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Aiuti umanitari per il Kosovo, La Polstrada di Grottaminarda di concerto con l’Arma dei Carabinieri risponde presente!!

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In Kosovo le truppe italiane rappresentate dall’Esercito Italiano, Marina Militare Italiana, Aeronautica Militare e Arma dei Carabinieri si trovano dislocate nelle città di Dakovica e di Pec e Pristina nell’ambito dell’operazione denominata “Joint Enterprise” ambito missione NATO-KFOR. Nell’ambito di tale attività è da segnalare il reggimento Carabinieri MSU di Pristina che svolge la propria attività ambito città di Mitrovica.

Tra loro svolgono servizio, anche militari dell’Arma della Compagnia Carabinieri di Ariano Irpino da cui è arrivata la richiesta di aiuti alla popolazione kosovara.

Dal racconto di quest’ultimi, su quali difficoltà e disagi vivono i kosovari nelle periferie delle città, è nata l’iniziativa di solidarietà caratterizzata dalla raccolta di beni di prima necessità per i cittadini del Kosovo (case famiglia, orfanotrofi, famiglie disagiate, etc).

 

Armando MIRRA e Luigi AVELLA Ispettori Capo e Franco GRELLA Sovrintendente della Polizia di Stato, di intesa con Antonio Rosario Stanco Sostituto Commissario comandante della Sottosezione Polizia Stradale di Grottaminarda, hanno raccolto derrate alimentari di prima necessità da destinare alle popolazioni kosovare.

Alla raccolta hanno contribuito i titolari degli stabilimenti “Pasta Baronia” e “Le Farine Magiche” della zona industriale Valle Ufita che hanno messo a disposizione più di una tonnellata dei loro prodotti. Altresì sono raccolte altri prodotti di prima necessità.

I beni reperiti , che sono stati raccolti grazie a questa iniziativa di solidarietà, venerdì sono partiti da Grottaminarda alla volta della base Carabinieri MSU di Pristina, a bordo di autocarri del Reggimento Carabinieri MSU del Team Ci.Mi.C.(Cooperazione Militare e Civile) che si occupa di aiuti umanitari sull’intero territorio del Kosovo.
I carabinieri del team Cimic, unità fondamentale nel supporto alla popolazione, provvederanno personalmente alla distribuzione tra i bisognosi.

Si tratta di un ‘attività svolta quotidianamente a favore sia di singole famiglie che di intere comunità. In particolare il team collabora conla Croce Rossalocale, con rappresentanze della Caritas, con scuole materne gestite da organi ecclesiastici, con un ambulatorio medico in Vitina gestito dalle suore di Madre Teresa, con la mensa dei poveri di Pristina e con il monastero ortodosso di Decane.

A tali enti viene consegnato materiale alimentare, di vestiario e di igiene personale. Viene anche effettuata la donazione di materiale e attrezzature sanitarie e materiale didattico per gli istituti scolastici. La raccolta del materiale necessario viene effettuata con autocolonne militari a cadenza mensile. ll materiale necessario è quello di natura alimentare (pasta, riso, farina, passata di pomodoro, latte e conserve a lunga scadenza), igienico sanitario (sapone, disinfettanti, pannolini per bambini e adulti, garze e pomate), materiale didattico (quaderni,carta,penne,matite,etc.).

Gli Stradalini di Grottaminarda si sono lodevolmente prestati a collaborare con i colleghi carabinieri , per questa prima e non ultima iniziativa umanitaria a favore di popolazioni bisognose.

Per tutti coloro che avessero intenzione di partecipare a prossime iniziative di solidarietà potranno contattare i due Ispettori presso la SottosezionePoliziaStradale di Grottaminarda.

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La scorta di Ranucci siamo noi

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L’attentato a Sigrifido Ranucci è una violenza fatta a tutti noi; con modalità mafiosa volevanointimidire il giornalista per impedirgli di portare alla luce le nefandezze delle mele marce. L’azioneviene da lontano, dalle inchieste sui ministri del governo Meloni, dagli esposti inviati alle procure di mezza Italia, dalla mancata partecipazione alla presentazione dei palinsesti televisivi a Napoli, dalla riduzione delle puntate di Report. Azionesistematica indirizzata a minare la credibilità delle inchieste condotte da Sigrifido Ranucci, affiancate dall’isolamento e dalla delegittimazione sono il segnale che la malavita organizzata ha colto perzittirlo, senza riuscirci. La gente comune si erge a difesa della libertà di parola e di pensiero, principio scolpito nella Costituzione. Vogliono che sianoportati alla luce i retroscena del palcoscenico dove il nepotismo e gli interessi personali sono il programma dei mestieranti della politica. Sei la nostra voce, la nostra arma per far pulizia in politicae nella pubblica amministrazione, non l’hanno zittito, oggi è ancora più forte.

