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Politica

Alessandro Ciasullo: “I nostri concittadini chiedono rinnovamento e maggiore attenzione”

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Trasparenza amministrativa e funzionamento degli uffici comunali, agricoltura e impugnazione degli ultimi provvedimenti in materia di tassazione sui rifiuti: questi sono stati i punti trattati da Alessandro Ciasullo nell’incontro avvenuto domenica con gli abitanti di contrada Maddalena, ad Ariano Irpino.

Numerosa e variegata la platea presente all’incontro di domenica pomeriggio in contrada Maddalena, così come sono state numerose le richieste e le sollecitazioni poste al candidato: dall’intervento di Umberto che trova interessante la soluzione di un rinnovamento generazionale alla guida della città, al vibrante appello di Leonardo, che afferma l’assoluta necessità di garantire alle numerose contrade arianesi una viabilità spesso in balìa di frane e smottamenti, determinate da una disattenta gestione della manutenzione stradale e dal mancato rispetto delle normative vigenti in materia di pulizia dei fondi da parte dei frontisti delle vie comunali. A tal proposito, il candidato sindaco dei Popolari non si è trovato soltanto d’accordo con Leonardo, ma ha anche proposto di riannodare i fili di un dialogo con le contrade che non può concludersi con la scadenza delle elezioni comunali.Dopo gli interventi iniziali dell’architetto Carlo Giardino e del professore Carmine Melito, ha preso la parola il consigliere regionale Ettore Zecchino, che, riferendosi al gruppo dei Popolari, ha parlato di “nuovo ciclo”. In particolare, il consigliere ha spiegato che, dopo l’incontro con il Presidente della Regione Campania Stefano Caldoro, è ora possibile ragionare in termini di sviluppo del nostro territorio, grazie ad un insieme diprovvedimenti e infrastrutture strategiche che interessano Ariano e i comuni ad essa limitrofi.Una “maggiore attenzione”: questa sembra essere la voce comune emersa dall’ampio dibattito finale, in cui forte si evidenzia la necessità di rapporti chiari e continui con l’apparato politico-amministrativo. Invito che sia il candidato Alessandro Ciasullo che il consigliere regionale Zecchino hanno raccolto, pur sollecitando i concittadini presenti all’incontro a prendere parte al cambiamento che il gruppo di Svolta Popolare vuole mettere in atto.

Alessandro Ciasullo è candidato a sindaco per il comune di Ariano Irpino

I Popolari sono un gruppo aperto di discussione, approfondimento ed azione politica. I riferimenti culturali e politici nascono dal Popolarismo sturziano ed oggi hanno come prospettiva il Partito Popolare Europeo.

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Attualità

Ciampi (M5S): Con le dimissioni di Lenzi, privati più vicini alla gestione dell’acqua

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Le dimissioni di Lenzi segnano un punto a favore dei privati. Oggi la fine dell’acqua pubblica è più vicina.
Apprezzo gli sforzi di Lenzi nella direzione di conservare l’acqua in mano pubblica, gli sono solidale e senza dubbio non mi convince l’attacco di alcuni esponenti politici che  denunciano il ritardo della governance e parlano di ritardi nel piano di ristrutturazione finanziato dalla Regione.  A caldo mi pare che la politica, intendo i consiglieri regionali e i sindaci-soci dell’Alto Calore, non hanno fatto una bellissima figura. Gettare la croce su un amministratore che comunque ha portato avanti il concordato è ingeneroso e contribuisce a confondere le idee sulla crisi attuale.  Chiederò alla Giunta Regionale quale sia la reale consistenza dei flussi finanziari arrivati nelle casse dell’Alto Calore o dei comuni soci. In tutto questo Lenzi ha lavorato sul concordato e Palomba è arrivato da pochissimi mesi: cosa ci si aspettava da questi due professionisti? Non vorrei che la manovra sia quella di spianare rapidamente la strada al privato.

Non ho sentito nessuno prendersi la responsabilità di questa situazione e non mi rassicura che a getto continuo  si facciano proposte (dal bonus, al rinvio delle decisioni  sugli aumenti) senza dare risposte chiare.
Per quanto mi riguarda continuerò a battermi per la gestione pubblica dell’acqua. L’acqua resta pubblica, va ribadito, solo se  i sindaci risponderanno davvero al loro mandato elettorale: l’interesse dei cittadini. Ciò non è accaduto fino ad oggi perchè ha vinto l’appartenenza politica e la convenienza elettorale. L’acqua pubblica e la sua gestione pubblica saranno le principali questioni che il nuovo governo regionale dovrà affrontare. Il cambio di stagione passa per una nuova   tutela dei cittadini, dell’ambiente, delle risorse locali.

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Attualità

Convocazione Consiglio Comunale – Tra i punti in discussione l’emergenza idrica

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Ad Ariano Irpino il Presidente del Consiglio ha convocato il Civico Consesso nella Sala Consiliare “Giovanni Grasso” di Palazzo di Città, in seduta ordinaria, per il giorno 28 agosto 2025 alle ore 08,00 in prima convocazione e per il giorno 29 agosto alle ore 10,30 in seconda convocazione, con il seguente ordine del giorno:

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Attualità

Antonio Bianco :”Senza soldi non si cantano messe, il Sud dimenticato anche dall’opposizione”

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Il gap tra le due aree del Paese è un dato assodato, negli ultimi due anni il PIL del Sud è stato più alto di quello del Nord, con risolti positivi, ad avviso della Meloni, sull’avviata, ma presunta perequazione economica fra le due aree del Paese. La realtà parla di ben altro: la spesa storica, la mancanza di servizi, il divario infrastrutturale sono fattori che, in sinergia tra loro, determinano l’impoverimento e lo spopolamento del Sud. Permane la differenza del reddito pro-capite, che è la metà, e la disoccupazione doppia rispetto al Nord. La situazione socio-economica non è per niente rassicurante, a sinistra Bonelli e Fratoianni, rappresentanti di AVS, indicano le priorità da affrontare quali: disoccupazione, scuola, università, sanità, alta velocità ferroviaria e rigettano l’idea di costruire il ponte sullo stretto. Pur apprezzando il loro operato, nulla dicono sulla mancata perequazione territoriale della spesa pubblica complessiva pro-capite sociale e infrastrutturale che, ogni anno, applicando  il criterio della spesa storica, sottrae al Sud 60 miliardi, indirizzati verso il Nord. Tiepida è la condanna dei due leader del regionalismo differenziato, riforma che, se attuata in tutti i suoi aspetti, porrebbe la pietra tombale sulla Questione Meridionale. In poche parole, Bonelli e Fratoianni citano i problemi in cui affonda il meridione senza indicare dove prendere i soldi, i tempi di intervento e le modalità di esecuzione di un programma pluriennale per la rinascita del Sud, ponte ideale tra l’Europa e le coste meridionali e orientali del mediterraneo. Inoltre il PIL italiano cresce come un prefisso telefonico, dopo il 2026 dobbiamo restituire il prestito con gli interessi di 122,6 miliardi del PNRR e occorre onorare gli impegni assunti dal governo Meloni in sede internazionale. A ciò si aggiunga che Adriano Giannola, presidente della Svimez, ritiene necessari almeno100 miliardi per la rinascita del Sud.

È finito il tempo dell’enunciazione dei problemi, occorre prioritariamente indicare le risorse finanziarie, certe e permanenti, indispensabili a mettere in atto un programma elettorale credibile che punti sulla rinascita del Sud.

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