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Acai, Ardolino:”inaccettabili più precarietà e tagli ai diritti sociali. La politica irpina dia risposte ai problemi”

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«E’ vergognoso ed inaccettabile che anche in provincia di Avellino, soprattutto in una fase di profonda crisi come quella attuale, vi sia chi, in politica o nel mondo degli affari, colpisca i cittadini, i lavoratori e le fasce sociali più deboli, auspicando o promettendo tagli alle politiche sociali ed occupazionali e preannunciando ancora più precarietà». Ad affermarlo è il segretario nazionale di Acai onlus, associazione di tutela degli inquilini e dei consumatori, l’irpino Giovanni Ardolino.

«E’ paradossale – prosegue il rappresentante sindacale – che proprio chi vive di privilegi o ha beneficiato costantemente di agevolazioni e fondi pubblici o non ha mai conosciuto il senso ed il peso della fatica di un lavoro quotidiano, pensi di fare la morale a tante persone e famiglie in difficoltà, puntando nel mirino il reddito di cittadinanza o altre garanzie sociali, inscenando da mesi e soprattutto nel corso di questa giostra elettorale, campagne di attacco, che falsificano la realtà e non prendono atto doverosamente degli effetti positivi che invece, in Irpinia e in tutta Italia, ha determinato lo strumento in termini di vivibilità e di freno al disagio e alle povertà. Tutto ciò in nome degli interessi di chi ha come unico obiettivo il consolidamento senza limiti e regole della propria condizione economica di vantaggio, realizzata spesso con i soldi dello Stato e dei cittadini o eludendo il fisco o ricevendo prebende, senza averne titolo o non rispettandone le condizioni. Con questo irresponsabile e spregevole atteggiamento di egoismo sociale, di cinico arrivismo e di ottusa autoreferenzialità, portata avanti da politici senza scrupoli, si vuol sempre più trasformare la società in una giungla, senza diritti, dove è possibile soltanto sfruttare i lavoratori, ricattare i giovani ed escludere completamente dalla comunità, anziani, pensionati e chi non ce la fa. Il precariato a vita, il lavoro a nero, la disoccupazione sono ormai diventate una condizione diffusa e la regola, per chi non conosce altro che l’aumento dei propri profitti e privilegi. Sempre più spesso tocca ascoltare incredibili e strumentali storie, il cui unico scopo è screditare, di attività che non troverebbero personale perchè mancherebbe la disponibilità dei cittadini a lavorare, a causa del reddito di cittadinanza. Un ritornello assurdo che suona come un insulto all’intelligenza delle persone e alle difficoltà di tanti cittadini, che nasconde la verità dei fatti: le paghe da fame che in molti casi vengono proposte, ricattando sul bisogno dei lavoratori e dei disoccupati».

«In una società civile – conclude Ardolino – bisognerebbe creare condizioni di vita dignitose per tutte le persone ed i cittadini, così come è previsto dalla Costituzione italiana. In una situazione di grave e diffuso disagio, poi, si dovrebbero ampliare e rafforzare le garanzie sociali e non eliminarle, come vorrebero fare alcuni politici e partiti, supportati da imprenditori senza scrupolo e speculatori, dimenticando di essere al servizio della comunità. Ma i cittadini non si faranno prendere in giro, sapranno come rispondere e difendere i propri scrosanti diritti».

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Questione Meridionale ed evasione fiscale sono i fantasmi che aleggiano sul voto in Campania

