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Politica

Alessandro Ciasullo: “Fruttuosa serie di incontri, si inizia a delineare la nostra Svolta Popolare”

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Giornate fitte di incontri e confronti per Alessandro Ciasullo.

Agricoltura, centro storico, riunioni operative con i tecnici, un brand comunale per le produzioni locali, fiscalità differenziata e nuovo arredo urbano: va in scena la rivoluzione politica di Svolta Popolare.

Un nuovo metodo politico che si manifesta tra la gente e per la gente, con lo scopo di riannodare il rapporto con il territorio e far ripartire il dialogo interrotto dalla vecchia politica. Una moderna campagna d’ascolto, che lascia ad altri partiti e schieramenti antiche logiche politiche decise a tavolino al chiuso delle segreterie, per tornare al vero significato della politica dal basso, quella “che ha il coraggio di guardare in faccia la gente”. Una vera e propria ‘Svolta Popolare’, dunque, quella messa in campo dai Popolari e dal giovane candidato alla fascia tricolore, Alessandro Ciasullo. Un rinnovamento che scaturisce da un’analisi profonda, come ha confidato l’onorevole Ettore Zecchino. Un’analisi che ha ripercorso l’operato più o meno recente per prendere coscienza di quello che andava e di quello che invece ha generato una frattura con la gente. Da qui la scelta di una Svolta Popolare e di regalare ad una storia fatta di valori incardinati nel popolarismo sturziano, un nuovo capitolo e la freschezza di un metodo di lavoro nuovo e la forza di decisioni condivise. Partendo da questa fondamentale premessa, continua la campagna di ascolto del candidato a sindaco Alessandro Ciasullo. Nel fine settimana appena trascorso, l’agenda di Ciasullo è stata ricca di incontri e appuntamenti.

Giovedì si è tenuto l’incontro con una piccola rappresentanza di commercianti del centro storico. “Un incontro molto utile, in quanto è emersa dalla nostra discussione, una fortissima presa di posizione rispetto a ciò che probabilmente si poteva fare meglio nella passata amministrazione. E’ necessario ripensare la città in maniera complessiva. L’arredo urbano, l’illuminazione pubblica, l’organizzazione della rete museale, la leva fiscale che incentivi comportamenti virtuosi, una diversa concezione della mobilità grazie a soluzioni simili alle cosiddette strade longitudinali”. Questi sono solo alcuni degli argomenti affrontati in forma di proposta. Ciasullo ha sottolineato, inoltre, la grande opportunità fornita dall’avvento della banda ultra-larga: grazie alle potenzialità del master UIIP, non sarebbe sbagliato ipotizzare un vero e proprio polo informatico sul territorio.

Venerdì Svolta Popolare ha fatto tappa a Difesa Grande. La tappa elettorale di Alessandro Ciasullo a Difesa Grande ha avuto una straordinaria valenza politica. Come rafforzare un settore strategico per la città di Ariano? Puntando tutto su un’idea moderna di agricoltura, che si fonda essenzialmente su alcuni punti: vendita diretta dei prodotti locali, promossi con intelligenza attraverso opportune campagne di marketing territoriale che riescano a far emergere la genuinità delle produzioni locali, un mercato degli agricoltori organizzato in modo tale da attrarre turisti da tutta la Campania, un consorzio dei produttori e un marchio forte che identifichi le produzioni arianesi, un vero e proprio brand o denominazione comunale. Il punto centrale è riuscire a caratterizzare di una identità forte prodotti agricoli locali, legandone fortemente il nome al territorio di provenienza e sottolineandone le caratteristiche salutistiche. In questo modo sarà possibile allargarne grandemente i confini della distribuzione.

Sabato si è tenuto un incontro interdisciplinare con tecnici e professionisti arianesi per un restyling della città. Alessandro Ciasullo ha incontrato architetti, ingegneri e commercialisti per ragionare concretamente sulle possibili opzioni di rilancio della città. Ancora una volta è emerso il nodo cruciale, ovvero il centro storico arianese, imprescindibile per la progettazione di un rilancio della città.

Alessandro Ciasullo è candidato a sindaco per il comune di Ariano Irpino

I Popolari sono un gruppo aperto di discussione, approfondimento ed azione politica. I riferimenti culturali e politici nascono dal Popolarismo sturziano ed oggi hanno come prospettiva il Partito Popolare Europeo.

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Attualità

Aumenti Tariffe Idriche, D’Agostino (FI): “Le inefficienze del passato non ricadano sui cittadini”

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Avellino, 11 ago – “Gli aumenti delle tariffe idriche, deliberati recentemente dall’EIC Campania, rappresentano un ulteriore salasso per famiglie e imprese già in grande difficoltà. È paradossale e inaccettabile che si rincarino le tariffe di un bene primario come l’acqua, con aumenti fino al 46% in pochi anni. Non possiamo permettere che i cittadini paghino il prezzo dell’inefficienza e della cattiva gestione degli enti pubblici.” Così Angelo Antonio D’Agostino, Segretario provinciale di Forza Italia Avellino e Responsabile nazionale del Dipartimento Innovazione e Sviluppo, si dice contrario agli incrementi stabiliti dall’Ente Idrico Campano, che prevedono rialzi progressivi fino al 2027. Il dirigente azzurro sottolinea come questi rincari rappresentino “una vera e propria stangata per le famiglie e le imprese irpine e sannite, costrette a spese insostenibili per un servizio che spesso non garantisce nemmeno standard qualitativi adeguati”.

