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Ad Ariano il”Regio Tratturo & Friends”presenta la quinta edizione dal titolo “Farming is a colourful adventure”.

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“Farming is a colourful adventure”: è il tema della quinta edizione del “Regio Tratturo & Friends”, il Farm Festival made in Irpinia che rappresenta un eccellente laboratorio didattico per la promozione di nuove forme di interazione tra cibo, agricoltura e territorio rurale in un orizzonte europeo lungo le vie della transumanza.
Anche quest’anno giovani da tutta Europa saranno ad Ariano Irpino (Avellino) dal 26 al 28 luglio per una full immersion in una realtà rurale simbolo dell’eccellenza del Sud Italia. Un confronto di culture e tradizioni europee con i valori di un’agricoltura sana e colorata tipica del territorio irpino. Il tema dell’edizione 2013 – “Farming is a colourful adventure” – vuole sottolineare proprio la multifunzionalità di un settore attivamente coinvolto nel promuovere una diversità di colori, suoni e sapori tipici del mondo rurale.
Tantissime le attività che si svolgeranno nel corso del festival: camping, yoga, tree climbing, attività nell’orto, visite agli alveari con smielatura, costruzione delle frecce e tiro con l’arco, corsi di musiche popolari della più verace Irpinia, con storie sui briganti in un viaggio itinerante verso il passato. E ancora, corsi di pittura per colorare la fantasia e riscoprire i colori della nostra campagna, l’intreccio del vimini, escursione lungo il Regio Tratturo, corsi di ceramica, laboratori promossi da Slow Food, drum circle in aperta campagna nelle ore più buie della giornata, degustazioni di vini e olii dell’Irpinia. Per i più coraggiosi anche una gara di mungitura delle vacche, nonché una gara di cucina in cui i partecipanti saranno coinvolti nella produzione di un piatto tipico, procurandosi gli ingredienti direttamente all’origine, andando nell’orto, nel pollaio e nel frutteto. In più, corsi di italiano e inglese per favorire un coinvolgimento attivo di tutti i partecipanti e, per i più curiosi, anche corsi di dialetto con la possibilità di apprendere proverbi e modi di dire tipici del territorio.
L’anteprima del festival si è svolta a Bruxelles, ad aprile, in una delle brasserie storiche della capitale europea, “L’amour Fou”. Dieci i giovani fortunati che si sono aggiudicati un soggiorno gratuito al Regio Tratturo & Friends 2013, e che arriveranno in Irpinia dalla Grecia, Portogallo, Inghilterra, Belgio, Romania ed anche da alcune regioni italiane. Numerosi i partecipanti all’anteprima europea, che ha visto il coinvolgimento di tutti in numerose attività organizzate per riuscire a rappresentare “in piccolo” ciò che attende i partecipanti: dall’atelier di pasta fresca organizzato dall’agriturismo “Regio Tratturo” di Ariano Irpino, promotore del Regio Tratturo & Friends, fino al workshop di mozzarelle e formaggi freschi a cura di Fattoria Rosabella di Montella, partner del Farm Festival.
In un contesto sempre più globalizzato, caratterizzato da appiattimenti sensoriali e gusti standardizzati, il Farm Festival “Regio Tratturo & Friends” vuole contribuire alla sensibilizzazione dei consumatori verso un’alimentazione più attenta e responsabile nei confronti del mondo agricolo, riconoscendo gli standard di qualità offerti dalla nostra agricoltura e l’impegno degli agricoltori nel portare a tavola solo i prodotti migliori. L’agriturismo “Regio Tratturo” di Ariano Irpino, principale promotore del Farm Festival insieme ad altre aziende ed istituzioni locali, è attivamente impegnato in attività a forte respiro internazionale. Da tempo coinvolto nel programma Erasmus promosso dalla Commissione Europea per favorire la mobilità di giovani agricoltori in Europa, ha visto di recente la partecipazione di un giovane finlandese per un mese ad Ariano Irpino per apprendere le migliori tecniche di gestione di un’attività agrituristica. A questo si aggiungono numerose collaborazioni con scuole superiori che aderiscono al Programma Europeo Comenius per facilitare la divulgazione delle culture Europee e delle diverse lingue e dei valori. Una realtà aziendale che si distingue anche sul piano produttivo per un eccellente olio di Ravece annoverato di recente tra i migliori olii d’Italia con il riconoscimento “Olio Slow” da parte di Slow Food.
Le registrazioni per partecipare al “Regio Tratturo & Friends” sono aperte. Per maggiori informazioni è possibile visitare il sito internet www.regiotratturoandfriends.eu.

