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A Savignano Irpino apre l’Ufficio Turistico

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La struttura avrà funzione di cabina di regia per le iniziative di promozione turistica dell’intero territorio delle Valli dei Cervaro e del Miscano.

Anche il borgo di Savignano Irpino, in provincia di Avellino, ha scelto di dotarsi di un proprio Ufficio Turistico con l’obiettivo di potenziare le attività di promozione del territorio e delle sue risorse già messe in campo. La nuova struttura, ospitata presso i locali adiacenti l’Istituto Scolastico Don Lorenzo Milani, sarà inaugurata domenica 25 giugno al termine dell’incontro-dibattito “Una rete per la promozione turistica delle aree interne”, previsto alle ore 17,30. Ai saluti di Fabio Della Marra Scarpone, Sindaco di Savignano Irpino, seguiranno gli interventi di Gianni Cirignano, Presidente Pro Loco Il Borgo; Giuseppe Silvestri, Presidente UNPLI Avellino; Simone Ottaiano, Presidente Ass. Culturale Terre di Campania; Giovanni Maria Chieffo, Presidente GAL Irpinia; Domenico Gambacorta, Presidente Provincia di Avellino. Il nuovo Ufficio Turistico svolgerà la funzione di Info Point dove sarà possibile reperire gratuitamente informazioni e materiali divulgativi per organizzare visite guidate, scegliere dove mangiare e dormire, trovare aziende produttrici di tipicità locali. Inoltre, la sua attività non si limiterà alla promozione del solo comune di Savignano Irpino, di recente inserito nel circuito de “I Borghi più belli d’Italia”, ma sarà estesa all’intero sistema di comuni facenti parte delle Valli del Cervaro e del Miscano. Tale metodologia operativa rappresenta il primo passo per la creazione di una rete turistica nei territori delle aree interne della regione Campania, che non si presenteranno più al pubblico in maniera singola, ma come sistema territoriale. La gestione dell’Ufficio Turistico di Savignano Irpino sarà affidata alla Pro Loco Il Borgo, che si avvarrà della collaborazione e del know-how dell’Ass. Culturale Terre di Campania da anni impegnata in progetti di valorizzazione del territorio irpino, tra cui la gestione del Museo dei Castelli presso il vicino borgo di Casalbore. La creazione dell’Ufficio Turistico di Savignano Irpino si pone nel solco di quanto stabilito dalla nuova legge regionale sul turismo, con la quale la Regione Campania ha definito da un lato le competenze, le funzioni e le attività della Regione, degli Enti Locali e degli altri Organismi pubblici e privati in materia di turismo e dall’altro ha fissato i principi fondamentali cui devono uniformarsi i soggetti istituzionali coinvolti, secondo la logica del sistema turistico integrato. Con questa nuova iniziativa, Savignano Irpino si dota, dunque, di un importante strumento di promozione turistica, candidandosi al contempo a svolgere il ruolo cabina di regia nei confronti dei territori limitrofi.

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Attualità

Parcheggio gratuito al “Silos Calvario” (3° livello)

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Misura straordinaria per sostenere il commercio e agevolare l’accesso al centro

Per sostenere le attività commerciali e agevolare l’accesso al centro cittadino durante i lavori di riqualificazione delle Piazze, l’Amministrazione comunale ha disposto la sospensione temporanea della sosta a pagamento al terzo livello del parcheggio “Silos Calvario”.

La decisione è stata formalizzata con la Delibera di Giunta comunale n. 91 del 29 aprile 2025 e rappresenta una misura concreta a favore della cittadinanza, dei visitatori e degli esercenti, in un momento in cui il centro storico è interessato da importanti interventi di miglioramento urbanistico.

La sospensione della tariffazione riguarda esclusivamente il terzo livello del parcheggio e rimarrà in vigore per tutta la durata dei lavori, con l’obiettivo di incentivare la fruizione del centro e limitare eventuali disagi.

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Il primo maggio porta con sé una scia di sangue

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Il primo maggio porta con sé una scia di sangue, nel 2024 vi sono stati 1090 decessi di lavoratori con un incremento del 4,7% rispetto all’anno precedente che ne ha registrati 1041. Sono aumentati del 17,8% gli infortuni in itinere che fanno riferimento ailavoratori che si spostano da casa verso il luogo di lavoro, tra due luoghi di lavoro ovvero per la consumazione del pasto, ritenuto dall’INAIL infortunio sul luogo di lavoro. Le regioni con maggiore incidenza di mortalità sono: la Basilicata, la Campania, la Sardegna, Valle D’Aosta quelle a minore incidenza sono il Veneto e le Marche. Il rischio maggiore di mortalità per età in riferimento ad un milione di occupati è così ripartito: gli ultrasessantacinquenni con 138,3 decessi, i lavoratori tra 55 e 64 anni 54,5, fascia di età maggiormente colpita da mortalità sul posto di lavoro. Mentre i settori lavorativi maggiormente colpiti sono: le costruzioni, il trasporto, il magazzinaggio, le attività manifatturiere, il commercio. Vi è stato anche un incremento dello 0,7% degli infortuni denunciati all’INAIL, passati da 585.356 del 2023 a 589.571 del 2024. Non si può morire per mancanza di sicurezza sul posto di lavoro, questa scia di sangue proseguirà sin tanto che non si considererà la persona umana sacra e inviolabile, non possiamo sottostare alla deregolamentazione per ottenere il bene o servizio al minor costo per battere la concorrenza. Una società civile punta sulla formazione del lavoratore e del datore di lavoro, attua controlli costanti e capillari dei luoghi di lavoro da parte dell’ispettorato e commina pene certe e senza scappatoie. I richiamidel Presidente della Repubblica ai salari bassi ed aimorti sul lavoro, sono un atto di accusa indiretto alla mancanza della volontà politica volta a garantire ladignità al lavoratore ed alla sua famiglia, il primo maggio deve essere la festa del lavoro non il necrologio su cui si scrivono i nomi dei lavoratori morti.

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Confesercenti Avellino: assegnati nuovi codici attività, imprese possono verificare rispondenza

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La Confesercenti provinciale di Avellino informa che anche in provincia di Avellino, come nel resto d’Italia, la locale Camera di Commercio ha provveduto ad effettuare l’aggiornamento d’ufficio dei codici Ateco per la classificazione delle attività di impresa e professionali con partita Iva presenti sul territorio.

Un’operazione avviata il 1 aprile, sulla scorta delle nuove classificazioni introdotte, con l’obiettivo di mappare con maggiore precisione il sistema produttivo del Paese, tenendo conto degli standard internazionali e dell’evoluzione economica e sociale che si è determinata negli ultimi anni, in particolare rispetto al 2007, data dell’ultimo aggiornamento.

Per consentire un passaggio graduale e trasparente alla nuova classificazione, in una fase transitoria la visura camerale esporrà sia la nuova che la precedente codifica.

Nelle visure e nei certificati sono state inoltre aggiunte eventuali ulteriori informazioni relative ad alcune tipologie di attività economica come i canali di vendita e di intermediazione.

Ogni impresa può verificare gratuitamente il nuovo codice assegnato tramite l’app Impresa Italia disponibile sui principali store digitali o su impresa.italia.it.

Se il codice riclassificato d’ufficio non rispecchia pienamente la realtà dell’attività svolta, l’impresa con domicilio digitale attivo può rettificarlo gratuitamente fino al 30 novembre 2025, tramite l’apposito servizio presente sul sito web  rettificaateco.registroimprese.it

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