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Cultura Eventi e Spettacolo

AIFF – I FILM FINALISTI DELLA V EDIZIONE DELL ARIANO INTERNATIONAL FILM FESTIVAL

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La fabbrica dei sogni sta per accendere i motori!

I FILM FINALISTI DELLA V EDIZIONE DELL’ARIANO INTERNATIONAL FILM FESTIVAL

La quinta edizione dell’Ariano International Film Festival, in programma dal 29 Luglio al 5 Agosto, si svolgerà tra Ariano Irpino, Savignano Irpino e Flumeri.

Al suo quinto anno di vita, il Festival è diventato una vetrina di grande interesse per il cinema contemporaneo, italiano ed internazionale. In questo breve arco di tempo ha guadagnato a conferma di una giusta intuizione un posto d’onore in luoghi prestigiosi. Il 12 maggio è stato presentato a Roma nella sua sede istituzionale maggiormente rappresentativa: il Campidoglio e il 26 maggio,scorso, a Cannes presso il Padiglione Italiano nell’Hotel Majestic ospite dell’Istituto-Luce .

I numeri di questa edizione sono impressionanti 1000 opere giunte da 65 nazioni diverse.

In finale dopo la preselezione sono attualmente in concorso 90 opere provenienti da 15 paesi e 3 continenti,al vaglio della giuria composta da :  Franco Oppini, Ada Alberti , Nino Celeste, Roberto Girometti,Luigi Parisi, Adriano Amidei Migliano, Angelo Bassi,Lucia Di Spirito, Franco Mariotti,Alessandro Perrella e Leonardo Cecchi .

Il conferimento dei patrocini:dell’ Ambasciata di Spagna (Oficina Cultural Embajada de España), dell’Ambasciata di Svizzera in Italia, dell’Ambasciata dei Paesi Bassi ,dell’Ambasciata d’India (Embassy of India, Rome), dell’Ambasciata di Ungheria,dal Goethe Institut, del Forum Austriaco di Cultura, dell’Istituto Bulgaro di Cultura, dell’Istituto Balassi Accademia d’Ungheria in Roma, degli Amici della Bulgaria, dell’Institut Français, dell’Instituto Cervantes Nápoles e dell’Istituto di Cultura e Lingua Russa.

Sette le sezioni in gara a tema libero: lungometraggi, cortometraggi, film d’animazione, documentari, serie web, corti scuola e una sezione speciale denominata “AIFF Green” con il patrocinio dal FAI e dal WWF che affronterà il tema dell’ambiente e dell’ecologia.

Le 90 opere arrivate in finale verranno proiettate in 3 sale cinematografiche dislocate nel centro storico del comune di Ariano Irpino: “Auditorium Comunale”, nel “Palazzo degli Uffici” e nel “Cineoasi
Auditorium Comunale”, nel “Palazzo degli Uffici” e nel “Cineoasi” dal 30 luglio al 5 agosto tra le 16:30 e le 20.00

Ancora una volta l’Ariano International Film Festival sarà un appuntamento imperdibile per tutti gli appassionati di cinema.

Le tre sale saranno il luogo in cui ci abbandoneremo alla magia della settima arte,perché mai come oggi il cinema – specie quello indipendente – merita di essere sostenuto e incoraggiato, diffuso e promosso, guardato e amato.

Tra proiezioni gratuite, incontri, workshop, mostre e spettacoli, l’AIFF si appresta a regalare una settimana piena di spettacolo e cultura.

La magia sta per avere inizio!

Link ai film: http://www.arianofilmfestival.com/

FILM IN CONCORSO

LUNGOMETRAGGI

FILM

REGISTA

GENERE

PAESE

ATTORI

La mano invisibile

David Macián

Drammatico

Spain

Due euro l’ora

Andrea D’Ambrosio

Drammatico

Italy

Peppe Servillo

La mia famiglia a soqquadro

MaxNardari

Commedia

Italy

Marco Cocci

Ninni Bruschetta

1/2

Raffaele Salvaggiola

Drammatico

Italy

La sindrome di Antonio

Claudio Rossi Massimi

Commedia

Italy

Remo Girone

Giorgio Albertazzi

Le Voyageur

HadiGhandour

Avventura

Lebanon

Aeffetto Domino

Fabio Massa

Drammatico

Italy

Bravo Virtuose

LevonMinasian

Thriller

Armenia

AfterYou’reGone

Anna Matison

Drammatico

Russia

Challenge

Olga Land

Comico

Russia

Il Mondo Magico

Raffaele Schettino

Drammatico

Italy

Money

MartÍnRosete

U.S.A.

