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Aleandro Longhi replica a Michele Caso:”ti rispondo per dirti come dovrebbe essere la buona politica”

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Caro Michele Caso, sei così sfrontato da apparire persino simpatico. Per quale motivo ritieni che il PD sia l’unico partito dove è ammesso il confronto? Io non ho mai militato nel PD, ma ti garantisco che nella sinistra c’è sempre stato il confronto: forse ti riferisci alla mancanza di confronto nel Nuovo centrodestra di Angelino Alfano, dove tu hai militato, fino a candidarti come sindaco di Ariano nel 2014? Così facendo, sei riuscito in un colpo solo a spaccare, allora, il PD e il PSI. Io invece, non ho nessuna intenzione di spaccare il PD: come potrei, visto che non sono mai stato iscritto a quel partito? Io lo scorso anno ho dato un contributo all’alleanza di centrosinistra che ha candidato Enrico Franza, che avrebbe dovuto rappresentare PSI, PD, Art. 1-Mdp e Sinistra Italiana. Franza è andato al ballottaggio, non per merito di Gambacorta, come mistificando mi attribuisci che io abbia scritto, ma perché molti elettori del centrodestra hanno votato per i parenti e gli amici delle 6 liste presentate, ma non volevano che Gambacorta facesse il sindaco. Se una parte degli elettori del centrodestra ha votato Franza, è anche perché i candidati e gli attivisti del centrosinistra, li hanno invitati a farlo. I 1.642 elettori di destra che non hanno votato Gambacorta, hanno ovviamente, dato i loro voti agli altri 4 candidati. Tutti i candidati sindaci hanno preso più voti delle loro liste e, se Franza ha preso 701 voti in più delle sue due liste, ti voglio segnalare, nel caso tu non non te ne fossi accorto, che Mario Iuorio, candidato del Movimento 5 Stelle, ne ha presi 755, ovvero 54 voti in più di Franza. Quindi, ribadisco, Franza ha portato ben poco al centrosinistra: le elezioni le ha vinte il centrodestra, anche se il centrosinistra è riuscito a eleggere un sindaco che, ancor prima del ballottaggio, aveva deciso di non rappresentare e non confrontarsi con il centrosinistra che lo aveva candidato e poi fatto eleggere. L’inciucio di Franza con la Lega ed alcuni consiglieri della destra, di per sé fatto non apprezzabile, non sono stati sufficienti a tenerlo in piedi: in 8 mesi di mandato, non ricordo un atto significativo della Giunta Franza. Ricordo anche, che il 28 gennaio 2020, il Franza, senza consigliarsi con i partiti che lo avevano candidato, ha dichiarato in una arrogante solitudine, che sarebbe stato nuovamente il candidato del centrosinistra. A chi l’ha chiesto? Caro Caso, la politica è fatta anche di scontri, che possono essere un fattore di democrazia, a patto che si conservi una onestà intellettuale. È vero che io non sono nativo arianese, ma frequento Ariano almeno da una decina d’anni, e non per questo mi sono abituato ai salti della quaglia e ai cambi di casacca, che posso capire se accompagnati da una seria autocritica, ma non quando sono un’occasione finalizzata a occupare poltrone. È vero, io sono genovese, e conosco la Lega, ma mi indigno quando la Lega dichiara che i meridionali puzzano: spero che anche tu ti possa indignare! In una coalizione, non do per scontato che il candidato sindaco debba essere del partito di maggioranza relativa, mentre invece ritengo giusto che in una giunta siano rappresentati i partiti che hanno candidato il sindaco, in proporzione ai consensi ricevuti. Nella giunta Franza, i socialisti hanno fatto la parte del leone: invece di ritenersi soddisfatti di essere rappresentati dal sindaco del loro partito, hanno espresso, tramite Franza, ben altri due assessori e uno lo ha espresso la Lega (che vergogna!). È stato inoltre nominato un vice-sindaco, che solo dopo la nomina, si è iscritto al PD e un altro assessore, che attribuisci essere rappresentativo “anche della mia sinistra”, ma che così non è. Io sono abituato a fare i confronti alla luce del sole, mentre per la composizione della giunta, Franza si è avvalso di alcuni suggeritori, espressione di Lega e PSI e qualcuno del PD, come tu non avrai difficoltà ad ammettere. Se si fosse discusso alla luce del sole, io che, ti ripeto, non sono del PD, avrei proposto che almeno 3 assessori fossero del PD, uno di art.1-Mdp, e uno di Sinistra Italiana, anche se, non necessariamente gli assessori dovevano avere tessere di partito. Il PSI avrebbe dovuto sentirsi appagato di aver espresso il sindaco, la Lega, invece sarebbe dovuta andare coerentemente, all’opposizione. Tanto ti dovevo, cordialità

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Il primo maggio porta con sé una scia di sangue

