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Al via domani a Pompei, l’XI Mostra Mercato del radioamatore e dell’elettronica

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Oltre 120 espositori da tutta Italia, 5 unità tematiche e 2 sezioni speciali

Al via domani l’11esima edizione della Mostra Mercato Nazionale del Radioamatore, dell’Elettronica e dell’Informatica, in programma fino a domenica nell’area espositiva del Santuario di Pompei.

Oltre 120 operatori, provenienti da tutta Italia, esporranno il meglio della tecnologia per professionisti e dilettanti: anche quest’anno si attendono almeno 10mila appassionati. L’evento conta 5 sezioni tematiche: Telecomunicazioni, Elettronica, Informatica, Hobbystica e Associazioni, oltre alle 2 sezioni speciali, Editoria di settore e Gadget per radioamatori.

Si inizia con il Primo Convegno VHF/U-SHF “Citta di Pompei”, organizzato dal Comitato regionale Campania in collaborazione con la sezione Ari Pompei, che si terrà il 23 febbraio alle ore 9.15 presso il Santuario di Pompei, sala Convegni Marianna de Fusco. Nel corso del Convegno sarà allestito un desk di prova sulle apparecchiature autocostruite (preamplificatori o convertitori), a disposizione di tutti i partecipanti con l’ausilio di personale e strumentazione professionale. Il Convegno sarà trasmesso in diretta streaming da Radio Studio 7 di Macerata.

Inoltre, grazie alla collaborazione di Antonio Cannataro, sabato 23 febbraio alle ore 10, presso la “sala rossa” del Santuario è stata organizzata una sessione di esami per la licenza U.S.

Infine,la Conferenza Organizzativaa tema Regolamento A.R.I.-R.E. organizzata dall’ARI Nazionale per sabato 23 febbraio alle ore 15,00 presso il Santuario di Pompei, Sala Convegni “Marianna de Fusco”.

La mostra-mercato è promossa dalla sezione di Pompei dell’Associazione radioamatori italiani (Ari), nata 26 anni fa con lo scopo di riunire i radioamatori dell’area vesuviana per motivi di studio e sperimentazione delle attività socio-educative connesse al servizio di radioamatore, tra cui il supporto alla protezione civile in caso di calamità naturali.

 

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Attualità

La solita vulgata: meridionali sciuponi e indolenti

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Gli Stati Generali della prevenzione svolti a Napoli sono stati il banco di prova e confronto delle condizioni di salute del Sud, sempre più lontano dal resto del paese sui diritti di cittadinanza in ambito sanitario con la minor partecipazione, rispetto al Nord, agli screening di prevenzione delle più comuni patologie. 

Anche l’intervento della Meloni agli Stati Generali ha ribadito che Napoli è l’area strategica del Sud da cui partire al fine di sensibilizzare i cittadini e colmare i divari esistenti tra le due Italia. In parole semplici, è colpa dei meridionali, pigri e indolenti,che non si curano né aderiscono agli screening di prevenzione delle patologie e, per tal motivo, vivono, in media, 3 anni in meno rispetto al resto del paese. Prosegue la campagna di diffamazione nei confronti dei meridionali e si applica la vulgata: “chi è causa del suo mal pianga sé stesso”. La realtà è ben diversa, lo Stato Centrale patrigno si è disinteressato del Sud privilegiando il Centro-Nord, la parte più ricca e progredita del paese. I continui proclami della Meloni che reputa il Sud lalocomotiva dell’economia italiana, stridono con le disuguaglianze, mai colmate, dell’emigrazione endemica e della insufficienza dei medici e degli infermieri, costretti in Campania, come nel resto del Sud, a doppi turni notturni continuativi su due giorni pur di coprire l’assenza del personale in malattia o in ferie. Nessun cenno alle lunghe liste di attesa impossibili da azzerare per la mancanza di personale e di risorse finanziarie. Né la Meloni si pone la domanda del turismo sanitario di tutto il Sud, inclusa la Campania, la quale ha un debito di circa 300 milioni di euro per l’assistenza sanitaria prestata ai propri cittadini dalle regioni del Nord.  Il tutto reso ancor più acuto dallo spopolamento del Sud che si presume nel 2050 perderà circa 3,5 milioni di abitanti. Molte parole, ma i fatti restano a zero.

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Festa Europea della Musica il 21 giugno ad Ariano Irpino

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Il 21 giugno, la Città di Ariano Irpino, celebra il “Solstizio d’Estate” con un evento musicale di eccezione “Festa Europea della Musica” e a fare da sfondo a questo imperdibile evento ci saranno le affascinanti mura storiche del Castello Normanno

Protagonisti della serata saranno gli allievi del Conservatorio “D.Cimarosa” di Avellino, i quali si esibiranno in una raffinata rassegna cameristica attraverso un percorso così suddiviso:

Grotte e Saletta del Castello | ore 17.30 – 20.00 – “Squarci… Cameristici” 
Musica da camera per piccole formazioni: duetti e trii con repertori da Piazzolla, Britten, Vivaldi, Kreutzer, Granados, Mertz, Castelnuovo-Tedesco.

Piazzetta del Monumento P.P.Parzanese | ore 20.15 – 21.30 – “Tramonti… d’Ensemble” Archi Romantici con il Quartetto op. 51 n.1 di Brahms.

Torrione Alto Castello | ore 21.30 – 22.30 – “Squilli di Festa” 

Concerto del Quintetto di Trombe del Cimarosa: da Gabrieli a Bach, da Haendel alla Fantasia Brasileira.

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Contributi nuove attività nel centro storico – Pubblicata la graduatoria provvisoria

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E’ stato pubblicato l’avviso della graduatoria provvisoria delle risorse previste dal “Fondo di sostegno ai Comuni marginali” per l’annualità 2022. Venti le istanze presentate al Comune di Ariano Irpino e tra queste dieci sono state ammesse al contributo. Di seguito l’elenco delle ditte ammesse al contributo:

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