CORTOMETRAGGI

FILM

REGISTA

GENERE

PAESE

ATTORI

Scrappy

DawnWestlake

Drammatico

U.S.A.

Salutami Mario

Gianni Marino

Sentimentale

Italy

Ferruccio Storia Di Un Robottino

Stefano De Felici

Fantastico

Italy

Fantassút

Federica Foglia

Documentario

Italy

Conosce Qualcuno?

Daniel Bondi

Commedia

Italy

Max Tortora

Alice Bellagamba

Da Morire

Alfredo Mazzara

Commedia

Italy

M. Casagrande

Ernesto Mahieux

Правила – Rules

YassenGenadiev

Drammatico

Bulgaria

Ata Mañá

Angelo Pulito

Sentimentale

Spain

Quite Generation

Antimo Campanile

Drammatico

Italy

Odd Woman

Danila Dunaev

Drammatico

Russia

Millelire

Vito Cea

Angelo Calculli

Drammatico

Italy

Paolo Sassanelli

Dino Abbrescia

Volevamo fare U’Cinema

Niccolò Gentili

Comico

Italy

Marco Bellocchio

Daniele Ciprì

Dolça

Laure BourdonZarader

Drammatico

France

Bus Story

Jorge Yudice

Comico

Spain

Moby Dick

Nicola Sorcinelli

Drammatico

Italy

KasiaSmutniak

Mattia Sa Volare

Alessandro Porzio

Sentimentale

Italy

Ratzinger Vuole Tornare

Valerio Vestoso

Commedia

Italy

Gianluca Fru

The Maltese Fighter

ArevManoukian

Storico

Malta

Olvidate De Eso

Manuel Marini

Drammatico

Italy

Il Palloncino Contagioso

Michele Rovini

Sociale

Italy

Die BesonderenFähigkeitenDesHerrn Mahler

Paul Philipp

Drammatico

Germany

Hard Way

Daniel Vogelmann

Musicale

Germany

Indian

BalaszSimonyi

Drammatico

Hungary

DuBlanc À L’Âme

AudeThuries

Commedia

France

ANIMAZIONE

FILM

REGISTA

GENERE

PAESE

Perdersi

Chiara Martinelli

Fiabesco

Italy

Black Holes

Chiara Martinelli

Fantastico

Italy

Dear John

Peter Vacz

Fantastico

U.K.

Engine Of Time

Ilenia Locci

Fiabesco

Italy

Taddy Bear

Hermes Mangialardo

Guerra

Italy

(in)felix

Maria Di Razza

Fantastico

Italy

Mishimasaiko

AudeDanset

Sentimentale

France

Miel Bleu

ConstanceJoliff

Sentimentale

France

149th And GrandConcourse

Andy, Carolyn London

Avventura

U.S.A.

Ami

Gonzalo San Vicente

Sentimentale

Germany

AwesomeBeetles Colors

IndraSproge

Sentimentale

Latvia

Citipati

Andreas Feix

Avventura

Germany

OurWonderful Nature

TomerEshed

Avventura

Germany

The Moon IsEssentiallyGray

Hannah Roman

Avventura

U.S.A.