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Il primo maggio porta con sé una scia di sangue

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Il primo maggio porta con sé una scia di sangue, nel 2024 vi sono stati 1090 decessi di lavoratori con un incremento del 4,7% rispetto all’anno precedente che ne ha registrati 1041. Sono aumentati del 17,8% gli infortuni in itinere che fanno riferimento ailavoratori che si spostano da casa verso il luogo di lavoro, tra due luoghi di lavoro ovvero per la consumazione del pasto, ritenuto dall’INAIL infortunio sul luogo di lavoro. Le regioni con maggiore incidenza di mortalità sono: la Basilicata, la Campania, la Sardegna, Valle D’Aosta quelle a minore incidenza sono il Veneto e le Marche. Il rischio maggiore di mortalità per età in riferimento ad un milione di occupati è così ripartito: gli ultrasessantacinquenni con 138,3 decessi, i lavoratori tra 55 e 64 anni 54,5, fascia di età maggiormente colpita da mortalità sul posto di lavoro. Mentre i settori lavorativi maggiormente colpiti sono: le costruzioni, il trasporto, il magazzinaggio, le attività manifatturiere, il commercio. Vi è stato anche un incremento dello 0,7% degli infortuni denunciati all’INAIL, passati da 585.356 del 2023 a 589.571 del 2024. Non si può morire per mancanza di sicurezza sul posto di lavoro, questa scia di sangue proseguirà sin tanto che non si considererà la persona umana sacra e inviolabile, non possiamo sottostare alla deregolamentazione per ottenere il bene o servizio al minor costo per battere la concorrenza. Una società civile punta sulla formazione del lavoratore e del datore di lavoro, attua controlli costanti e capillari dei luoghi di lavoro da parte dell’ispettorato e commina pene certe e senza scappatoie. I richiamidel Presidente della Repubblica ai salari bassi ed aimorti sul lavoro, sono un atto di accusa indiretto alla mancanza della volontà politica volta a garantire ladignità al lavoratore ed alla sua famiglia, il primo maggio deve essere la festa del lavoro non il necrologio su cui si scrivono i nomi dei lavoratori morti.

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Maria Sofia Ortu torna in libreria con un nuovo titolo dedicato agli adolescenti

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La scrittrice irpina presenterà il suo nuovo lavoro, ‘ Racconti per ragazzi curiosi. Al di là della realtà’, sabato 10 maggio, alle ore 18.30 , al Teatro delle Arti di Minori, nell’ambito della rassegna in costieraamalfitana.it, Festa del Libro in Mediterraneo. Maria Sofia Ortu torna in libreria con un nuovo titolo dedicato agli adolescenti. La scrittrice irpina presenterà il suo nuovo lavoro, ‘ Racconti per ragazzi curiosi. Al di là della realtà’, sabato 10 maggio, alle ore 18.30 , al Teatro delle Arti di Minori, nell’ambito della rassegna in costieraamalfitana.it, Festa del Libro in Mediterraneo. La presentazione del nuovo libro di Maria Sofia Ortu, edito da Polis Sa Edizioni, illustrato da Chiara Savarese, è inserita in un cartellone di eventi dedicati ai più piccoli, all’interno della Festa del Libro in Mediterraneo. ‘Racconti per ragazzi curiosi. Al di là della realtà’ è un volume composto da due racconti: ‘Il soffio del demone ‘ e ‘ Le anime smarrite’ ed è rivolto a ragazzi di terza media – primo superiore. Questo è il terzo libro di Maria Sofia Ortu che sempre con Polis Sa Edizioni ha pubblicato nel 2021 la fiaba ‘ Alì e il mondo sommerso ‘, che ha vinto il Premio Speciale della giuria Costa d’ Amalfi Libri 2021, e nel 2022 ‘Il segreto di Mattia ‘ , che ha ricevuto la menzione speciale della giuria nell’ambito del Premio Costa d’ Amalfi Libri 2023 e la segnalazione particolare della giuria nell’ambito della XXXI edizione del concorso nazionale di letteratura per ragazzi ‘ C’era una volta…Vasco Francesco Fonnesu, sezione 2, testi editi.

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FIERA DI VENTICANO – D’Agostino (FI): Qui l’Irpinia che resiste e innova

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Avellino, 24 apr – “Oggi ho partecipato con interesse all’inaugurazione della 46^ Fiera Campionaria di Venticano, un evento che non è solo una vetrina, ma una parte pulsante dell’Irpinia e del Mezzogiorno. Con oltre 140 espositori e un padiglione dedicato al Made in Italy, la Fiera celebra l’agricoltura, l’enogastronomia e l’artigianato di qualità del Centro-Sud, dimostrando che le aree interne possono essere motore di sviluppo.

Ho incontrato produttori determinati, storie di passione e sacrificio che incarnano lo spirito di un Sud che non si arrende e punta all’eccellenza. La loro energia è la prova che, anche in territori spesso marginalizzati, l’imprenditoria di qualità può crescere e competere.

Una delle proposte più interessanti emerse oggi è la trasformazione del quartiere fieristico in un hub di servizi per la Valle del Calore. Un’idea strategica, che condivido pienamente, per valorizzare le risorse locali e attrarre investimenti. Come sindaco e imprenditore, sono convinto che iniziative come questa siano importanti per creare lavoro, contrastare lo spopolamento e unire tradizione e innovazione.

Grazie alla Pro Loco Venticanese, ai volontari e a tutti coloro che rendono possibile questa manifestazione. La Fiera di Venticano non è solo un evento, è un simbolo di speranza e un modello per l’Irpinia.”

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