“Non serve coprire i buchi di bilancio e i debiti accumulati senza prima cambiare radicalmente il metodo di gestione – prosegue D’Agostino –. Chiediamo che ci sia un impegno corale per assicurare un efficiente ammodernamento delle reti idriche, che ancora oggi disperdono troppa acqua, e soprattutto un piano serio di rilancio che non scarichi i costi del dissesto sulla pelle dei cittadini”.

Forza Italia si batterà in tutte le sedi istituzionali per bloccare questi aumenti e per promuovere una riforma strutturale del sistema idrico regionale che metta al centro efficienza, sostenibilità economica e tutela degli utenti. “I cittadini meritano un servizio idrico di qualità a tariffe eque, non salassi per rimediare alle gestioni del passato”, conclude D’Agostino.

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Nomine ai vertici delle aziende sanitarie, il presidente Buonopane si congratula con i manager Conte,Perito e Limone

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Il presidente della Provincia, Rizieri Buonopane, rivolge gli auguri di buon lavoro ai nuovi direttori generali dell’Asl di Avellino, Maria Concetta Conte e dell’Azienda ospedaliera “San Giuseppe Moscati”, Germano Perito. “Sono certo che non mancheranno occasioni di collaborazione – dichiara il presidente Buonopane -. I dottori Conte e Perito sono manager di primissimo piano che hanno già dimostrato straordinarie qualità al vertice di aziende sanitarie. Al loro fianco, direttori sanitari e amministrativi dal curriculum di tutto rispetto. Ringraziamenti ed elogi per il lavoro svolto all’uscente direttore generale dell’Asl di Avellino, Mario Ferrante”.

“È questa l’occasione – aggiunge il presidente Buonopane – per esprimere vive congratulazioni al dottore Antonio Limone, nostro conterraneo, che saprà guidare nel migliore dei modi, in linea con quanto fatto all’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno, l’Asl di Caserta. Il Governo regionale sia per l’Irpinia sia per Terra di Lavoro ha individuato manager dalle indubbie doti organizzative e umane”.  

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Attualità

Confesercenti, Marinelli: anche in Irpinia preoccupazione per ricadute negative dazi

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“Tra le imprese irpine che lavorano sui mercati internazionali con l’esportazione di prodotti del territorio, ma parzialmente anche tra le attività commerciali che vendono principalmente merci di importazione cresce, come nel resto del Paese, la preoccupazione per la guerra dei dazi scatenata Oltreoceano”. Così Giuseppe Marinelli, presidente provinciale di Confesercenti Avellino.

“Al di là delle consuete difficoltà – prosegue il dirigente dell’associazione di categoria – legate a problemi strutturali e congiunturali connessi all’andamento dell’economia, si aggiunge un ulteriore motivo di incertezza per le realtà produttive e del terziario, che conferma semmai ve ne fosse bisogno come in uno scenario globalizzato gli avvenimenti internazionali, anche di altri continenti, possono avere ricadute dirette sulle prospettive di aziende locali di grandi o piccole dimensioni e sulla spesa delle famiglie. 

L’accordo a perdere portato avanti dalla presidente della Commissione dell’Unione europea, Ursula von der Leyen, con il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, con il quale sostanzialmente si accetta l’introduzione unilaterale di dazi al 15%, accordo ancora tutto da verificare, anche per altri aspetti, appare come un ulteriore costo ed ostacolo per le imprese interessate, che rischia di essere scaricato anche sul mercato interno e quindi sull’intera filiera e in ultima istanza sui consumatori.

Una situazione persino paradossale, che va affrontata nelle sedi deputate in maniera adeguata. La Confesercenti infatti ritiene che si debba non solo evitare l’effetto boomerang, ma anche l’ipotesi di investimento di ingenti risorse finanziarie pubbliche per ridurre il gap delle esportazioni, mentre sarebbe più opportuno concentrarsi sui consumi interni, che in tempi di crisi e di incertezza generale resta l’unica leva per la crescita dell’economia e del Pil. 

Andrebbero insomma previsti ristori mirati e limitati per le aziende esportatrici, ma soprattutto occorre puntare sul sostegno al reddito delle famiglie, per far ripartire i consumi, aiutando così anche indirettamente le aziende più colpite, ma allo stesso tempo tutto il comparto commerciale e produttivo, che comunque risentirà dell’effetto dei dazi.

I dati Istat sul Prodotto interno lordo, relativo al secondo trimestre dell’anno in effetti già segnano un arretramento dello 0,1% rispetto ai primi tre mesi dell’anno (che corrisponde a 327 milioni di euro in meno nell’intero Paese), mentre in termini tendenziali la variazione di crescita scende dallo 0,7 allo 0,4%. 

Nei prossimi mesi, in definitiva, potrebbero registrarsi ulteriori cali nei consumi interni, che costituirebbero un duro colpo per imprese, occupazione e tenore di vita delle persone”.

“Per contrastare l’effetto dazi sulla nostra economia – conclude Marinelli –, attraverso provvedimenti delle istituzioni centrali, occorre sostenere i consumi, dichiarare guerra ai contratti pirata e sostenerel’imprenditorialità giovanile, mentre sul piano locale avviare una serie di iniziative promozionali”.

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