WhereHave The FlowersGone

Sin-hong Chan

Avventura

China

Chika, Die Hündin Im Ghetto

Sandra Schießl

Sentimentale

Germany

Don Ruperto

Irma Orozco

Avventura

Spain

In Exile

Alexander Kurilov

Avventura

Moldova

DOCUMENTARI

FILM

REGISTA

GENERE

PAESE

MooYa

Filippo Ticozzi

Sperimentale

Italy

CampeonasInvisibles

PaquiMéndez

Sportivo

Spain

Il Presidente Del Mondo

Francesco Merini

Sociale

Italy

Nicu

Riccardo Bianco

Biografico

Italy

Biografia Di Un Amore

Samuele Rossi

Storico

Italy

Il Rumore Della Vittoria

I. e A. Galbusera

Sportivo

Italy

Saro

Enrico Maria Artale

Biografico

Italy

Binxêt – Sotto Il Confine

Luigi D’Alife

Guerra

Italy

Il Potere Della Paura

Santos Martini

Diritti Umani

Italy

I Due Viaggi Di Francesco. Tra Storia e Culto

Claudio Metallo

Biografico

Italy

Break The Siege

Giulia Giorgi

Musicale

Italy

Urli e Risvegli

Nicola Ragone

Biografico

Italy

SERIE WEB

FILM

REGISTA

GENERE

PAESE

ATTORI

H00ked

Luca Vecchi

Comico

Italy

Luca Vecchi

Roberta Mattei

Taxi 6886

Francesco Colangelo

Comico

Italy

Angelo Orlando

Edoardo Pesce

The Line The Web Series

Vittorio Adinolfi

Fantascienza

Italy

Hidden

Riccardo Cannella

Giallo

Italy

CORTI SCUOLA

FILM

REGISTA

GENERE

PAESE

Il Mio Mondo

Giovanni Bellotti

Drammatico

Italy

Io Ci Sono

Marco Benincasa

Sentimentale

Italy

Un Giorno Lo Dirò

Claudio D’Avascio

Sentimentale

Italy

Unico

Claudio D’Avascio

Videoclip

Italy

Il Compito

Claudio D’Avascio

Commedia

Italy

Friendzone, Bloccati In Un’amicizia

Lorena Costanzo

Sentimentale

Italy

Gli Altri Occhi Ti Guardino

Antonella Barbera

Drammatico

Italy

14,74 Oder DasStrebenNachMittelmäßigkeit

Antoine Dengler

Drammatico

Germany

Generi

Francesco Filippi

Sociale

Italy

Daughter Of The Lake

ÖzlemAltingoz

Fiction

U.S.A.

Pria

YudhoAditya

Drammatico

Indonesia

Zahltag

Felix Kempter

Commedia

Germany

AIFF GREEN

FILM

REGISTA

GENERE

PAESE

Mare Nostro

Andrea G. Caldarola

Ambiente

Italy

Terre Rosse

David Frantini

Avventura

Italy

Assetto Di Volo

Giulio Venier

Sociale

Italy

Jardines De Plomo

Alessandro Pugno

Drammatico

Spain

La Grande Monnezza

Chiara Bellini

Sociale

Italy

Haiyan’s Land

Riccardo Bianco

Drammatico

Italy

Il Tempo Delle Api

Rossella Anitori

Drammatico

Italy

BerberTajine

Francesco Agostini

Sportivo

Italy

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Attualità

Convegno ad Ariano: “Aequum Tuticum, Crocevia del Sud”

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Le associazioni Amici del Museo di Ariano Irpino, Circoli Culturali “Pasquale Ciccone” e “Arnanah”, con il patrocinio del Comune di Ariano Irpino, organizzano il convegno dal titolo “Aequum Tuticum, crocevia del Sud”, che si svolgerà venerdì 26 settembre 2025 alle ore 17.30 presso Villa Kristall ad Ariano Irpino. L’incontro si propone di approfondire, in una prospettiva scientifica, il ruolo strategico dell’antico sito di Aequum Tuticum quale snodo fondamentale della viabilità antica, evidenziando l’importanza storica e le prospettive di valorizzazione.

Saluti istituzionali:

Enrico Franza, Sindaco di Ariano Irpino

S. E. Mons. Sergio Melillo, Vescovo della Diocesi Ariano-Lacedonia

Relatori:

Ing. Gerardo Troncone – Presidente Gruppo Archeologico Irpino Sulle orme di Orazio. La viabilità del centro sud negli antichi itinerari

Prof. Giuseppe Ceraudo – Professore ordinario di topografia antica presso l’Università del Salento La Via Traiana in Irpinia: un Patrimonio per l’Umanità

Prof.ssa Veronica Ferrari – Professore associato di aerotopografia archeologica presso l’Università del Salento Aequum Tuticum, un vicus crocevia di strade: le attività di ricerca Unisalento

Prof. Giuseppe Camodeca – Già Professore ordinario di Storia Romana ed Epigrafia Latina presso l’Università degli Studi di Napoli “L’Orientale” La documentazione epigrafica di Aequum Tuticum, vicus di Beneventum

Dott. Lorenzo Mancini – Funzionario archeologo della Soprintendenza ABAP Salerno e Avellino L’azione della SABAP SA-AV nel territorio di Ariano Irpino fra tutela, valorizzazione e pianificazione. Interventi e prospettive.