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Il voto del 23 e 24 novembre in Campania metterà a nudo le intenzioni dei partiti e dei singoli candidati alla presidenza. La Campania, insieme al Sud, vive la tremenda sorte di regione ridotta al rango di sorellastra, con le infrastrutture obsolete, la sanità pubblica che arretra rispetto a quella privata accreditata, la migrazione dei giovani in cerca di lavoro. Giovani sradicati dai loro affetti, dalla loro terra, lasciata nelle mani dei vecchi in un malinconico declino senza possibilità di resurrezione. La Campania Felix è un miraggio che abbaglia ma non ristora, il suo presente rimane impigliato nella Questione Meridionale, mai affrontata, mai risolta,sopraffatta dal pregiudizio del popolo del Nord Italia che considera i campani, in particolare i napoletani,fannulloni e nulla facenti aggrappati alle mammelle del Bel Paese mentre cantano e suonano il mandolino. La realtà racconta ben altro, le risorse finanziarie sono dirottate scientemente verso il Centro-Nord, dotato di migliori servizi pubblici applicando il criterio della spesa storica, modalità adattata alle risorse del PNRR. In un momento storico così complesso, nelle regionali del 23 e 24 novembre un ruolo chiave sarà assunto dai candidati meridionalisti-progressisti e unitari presenti nelle liste di Fico Presidente. Il loro contributo con interventi in dibattiti, articoli, saggi e libri ha disvelato il grande imbroglio del Sud “pappone” e dissipatore delle risorse elargite dallo Stato Centrale. I campani vogliono risposte semplici e concrete ailoro bisogni quotidiani, l’agire politico del prossimo governo della Campania dovrà privilegiare l’equità ed il bene comune iniziando a “captare” le risorse finanziarie da coloro che evadono e foraggiano il malaffare e la delinquenza organizzata. Un ruolo incisivo e determinante dovrà essere assunto dalla Campania nella Conferenza Stato-Regioni,organismo che determina le sorti finanziarie della nostra regione e dell’intero Sud nell’ottica di riunificare il Paese. In quella sede, ed in parlamento,dovranno essere sconfitti gli egoismi ed i localismi nati con l’autonomia regionale differenziata, figlia della Questione Meridionale. I problemi della Campania sono ben noti, vanno individuate le risorse finanziarie, scanditi i tempi e le modalità per risolverli, pena lo spopolamento ed il declino socio-culturale ed economico della nostra terra.

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La scorta di Ranucci siamo noi

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L’attentato a Sigrifido Ranucci è una violenza fatta a tutti noi; con modalità mafiosa volevanointimidire il giornalista per impedirgli di portare alla luce le nefandezze delle mele marce. L’azioneviene da lontano, dalle inchieste sui ministri del governo Meloni, dagli esposti inviati alle procure di mezza Italia, dalla mancata partecipazione alla presentazione dei palinsesti televisivi a Napoli, dalla riduzione delle puntate di Report. Azionesistematica indirizzata a minare la credibilità delle inchieste condotte da Sigrifido Ranucci, affiancate dall’isolamento e dalla delegittimazione sono il segnale che la malavita organizzata ha colto perzittirlo, senza riuscirci. La gente comune si erge a difesa della libertà di parola e di pensiero, principio scolpito nella Costituzione. Vogliono che sianoportati alla luce i retroscena del palcoscenico dove il nepotismo e gli interessi personali sono il programma dei mestieranti della politica. Sei la nostra voce, la nostra arma per far pulizia in politicae nella pubblica amministrazione, non l’hanno zittito, oggi è ancora più forte.

La Redazione di meridionemeridiani.info

esprime la solidarietà e la vicinanza alla Redazione di Report ed al giornalista Sigrifido Ranucci per il vile attentato subito.

Siamo con te, sei ognuno di noi.

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Direttivo provinciale di Forza Italia allargato a sindaci ed amministratori

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Sì è tenuta ieri sera all’Hotel Belsito di Avellino la riunione del direttivo provinciale di Forza Italia, allargata a sindaci ed amministratori.  

Un confronto lungo e articolato dal quale è innanzitutto emerso unanime e convinto sostegno alla candidatura del vice ministro degli Esteri, Edmondo Cirielli, alla presidenza della Regione Campania per la coalizione di centrodestra.

In primo luogo nelle parole del Segretario provinciale, Angelo Antonio D’Agostino, il convincimento che Forza Italia, in Irpinia come nel resto della regione, sarà il traino della coalizione risultando determinante per una vittoria che va costruita al centro, recuperando voto moderato.

La missione di Forza Italia, casa del popolarismo, è questa. Una missione alla portata, alla luce del grande lavoro di radicamento fatto in questi anni e degli enormi spazi che la candidatura di Roberto Fico per il centrosinistra, lascia sguarniti proprio nell’elettorato centrista. Forza Italia può e deve colmare quello spazio.

Venendo alla costruzione della lista, nel corso della discussione sono emerse molte disponibilità dai territori.  Profili diversi che nei giorni a venire saranno valutate nella massima condivisione, perché l’obiettivo di tutti deve essere quello di mettere in campo la migliore compagine possibile, connubio tra competenze e radicamento.

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