Attualità
Acai, Ardolino: Iacp, nessuna attenzione per i problemi dei cittadini. Scarsa trasparenza e atteggiamento antisindacale nell’ente

«Ancora una volta siamo costretti a registrare, da parte dello Iacp di Avellino, un inadeguato servizio di assistenza agli utenti ed un atteggiamento antisindacale». Ad affermarlo è il segretario nazionale di Acai onlus, associazione di rappresentanza degli inquilini e dei consumatori, l’irpino Giovanni Ardolino.
«L’Istituto autonomo case popolari – ha proseguito il dirigente sindacale – , oggi Acer – Agenzia campana per l’edilizia residenziale, è sempre più una zona franca, avulsa dalla realtà circostante, in cui prevalgono inefficienza e discrezionalità, dove non si hanno a cuore le delicate questioni che costituiscono la ragione stessa dell’esistenza di tale istituzione: i bisogni sociali ed in particolare l’esigenza abitativa. Per il passato, abbiamo potuto già constatare, quotidianamente, nei fatti, tale grave ed inaccettabile situazione, contro la quale continueremo a batterci, in nome del rispetto della legge e dei diritti dei cittadini. La situazione però è in continuo peggioramento. Nei giorni scorsi, infatti, abbiamo cercato di verificare la posizione di un utente, che ha alle spalle una vicenda molto complicata e serissimi problemi di salute, al quale è stata notificata un’intimazione di sfratto, allo scopo di risolvere la questione, ma abbiamo trovato soltanto porte chiuse, indisponibilità e scortesia. Senza contare che un funzionario addetto, che evidentemente deve aver scambiato il dovere d’ufficio per un favore, ha frapposto insormontabili ostacoli, per la sola ragione che la nostra sigla sindacale, non è tra quelle rappresentate negli organismi interni. Una vera e propria indebita interferenza nell’azione di un’associazione, quale è l’Acai onlus, pienamente legittimata a svolgere funzioni di rappresentanza e tutela degli iscritti. Di fronte a tanta mancanza di professionalità ed arroganza, non possiamo che rispondere che siamo orgogliosi di non essere parte della “cupola” che sovrasta quell’ente pubblico, e siamo pronti a sollevare formalmente in tutte le sedi le gravissime infrazioni ed irregolarità che vengono perpetrate, riservandoci di agire anche in sede civile, nei confronti dei funzionari inottemperanti, per il risarcimento del danno patito dall’Acai e dai propri iscritti». «Alle autorità competenti – ha concluso Ardolino – e ai rappresentanti istituzionali chiediamo quindi con forza che si garantisca la massima trasparenza ed un adeguato espletamento dei servizi pubblici nello Iacp di Avellino».
Attualità
Venerdì 3 ottobre sciopero generale CGIL in difesa di Flotilla, dei valori costituzionali e per Gaza

Roma, 1 ottobre – “L’aggressione contro navi civili che trasportavano cittadine e cittadini italiani, rappresenta un fatto di gravità estrema. Un colpo inferto all’ordine costituzionale stesso che impedisce un’azione umanitaria e di solidarietà verso la popolazione palestinese sottoposta dal governo israeliano ad una vera e propria operazione di genocidio. Un attentato diretto all’incolumità e alla sicurezza di lavoratrici e lavoratori, volontarie e volontari imbarcati. Non è soltanto un crimine contro persone inermi, ma è grave che il governo italiano abbia abbandonato lavoratrici e lavoratori italiani in acque libere internazionali, violando i nostri principi costituzionali”. Con queste parole la Cgil annuncia, in difesa di Flotilla, dei valori costituzionali e per Gaza, lo sciopero generale nazionale di tutti i settori pubblici e privati per l’intera giornata di venerdì, 3 ottobre, ai sensi dell’art.2, comma 7, della legge n.146/90. Durante lo sciopero generale, fa sapere la Cgil “saranno garantite le prestazioni indispensabili, come stabilito dalle regolamentazioni di settore”.
Attualità
Assemblea Alto Calore Servizi, il presidente Buonopane: “Bene la designazione di De Felice. Si riparte dal nostro documento con lo stop all’aumento delle tariffe”

“La quasi totalità dei voti dei soci presenti in assemblea per la designazione del nuovo amministratore di Alto Calore Servizi rappresenta un segnale importante di compattezza delle comunità locali. È la dimostrazione di una volontà comune di lavorare tutti insieme per salvare la società e per avere un servizio efficiente”. È quanto dichiara il presidente della Provincia, Rizieri Buonopane, al termine dell’assemblea di Acs nel corso della quale è stata eletta la professoressa Alfonsina De Felice per il vertice societario.
“Una figura di altissimo profilo – evidenzia il presidente Buonopane -, intorno alla quale gli amministratori presenti, senza distinzione di casacca politica, si sono ritrovati. Vanta un’esperienza importante che sarà sicuramente utile per risollevare le sorti di Alto Calore Servizi. Il senso di responsabilità ha prevalso tra i soci che hanno partecipato alla riunione odierna. Altrettanto fondamentale il voto favorevole alle linee di mandato che fanno sintesi tra il documento proposto dai sindaci che si sono riuniti nei giorni scorsi a Pietradefusi e quello che ho presentato nell’assemblea delle scorse settimane, nel quale al primo punto si chiede di bloccare l’aumento delle tariffe”, conclude il presidente Buonopane.
Attualità
Antonio Bianco:”Reprimere il dissenso per nascondere la pulizia etnica di Israele”

Il dissenso deve essere zittito, i social ammoniti e, se perseverano, chiusi. La singola voce redarguita con minacce velate che lo richiamano al suo ruolo istituzionale di pubblico ufficiale e docente che non gli consentirebbe – il condizionale è d’obbligo! – di ritenere vergognoso il comportamento del governo italiano assunto nei confronti del genocidio perpetrato a Gaza. Si vuole limitare la libertà di parola, espressa in forma associata o individuale, pur di giustificare l’ignavia del governo italiano che resta a guardare la pulizia etnica di Netanyahu mostrata in diretta TV con immagini violente, ingiustificate, inumane. Non è un video game, ma la cruda realtà di bambini, di donne, di uomini inermi uccisi negli atti di vita quotidiana oppure mentre soccorrono altri sventurati colpiti dai bombardamenti israeliani. Né meraviglia la manifestazione spontanea dei giorniscorsi, circa 1 milione di persone, che ha messo in luce lo sdegno e la vergona espressa dalla gente comune nei confronti dell’Italia che, giustifica, aiuta e supporta Israele senza che siano stati messi in stand by gli accordi sull’invio di armi (Il Fatto Quotidiano, 5 giugno 2025, articolo di Alessia Grossi). Certo sono ingiustificabili le azioni violente attuate durante le manifestazioni pacifiche, ma non si può nemmeno accettare che il governo non riconosca la valenza della manifestazione del 25 ottobre che volevamettere al centro del dibattito il senso di umanità,smarrita da menti orientate al genocidio dei palestinesi quale unico fine della missione di governo.
Azione politica e scelte che secondo Rula Jebreal, giornalista, nata ad Haifa ma anche cittadina israeliana, ospite di Accordi&Disaccordi sul Nove, le fanno affermare: “Gli ultimi sondaggi israeliani dicono che il 78% della popolazione è a favore delle politiche genocide di Israele (Il Fatto Quotidiano, 28 settembre 2025). Non dobbiamo restare in silenzio, non deve essere represso il dissenso manifestato in forma pacifica né la libertà di pensiero, il senso di umanità pervada la politica della Meloni e del suo governo.
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