Moderatrice

D.ssa Ida Gennarelli, Archeologa già Ministero della Cultura Il convegno si inserisce in un percorso di ricerca e divulgazione volto a promuovere la conoscenza e la tutela del patrimonio storico-archeologico dell’Irpinia e dell’antico vicus di Aequum Tuticum, con l’intento di sollecitare le attività di recupero e di valorizzazione dell’attuale sito.

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Attualità

Occhi di aquila, mani di vento: le donne di miniera in Sardegna

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Roberto Carta, regista sardo, ha raccolto le testimonianze delle coraggiose donne che hanno lavorato in miniera: storie di progresso e di conquiste. Il documentario, nella rosa finalista dell’AIFF

“Nel 1938 lo sviluppo intensivo delle miniere carbonifere darà al fascismo il combustile per la guerra. Carbonia, capitale dell’oro nero nazionale, comincerà ad attrarre i disoccupati delle campagne”. Esordisce così il lungometraggio di Roberto Carta, dedicato al lavoro delle donne sarde nelle miniere, nella rosa dei finalisti alla tredicesima edizione dell’Ariano International Film Festival. Molte le crude testimonianze di donne che hanno lavorato in miniera o che raccontano indirettamente la vita delle loro madri o parenti strette. Anna Simbula, riferisce della madre, Delfina Dessì, nata a Santadi nel 1921 e morta appena prima di compiere cento anni. Delfina aveva lavorato nella miniera carbonifera di Carbonia, facendo la cernita senza mai fermarsi: non poteva, poiché con le altre formava una catena di montaggio. Viaggiava di notte sia all’andata che al ritorno, insieme ad altre cernitrici: tutte avevano paura, poiché c’erano i cacciatori e persino un bandito, del cui fucile vedevano il luccichio, nel tratto di strada che percorrevano. Così lo attraversavano di corsa, nel timore che potesse sparare anche a loro. Delfina, dormiva, come le sue colleghe, soltanto un paio d’ore, ma era una donna forte, che “non si piegava”. Una donna instancabile che, ricorda con orgoglio la figlia, dopo aver lavorato in miniera, continuava a farlo anche a casa. Era entrata a lavorare giovanissima, nel 1937 e ci era rimasta fino al 1951. È stata tra coloro che oltre al nome, hanno lasciato sui muri delle cave, anche l’impronta delle mani.                                                                                                                                                                      

Alla fine degli anni Trenta, nelle miniere del Sulcis erano occupate 254 donne, impiegate nei lavori di cernita o nelle laverie di Serbariu e Bacu Abis, altre lavoravano nei servizi, negli alberghi operai e nelle lavanderie. Doloretta Ledda racconta di aver lavorato prima in laveria, poi alla “noia”, un nastro adibito a trasportare i vagoni al piano superiore. Lavorava l’intera settimana in turni quotidiani dalle 8 alle 17, con un‘ora di stacco per il pranzo: aveva scelto di lavorare anche di domenica, dalle 7 alle 14. Genoveffa Valdarchi, aveva 28 anni e nonostante fosse madre di tre bambini, uno dei quali da allattare, copriva ben tre turni, come tutti gli altri operai. Il primo turno iniziava alle 7 di mattina con uscita alle 15; il secondo turno partiva alle 15 da Sirai, un quartiere di Carbonia un po’ distante, che raggiungeva a piedi, e terminava alle 22. L’ultimo turno era dalle 22 alle 7, ma per consentirle l’allattamento, le concedevano di uscire 2 ore prima. Ricorda delle sue paure di notte, quando da sola doveva percorrere le strade e si avvicinava a dei minatori, anche se sconosciuti, per superare lo sconforto. Faustina Piras racconta della possibilità di scegliere di rimanere più tempo in miniera poiché c’era molto lavoro. Lei in un mese, avendo lavorato “36 giornate”, aveva percepito 180 lire di stipendio, non certo una grande cifra, ma quanto le aveva consentito di iniziare ad acquistare il corredo che le serviva per sposarsi. Lavorare le piaceva, anche se non era un gioco: bisognava evitare di distrarsi a parlare ed escludere rapidamente le pietre dai nastri, altrimenti le avrebbero dovute togliere le ultime lavoranti, perché non scendessero con la parte buona del carbone. Iride Peis, insegnante elementare di Guspini (Sulcis-Iglesiente), si è appassionata alla storia mineraria del territorio fin da bambina, quando il nonno, fonditore, le parlava del suo lavoro nelle miniere di Montevecchio. Avendo sposato il medico della miniera, è stata ulteriormente facilitata nella conoscenza della materia, che a sua volta trasmette agli alunni. Nel 1855, l’ingegner Nicolay, direttore della miniera di Monteponi, racconta Iride, aveva visto le donne lavorare nei cortili delle case pulendo grano, fave e ceci e così, gli era venuta l’idea di portarle a lavorare in miniera a separare il minerale utile da quello sterile: “saranno più brave perché sono più attente e più svelte. Queste donne hanno occhi di aquila e mani di vento. Inoltre costeranno la metà degli uomini”. I cernitori (uomini) c’erano già, ma erano “il pidocchio in mezzo alla farina”, non sapevano muoversi bene, rispetto alle donne, – precisa Iride. “Sul salario, continua Iride, – si evidenzia la prima discriminazione, finché nel 1940 le cernitrici saranno sostituite dalle macchine. Le donne però cominceranno a farsi valere formando gruppi e associazioni, appoggiando proteste e scioperi dei loro familiari, anche per lunghi periodi, partecipando esse stesse in prima persona, resistendo alle pressioni”. Nadia Gallico Spano (ndr, tra le 21 donne elette nella Costituente, poi deputata del PCI) ricorda le lotte delle donne, operaie e contadine uccise nel rivendicare i propri diritti o per difendere quelli dei propri uomini. “Le donne sfidavano le violenze poliziesche, venivano persino arrestate e accettavano coraggiosamente anche lunghi periodi di sciopero, come quello di 72 giorni, in cui non ricevettero nessun salario e una popolazione di circa 52 mila persone, fu ridotta allo stremo”. Al convegno nazionale dell’UDI di Firenze del novembre 1948 la Spano comunicò della dura lotta in difesa delle miniere e della drammatica condizione delle famiglie di Carbonia prive di mezzi, ponendo l’accento sulla condizione femminile, che commosse le donne italiane. Grande combattente, Nadia Gallico Spano era amata e apprezzata nell’ambiente e a Carbonia in particolare, perché voleva donne indipendenti, coscienti della propria condizione e capaci di autogestirsi.                                                                                                                                                                   

