Attualità
AIFF 2022 – Le opere finaliste promettono grandi emozioni e tanto divertimento
Riaprono i battenti, i riflettori si accendono e l’Ariano International Film Festival si prepara a dare il via alla sua decima edizione. Giunta a cifra tonda, la kermesse campana è tra gli appuntamenti più attesi della stagione estiva. Grazie all’impegno, al lavoro e alla passione messi in campo, è finalmente giunto il momento di comunicare le opere finaliste dell’edizione 2022. 64 titoli, provenienti da tutto il mondo, sono attesi nelle magiche location di Ariano Irpino. Durante le giornate della manifestazione (1 – 7 agosto) verranno infatti proiettati in loco, e contemporaneamente saranno disponibili on line, sul sito www.arianofilmfestival.it, previa creazione di un account. Gli spettatori avranno quindi la possibilità di visionarli, sia da casa che dal vivo, e di votarli.
Dopo aver valutato e selezionato le varie proposte artistiche, alle Giurie di esperti – ciascunasezione competitiva ne ha una – spetta ora il compito di esprimere un proprio giudizio, in base ad alcuni precisi canoni.
Grazie alla nuova sezione dedicata ai videoclip, la musica entra a pieno diritto tra i generi privilegiati dall’AIFF. Commedie, drammi e incursioni nel fantasy completano il ricco quadro, prospettando un festival pieno di emozioni e di divertimento. Anche quest’anno l’Ariano International Film Festival si fa portavoce di un desiderio di ripresa e di risalita, all’insegna della cultura in tutte le sue forme.
Andando più nello specifico, il concorso AIFF WORLD si compone di 9 lungometraggi, dei quali 2 russi (Mint Gingerbread, Africa), 2 spagnoli (Somos, Los inventados), 4 italiani (Criminali si diventa, Invisibile, Cani di strada, All’alba perderò) e un lettone (Nemierigie Prati).
Nella sezione dei cortometraggi, che sono 15 in tutto, arrivano opere dalla Turchia (Lifeline), dalla Spagna (Si la decha es buena), dall’Italia (Le buone maniere, Big, Being my mom, Fame d’aria, Rutunn’, La regina di cuori), dal Sudan (Al-sit), dal Libano (Warsha), dalla Cina (Tou sheng, ji dan, zuo ye ben), dalla Federazione Russa (Novaya mama), dagli Stati Uniti (Lost kings) e dal Regno Unito (Don vs lightning, Roy).
Ancora dall’Europa (Germania, Francia, Spagna, Italia, Belgio, Svizzera), e uno dalla Nuova Zelanda, provengono i 12 finalisti dell’animazione: One Constitution for all Syrians, Le Rendez-Vous des Arts, Roberto, Cèrcol a Catalunya, Mondo domino, Oddity, Nacer, Life and butterflies, Dream in color, Sonho na lixa, Le journal de Darwin, Fetch.
Mentre tra i 9 documentari troviamo titoli dalla Spagna (Anima Animae Animam, Maldita. A love song to Sarajevo, Before I die, El monstruo invisible), dal Belgio (Amuka – L’éveil) e dall’Italia (La carovana bianca, Se dicessimo la verità, Libere di vivere, 2020: life and death of a virus).
Per quanto riguarda invece il concorso AIFF GREEN, sono 9 i documentari finalisti: uno spagnolo (Sembrando el futuro), uno albanese (Vinjetë Gri) e 7 italiani (Fuocodentro, Su queste montagne, Man kind man, Il fiore in bocca, Leogra. Eredità di un paesaggio, Mia cara lattina, One day all of this will be yours).
Infine la nuova sezione competitiva, l’AIFF VIDEOCLIP, presenta 10 opere italiane – Passepartout, Io tu e i miei amici, Sì è l’ammore, Stay come il merlo 2030, Erik il mondo cade giù, Good day, Che Dio mi benedica, Sixteen, Accireme, Propaganda – una argentina(Summer nights) e una britannica (It’s time to heal).
La decima edizione dell’Ariano International Film Festival si svolge ad Ariano Irpino (AV) e
nei Comuni limitrofi 1 al 7 agosto 2022.