La Redazione di meridionemeridiani.info

esprime la solidarietà e la vicinanza alla Redazione di Report ed al giornalista Sigrifido Ranucci per il vile attentato subito.

Siamo con te, sei ognuno di noi.

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Direttivo provinciale di Forza Italia allargato a sindaci ed amministratori

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Sì è tenuta ieri sera all’Hotel Belsito di Avellino la riunione del direttivo provinciale di Forza Italia, allargata a sindaci ed amministratori.  

Un confronto lungo e articolato dal quale è innanzitutto emerso unanime e convinto sostegno alla candidatura del vice ministro degli Esteri, Edmondo Cirielli, alla presidenza della Regione Campania per la coalizione di centrodestra.

In primo luogo nelle parole del Segretario provinciale, Angelo Antonio D’Agostino, il convincimento che Forza Italia, in Irpinia come nel resto della regione, sarà il traino della coalizione risultando determinante per una vittoria che va costruita al centro, recuperando voto moderato.

La missione di Forza Italia, casa del popolarismo, è questa. Una missione alla portata, alla luce del grande lavoro di radicamento fatto in questi anni e degli enormi spazi che la candidatura di Roberto Fico per il centrosinistra, lascia sguarniti proprio nell’elettorato centrista. Forza Italia può e deve colmare quello spazio.

Venendo alla costruzione della lista, nel corso della discussione sono emerse molte disponibilità dai territori.  Profili diversi che nei giorni a venire saranno valutate nella massima condivisione, perché l’obiettivo di tutti deve essere quello di mettere in campo la migliore compagine possibile, connubio tra competenze e radicamento.

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Cisal, Picone: più attenzione a sicurezza dei lavoratori, anche in Irpinia troppi incidenti

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“Occorrono interventi concreti per garantire la sicurezza; le buone intenzioni o gli slogan non servono. Gli infortuni sul lavoro sono e restano una intollerabile emergenza, in Irpinia e Campania, come nel resto del Paese”. Ad affermarlo è Massimo Picone, coordinatore provinciale della Cisal di Avellino e commissario della categoria Metalmeccanici.

“I dati ufficiali – prosegue il dirigente sindacale – ci dicono che il fenomeno è in crescita al Sud, che registra il più alto tasso di incidenti mortali sui luoghi di lavoro. Ma in generale aumentano infortuni e decessi in itinere, nel percorso casa-luogo di lavoro. Una tendenza che si avvertiva già negli ultimi anni. Nei primi otto mesi del 2025 l’incremento è stato dell’8,8 %, 186 vittime, soprattutto del comparto industriale e dei servizi, 15 in più rispetto al 2024 e più o meno un quarto dei decessi complessivi.

Su questo versante ad incidere sono l’espansione dei bacini di pendolarità, l’aumento delle distanze tra abitazione e luogo di lavoro, la debolezza del trasporto pubblico e il conseguente uso del mezzo privato, tutti elementi che accrescono l’esposizione al rischio.  

In aumento anche le malattie professionali, quasi del 10%, rispetto all’anno precedente.

La sicurezza viene considerata purtroppo ancora soltanto un optional, all’interno di un quadro complessivo deprimente: precarietà, i salari più bassi d’Europa, l’uso sistematico di esternalizzazione del lavoro, crisi profonda di alcuni comparti come l’automotive, che in Irpinia costituisce una filiera produttiva importante per l’economia e per l’occupazione, ma su cui pendono molti problemi che ne compromettono la prospettiva”.

“E’ necessario pertanto – conclude Picone – che si investano più risorse sui controlli, aumentando il numero di ispettori che operano sul territorio, ma vanno modificati anche i processi produttivi. C’è bisogno inoltre che le politiche di sicurezza aziendale si integrino con misure di prevenzione estese agli spostamenti dei lavoratori, promuovendo iniziative coordinate in materia di mobilità sostenibile, riorganizzazione dei tempi di lavoro e rafforzamento delle infrastrutture di trasporto”.

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