 Roberto Carta, autore del documentario, che attualmente vive a Bologna, ma è affezionato alla sua terra, dove torna ogni volta che può, ci ha rivelato che l’idea di raccogliere le testimonianze femminili, gli è maturata a seguito dei racconti ascoltati da piccolo: i suoi nonni avevano lavorato in miniera e una sua zia, Albina, era morta a seguito di un incidente in miniera. Diversi erano stati gli uomini che avevano subito incidenti gravi in cui avevano perso gli arti o erano morti, ma lei è stata l’unica donna a perdere la vita: il suo vestito era rimasto impigliato in un rullo che l’aveva risucchiata. Non è stato facile realizzare il progetto, – ci ha raccontato – soprattutto per carenze di budget: da quando lo ha ideato a quando lo ha concluso, ambientandolo nei luoghi e nelle miniere in cui hanno lavorato le donne, sono passati due anni. Per la sua rilevanza sociale, ha ottenuto il contributo della Regione Sardegna.                                                                                                                                                                                      

Ancora il regista: “Come testimoniano nel documentario, le donne rimpiangono ancora il lavoro in miniera: erano contente di farlo, socializzavano, cantavano, e soprattutto, erano autonome, non erano costrette a stare a casa, come invece accadeva una volta sposate. Con il lavoro in miniera, avevano raggiunto la loro indipendenza, smarcandosi dal predominio maschile. Non lavoravano in condizioni facili, venivano pagate pochissimo, ma il loro sacrificio è servito ad aprire la strada alle altre donne”. Un documentario da vedere e diffondere: tra il pubblico, i giovani, nelle scuole, per comprendere quali sacrifici siano state capaci di fare le donne coraggiose che ci hanno preceduto per consentirci quelle conquiste che oggi troppo spesso si danno per scontate e di cui nella maggior parte dei casi non si conoscono le origini. Un percorso di emancipazione pagato a caro prezzo, per consentirci la libertà di scegliere.

