Nel mondo ogni mese 375 milioni di persone accedono a videogiochi collegati a Facebook da desktop e da mobile, e che ogni giorno vengono condivise una media di 735 milioni di attività legate ai videogiochi. Questi i risultati di una ricerca interna, annunciati in occasione della Game Developer Conference (GDC), uno dei più importanti eventi mondiali dedicato agli sviluppatori professionisti di videogiochi che si è svolto in questi giorni a San Francisco. 

La rivoluzione dei social network sta cambiando le abitudini di consumo in molti ambiti della nostra vita e aprendo nuove possibilità a tutti coloro che hanno una passione forte, sia che ne siamo consumatori sia creatori. In questo scenario, il mondo del gaming è una delle aree in crescita su Facebook e che sta sfruttando al meglio le numerose opportunità offerte dalla piattaforma. I giocatori accedono alla piattaforma sia da desktop sia da mobile, e che coloro che lo fanno da più dispositivi tendono a restare connessi più a lungo e a spendere di più . I ricavi generati dalla modalità di gioco multi-device sono infatti più di 3 volte superiori rispetto a quelli originati da giocatori che utilizzano Facebook solo in versione desktop.  

In occasione della Game Developer Conference di San Francisco, Facebook ha annunciato un importante aggiornamento della piattaforma per la parte relativa ai giochi che offre a tutti gli sviluppatori la possibilità di personalizzare maggiormente i testi delle richieste e degli inviti e alle persone esperienze più coinvolgenti. 

E’ stata anche migliorata la qualità di ricerca ed engagement dei giochi per permettere agli sviluppatori di darne maggiore visibilità all’interno dell’App Center, disporre di più spazi per raccomandare i giochi migliori e utilizzare modalità innovative per offrire alle persone informazioni utili prima di provare i nuovi videogame. 

Queste innovazioni hanno l’obiettivo di supportare gli sviluppatori nel monetizzare le proprie attività su Facebook. Perchè non ci sono solo Farmville e Candy Crush Saga.  

Fonte :”La Stampa”