, dagli esposti inviati alle procure di mezza Italia, dalla mancata partecipazione alla presentazione dei palinsesti televisivi a Napoli, dalla riduzione delle puntate di Report. Azionesistematica indirizzata a minare la credibilità delle inchieste condotte da Sigrifido Ranucci, affiancate dall’isolamento e dalla delegittimazione sono il segnale che la malavita organizzata ha colto perzittirlo, senza riuscirci. La gente comune si erge a difesa della libertà di parola e di pensiero, principio scolpito nella Costituzione. Vogliono che sianoportati alla luce i retroscena del palcoscenico dove il nepotismo e gli interessi personali sono il programma dei mestieranti della politica. Sei la nostra voce, la nostra arma per far pulizia in politicae nella pubblica amministrazione, non l’hanno zittito, oggi è ancora più forte.
La Redazione di meridionemeridiani.info
esprime la solidarietà e la vicinanza alla Redazione di Report ed al giornalista Sigrifido Ranucci per il vile attentato subito.
Siamo con te, sei ognuno di noi.
Attualità
Direttivo provinciale di Forza Italia allargato a sindaci ed amministratori
Sì è tenuta ieri sera all’Hotel Belsito di Avellino la riunione del direttivo provinciale di Forza Italia, allargata a sindaci ed amministratori.
Un confronto lungo e articolato dal quale è innanzitutto emerso unanime e convinto sostegno alla candidatura del vice ministro degli Esteri, Edmondo Cirielli, alla presidenza della Regione Campania per la coalizione di centrodestra.
In primo luogo nelle parole del Segretario provinciale, Angelo Antonio D’Agostino, il convincimento che Forza Italia, in Irpinia come nel resto della regione, sarà il traino della coalizione risultando determinante per una vittoria che va costruita al centro, recuperando voto moderato.
La missione di Forza Italia, casa del popolarismo, è questa. Una missione alla portata, alla luce del grande lavoro di radicamento fatto in questi anni e degli enormi spazi che la candidatura di Roberto Fico per il centrosinistra, lascia sguarniti proprio nell’elettorato centrista. Forza Italia può e deve colmare quello spazio.
Venendo alla costruzione della lista, nel corso della discussione sono emerse molte disponibilità dai territori. Profili diversi che nei giorni a venire saranno valutate nella massima condivisione, perché l’obiettivo di tutti deve essere quello di mettere in campo la migliore compagine possibile, connubio tra competenze e radicamento.