Breve biografia di Roberto Carta                                                                                                                                                                                   

Roberto Carta, nato nel 1976 a Carbonia (SU), si è laureato al Dams di Bologna, indirizzo cinema. Dal 2004 al 2008 è stato aiuto regista nei lungometraggi, “Il vento fa il suo giro” e “L’uomo che verrà”, entrambi diretti da Giorgio Diritti (ndr, regista di: Volevo nascondermi, sulla vita di Ligabue, magistralmente interpretato da Elio Germano). È stato redattore per la trasmissione televisiva di Carlo Lucarelli (10 puntate) “Milonga Station”, in onda su Rai Tre.                                                                                              

Nel 2014 ha sceneggiato e diretto “Sinuaria”, cortometraggio ambientato nell’isola dell’Asinara, selezionato in numerosi festival cinematografici, e vincitore di 18 premi, tra cui la nomination ai David di Donatello 2015. Nel 2017 il regista ha diretto e montato: il corto – documentario, “Custodi del proprio territorio”, prodotto dall’ISMEA e il videoclip “Michimaus”, della cantante e attrice Angela Baraldi. Nel 2020 ha realizzato il cortometraggio “Lasciami andare” (ndr, sul banditismo sardo), ambientato nella Sardegna barbaricina, prodotto col sostegno della Regione Sardegna.                                                                                                                                                  

 “Donne di miniera” (2023), è il suo primo documentario: prodotto da Mario Pezzi, ha una durata di 55 minuti. Le musiche sono di Stefano Tore su tema di Maria Teresa Cau, montaggio di Erika Manoni.

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Attualità

I^ Edizione del premio Teatrale Città di Ariano Irpino

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8-9-10 Settembre 2025 | Camporeale (Ariano Irpino)

Ariano Irpino apre il sipario a una nuova avventura teatrale: nasce la I^ edizione del PREMIO TEATRALE CITTÀ DI ARIANO IRPINO, un progetto nazionale che punta a valorizzare giovani autori, compagnie emergenti e nuove drammaturgie.
Tre serate all’insegna della comicità, delle emozioni e della passione scenica, in una cornice suggestiva e unica: l’anfiteatro di Camporeale, già reso magico dal celebreevento Sunny Sunday. L’evento rientra nel programmadell’Estate Arianese 2025 ed è realizzato con il patrociniodel Comune di Ariano Irpino.

PROGRAMMA SPETTACOLI

8 SETTEMBRE ore 20:30
ARAPE ‘E ZITTO – Compagnia Maschere Nude
Regia di Ernesto Sasso

Una commedia romantica e travolgente ambientata in un attico al Vomero, tra tradimenti, incomprensioni ed equivoci. Risate, riflessioni e lacrime in un mix perfetto di emozioni che accompagneranno lo spettatore dalla prima all’ultima battuta.
Perché quando non funziona il citofono… Arape ‘e zitto!

Cast: Antonio Barbato, Veronica D’Alessio, Francesco Saverio Tisi, Maria Rosaria Escolino, Antimo Escolino, Sarah Ricci, Saira Pantalone

9 SETTEMBRE ore 20:30
ANDY & NORMAN – Produzione Yggdrasill APS
Regia di Alessandro Pagliaro
Con Francesco Castagnozzi, Alessandro Pagliaro, AngelitaCiccone e Rocco Vigliotta

Un grande classico della comicità americana, riproposto con una regia attuale e vivace. Due amici inseparabili, una donna che irrompe nelle loro vite e una serie infinita di situazioni comiche ed equivoci, tra amicizia, amore e illusioni.

10 SETTEMBRE ore 20:30
DUE DI TROPPO – Compagnia Gli Attori per Caso
Con Luca Landi e Antonio Tortora

Un duetto comico irresistibile, dove battute, contrasti e situazioni paradossali trascinano il pubblico in un vortice di risate. Una chiusura spumeggiante e brillante per questa prima edizione del Premio Teatrale.

UNO SGUARDO AL FUTURO

A partire da settembre 2025 sarà attiva la finestra di iscrizione alla 2^ edizione del Premio Teatrale Città di Ariano Irpino, aperta a tutte le compagnie amatoriali sul territorio nazionale.
La nuova rassegna si terrà a settembre 2026.

Tutte le info, il programma completo e le modalità di partecipazione saranno disponibili sul sito ufficiale: www.yggdrasill.info

Location: Camporeale – Ariano Irpino (AV)
Date: 8-9-10 Settembre 2025
Orario spettacoli: 20:30

Ariano Irpino riscopre il teatro… e lo fa in grande!

#PremioTeatraleAriano #Camporeale #Yggdrasill #TeatroVivo #CompagnieAmatoriali #TeatroInIrpinia

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