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Il primo maggio porta con sé una scia di sangue, nel 2024 vi sono stati 1090 decessi di lavoratori con un incremento del 4,7% rispetto all’anno precedente che ne ha registrati 1041. Sono aumentati del 17,8% gli infortuni in itinere che fanno riferimento ailavoratori che si spostano da casa verso il luogo di lavoro, tra due luoghi di lavoro ovvero per la consumazione del pasto, ritenuto dall’INAIL infortunio sul luogo di lavoro. Le regioni con maggiore incidenza di mortalità sono: la Basilicata, la Campania, la Sardegna, Valle D’Aosta quelle a minore incidenza sono il Veneto e le Marche. Il rischio maggiore di mortalità per età in riferimento ad un milione di occupati è così ripartito: gli ultrasessantacinquenni con 138,3 decessi, i lavoratori tra 55 e 64 anni 54,5, fascia di età maggiormente colpita da mortalità sul posto di lavoro. Mentre i settori lavorativi maggiormente colpiti sono: le costruzioni, il trasporto, il magazzinaggio, le attività manifatturiere, il commercio. Vi è stato anche un incremento dello 0,7% degli infortuni denunciati all’INAIL, passati da 585.356 del 2023 a 589.571 del 2024. Non si può morire per mancanza di sicurezza sul posto di lavoro, questa scia di sangue proseguirà sin tanto che non si considererà la persona umana sacra e inviolabile, non possiamo sottostare alla deregolamentazione per ottenere il bene o servizio al minor costo per battere la concorrenza. Una società civile punta sulla formazione del lavoratore e del datore di lavoro, attua controlli costanti e capillari dei luoghi di lavoro da parte dell’ispettorato e commina pene certe e senza scappatoie. I richiamidel Presidente della Repubblica ai salari bassi ed aimorti sul lavoro, sono un atto di accusa indiretto alla mancanza della volontà politica volta a garantire ladignità al lavoratore ed alla sua famiglia, il primo maggio deve essere la festa del lavoro non il necrologio su cui si scrivono i nomi dei lavoratori morti.

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Confesercenti Avellino: assegnati nuovi codici attività, imprese possono verificare rispondenza

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La Confesercenti provinciale di Avellino informa che anche in provincia di Avellino, come nel resto d’Italia, la locale Camera di Commercio ha provveduto ad effettuare l’aggiornamento d’ufficio dei codici Ateco per la classificazione delle attività di impresa e professionali con partita Iva presenti sul territorio.

Un’operazione avviata il 1 aprile, sulla scorta delle nuove classificazioni introdotte, con l’obiettivo di mappare con maggiore precisione il sistema produttivo del Paese, tenendo conto degli standard internazionali e dell’evoluzione economica e sociale che si è determinata negli ultimi anni, in particolare rispetto al 2007, data dell’ultimo aggiornamento.

Per consentire un passaggio graduale e trasparente alla nuova classificazione, in una fase transitoria la visura camerale esporrà sia la nuova che la precedente codifica.

Nelle visure e nei certificati sono state inoltre aggiunte eventuali ulteriori informazioni relative ad alcune tipologie di attività economica come i canali di vendita e di intermediazione.

Ogni impresa può verificare gratuitamente il nuovo codice assegnato tramite l’app Impresa Italia disponibile sui principali store digitali o su impresa.italia.it.

Se il codice riclassificato d’ufficio non rispecchia pienamente la realtà dell’attività svolta, l’impresa con domicilio digitale attivo può rettificarlo gratuitamente fino al 30 novembre 2025, tramite l’apposito servizio presente sul sito web  rettificaateco.registroimprese.it

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Maria Sofia Ortu torna in libreria con un nuovo titolo dedicato agli adolescenti

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La scrittrice irpina presenterà il suo nuovo lavoro, ‘ Racconti per ragazzi curiosi. Al di là della realtà’, sabato 10 maggio, alle ore 18.30 , al Teatro delle Arti di Minori, nell’ambito della rassegna in costieraamalfitana.it, Festa del Libro in Mediterraneo. Maria Sofia Ortu torna in libreria con un nuovo titolo dedicato agli adolescenti. La scrittrice irpina presenterà il suo nuovo lavoro, ‘ Racconti per ragazzi curiosi. Al di là della realtà’, sabato 10 maggio, alle ore 18.30 , al Teatro delle Arti di Minori, nell’ambito della rassegna in costieraamalfitana.it, Festa del Libro in Mediterraneo. La presentazione del nuovo libro di Maria Sofia Ortu, edito da Polis Sa Edizioni, illustrato da Chiara Savarese, è inserita in un cartellone di eventi dedicati ai più piccoli, all’interno della Festa del Libro in Mediterraneo. ‘Racconti per ragazzi curiosi. Al di là della realtà’ è un volume composto da due racconti: ‘Il soffio del demone ‘ e ‘ Le anime smarrite’ ed è rivolto a ragazzi di terza media – primo superiore. Questo è il terzo libro di Maria Sofia Ortu che sempre con Polis Sa Edizioni ha pubblicato nel 2021 la fiaba ‘ Alì e il mondo sommerso ‘, che ha vinto il Premio Speciale della giuria Costa d’ Amalfi Libri 2021, e nel 2022 ‘Il segreto di Mattia ‘ , che ha ricevuto la menzione speciale della giuria nell’ambito del Premio Costa d’ Amalfi Libri 2023 e la segnalazione particolare della giuria nell’ambito della XXXI edizione del concorso nazionale di letteratura per ragazzi ‘ C’era una volta…Vasco Francesco Fonnesu, sezione 2, testi editi.

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