Attualità
La scorta di Ranucci siamo noi
L’attentato a Sigrifido Ranucci è una violenza fatta a tutti noi; con modalità mafiosa volevanointimidire il giornalista per impedirgli di portare alla luce le nefandezze delle mele marce. L’azioneviene da lontano, dalle inchieste sui ministri del governo Meloni, dagli esposti inviati alle procure di mezza Italia, dalla mancata partecipazione alla presentazione dei palinsesti televisivi a Napoli, dalla riduzione delle puntate di Report. Azionesistematica indirizzata a minare la credibilità delle inchieste condotte da Sigrifido Ranucci, affiancate dall’isolamento e dalla delegittimazione sono il segnale che la malavita organizzata ha colto perzittirlo, senza riuscirci. La gente comune si erge a difesa della libertà di parola e di pensiero, principio scolpito nella Costituzione. Vogliono che sianoportati alla luce i retroscena del palcoscenico dove il nepotismo e gli interessi personali sono il programma dei mestieranti della politica. Sei la nostra voce, la nostra arma per far pulizia in politicae nella pubblica amministrazione, non l’hanno zittito, oggi è ancora più forte.
La Redazione di meridionemeridiani.info
esprime la solidarietà e la vicinanza alla Redazione di Report ed al giornalista Sigrifido Ranucci per il vile attentato subito.
Siamo con te, sei ognuno di noi.
Attualità
Direttivo provinciale di Forza Italia allargato a sindaci ed amministratori
Sì è tenuta ieri sera all’Hotel Belsito di Avellino la riunione del direttivo provinciale di Forza Italia, allargata a sindaci ed amministratori.
Un confronto lungo e articolato dal quale è innanzitutto emerso unanime e convinto sostegno alla candidatura del vice ministro degli Esteri, Edmondo Cirielli, alla presidenza della Regione Campania per la coalizione di centrodestra.
In primo luogo nelle parole del Segretario provinciale, Angelo Antonio D’Agostino, il convincimento che Forza Italia, in Irpinia come nel resto della regione, sarà il traino della coalizione risultando determinante per una vittoria che va costruita al centro, recuperando voto moderato.
La missione di Forza Italia, casa del popolarismo, è questa. Una missione alla portata, alla luce del grande lavoro di radicamento fatto in questi anni e degli enormi spazi che la candidatura di Roberto Fico per il centrosinistra, lascia sguarniti proprio nell’elettorato centrista. Forza Italia può e deve colmare quello spazio.
Venendo alla costruzione della lista, nel corso della discussione sono emerse molte disponibilità dai territori. Profili diversi che nei giorni a venire saranno valutate nella massima condivisione, perché l’obiettivo di tutti deve essere quello di mettere in campo la migliore compagine possibile, connubio tra competenze e radicamento.
Attualità
Cisal, Picone: più attenzione a sicurezza dei lavoratori, anche in Irpinia troppi incidenti
“Occorrono interventi concreti per garantire la sicurezza; le buone intenzioni o gli slogan non servono. Gli infortuni sul lavoro sono e restano una intollerabile emergenza, in Irpinia e Campania, come nel resto del Paese”. Ad affermarlo è Massimo Picone, coordinatore provinciale della Cisal di Avellino e commissario della categoria Metalmeccanici.
“I dati ufficiali – prosegue il dirigente sindacale – ci dicono che il fenomeno è in crescita al Sud, che registra il più alto tasso di incidenti mortali sui luoghi di lavoro. Ma in generale aumentano infortuni e decessi in itinere, nel percorso casa-luogo di lavoro. Una tendenza che si avvertiva già negli ultimi anni. Nei primi otto mesi del 2025 l’incremento è stato dell’8,8 %, 186 vittime, soprattutto del comparto industriale e dei servizi, 15 in più rispetto al 2024 e più o meno un quarto dei decessi complessivi.
Su questo versante ad incidere sono l’espansione dei bacini di pendolarità, l’aumento delle distanze tra abitazione e luogo di lavoro, la debolezza del trasporto pubblico e il conseguente uso del mezzo privato, tutti elementi che accrescono l’esposizione al rischio.
In aumento anche le malattie professionali, quasi del 10%, rispetto all’anno precedente.
La sicurezza viene considerata purtroppo ancora soltanto un optional, all’interno di un quadro complessivo deprimente: precarietà, i salari più bassi d’Europa, l’uso sistematico di esternalizzazione del lavoro, crisi profonda di alcuni comparti come l’automotive, che in Irpinia costituisce una filiera produttiva importante per l’economia e per l’occupazione, ma su cui pendono molti problemi che ne compromettono la prospettiva”.
“E’ necessario pertanto – conclude Picone – che si investano più risorse sui controlli, aumentando il numero di ispettori che operano sul territorio, ma vanno modificati anche i processi produttivi. C’è bisogno inoltre che le politiche di sicurezza aziendale si integrino con misure di prevenzione estese agli spostamenti dei lavoratori, promuovendo iniziative coordinate in materia di mobilità sostenibile, riorganizzazione dei tempi di lavoro e rafforzamento delle infrastrutture di trasporto”.
