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Worldwide Partner Conference – Windows Phone Store supera le 270 mila App.
Microsoft, durante il Worldwide Partner Conference, ha illustrato ai suoi partner lo stato di crescita di Windows Phone. Microsoft ha sottolineato come il suo sistema operativo mobile presenti oggi il più alto tasso di crescita (+91% anno dopo anno) e che in ben 14 mercati sia il secondo sistema operativo per dispositivi mobile più popolare. In particolare, in 8 mercati, Windows Phone possiede oltre il 10% di market share.
oltre, in 24 mercati, il numero di terminali Windows Phone spediti, supera quello degli iPhone. Lo smartphone Windows Phone di maggiore successo è il Nokia Lumia 520 di cui sono stati attivati oltre 12 milioni di esemplari dal momento della sua presentazione. Numero importanti per questo piccolo smartphone il cui grandissimo successo era comunque già noto e certificato da altre importante rilevazioni che da tempo lo avevano incoronato come il re degli smartphone Windows Phone. Cresce bene ancheWindows Phone Store, il negozio delle app per Windows Phone, vero tallone d’Achille di questo sistema operativo secondo alcuni, che è arrivato a tagliare il traguardo delle 270.000 applicazionidove ogni giorno ne arrivano 500 di nuove.
Microsoft, tiene inoltre a sottolineare, rivolgendosi prevalentemente agli sviluppatori, che oggi si contano più di 4 miliardi di download delle applicazioni con un incremento del fatturato mensile del 440% per le app a pagamento dal momento del debutto della piattaforma Windows Phone 8.
Nonostante numeri all’apparenza positivi, Microsoft ha ammesso un certo ritardo con la concorrenza (Android e iOS). I dati di Gartner utilizzati anche da Microsoft illustrano come nel 2013, i terminali Windows Phone spediti rappresentino solo il 13,9% dell’intero mercato mobile.
Per questo Microsoft ha deciso di cambiare mentalità per aggredire maggiormente il mercato mobile. Come ha infatti sottolineato Kevin Turner di Microsoft durante l’incontro, quando si possiede il 90% del mercato dei computer si tende a possedere una mentalità conservativa ma quando ci si ritrova con solo il 14% è necessario cambiare passo ed adottare una mentalità da “sfidante”.
Tuner ha anche affermato che Microsoft aggredirà il mercato mobile in 3 modi: “disturbando” il mercato mobile, proponendo prodotti differenti rispetto alla concorrenza e con un rilascio più rapido di nuove versioni software.
Attualità
La scorta di Ranucci siamo noi
L’attentato a Sigrifido Ranucci è una violenza fatta a tutti noi; con modalità mafiosa volevanointimidire il giornalista per impedirgli di portare alla luce le nefandezze delle mele marce. L’azioneviene da lontano, dalle inchieste sui ministri del governo Meloni, dagli esposti inviati alle procure di mezza Italia, dalla mancata partecipazione alla presentazione dei palinsesti televisivi a Napoli, dalla riduzione delle puntate di Report. Azionesistematica indirizzata a minare la credibilità delle inchieste condotte da Sigrifido Ranucci, affiancate dall’isolamento e dalla delegittimazione sono il segnale che la malavita organizzata ha colto perzittirlo, senza riuscirci. La gente comune si erge a difesa della libertà di parola e di pensiero, principio scolpito nella Costituzione. Vogliono che sianoportati alla luce i retroscena del palcoscenico dove il nepotismo e gli interessi personali sono il programma dei mestieranti della politica. Sei la nostra voce, la nostra arma per far pulizia in politicae nella pubblica amministrazione, non l’hanno zittito, oggi è ancora più forte.
La Redazione di meridionemeridiani.info
esprime la solidarietà e la vicinanza alla Redazione di Report ed al giornalista Sigrifido Ranucci per il vile attentato subito.
Siamo con te, sei ognuno di noi.
Attualità
Direttivo provinciale di Forza Italia allargato a sindaci ed amministratori
Sì è tenuta ieri sera all’Hotel Belsito di Avellino la riunione del direttivo provinciale di Forza Italia, allargata a sindaci ed amministratori.
Un confronto lungo e articolato dal quale è innanzitutto emerso unanime e convinto sostegno alla candidatura del vice ministro degli Esteri, Edmondo Cirielli, alla presidenza della Regione Campania per la coalizione di centrodestra.
In primo luogo nelle parole del Segretario provinciale, Angelo Antonio D’Agostino, il convincimento che Forza Italia, in Irpinia come nel resto della regione, sarà il traino della coalizione risultando determinante per una vittoria che va costruita al centro, recuperando voto moderato.
La missione di Forza Italia, casa del popolarismo, è questa. Una missione alla portata, alla luce del grande lavoro di radicamento fatto in questi anni e degli enormi spazi che la candidatura di Roberto Fico per il centrosinistra, lascia sguarniti proprio nell’elettorato centrista. Forza Italia può e deve colmare quello spazio.
Venendo alla costruzione della lista, nel corso della discussione sono emerse molte disponibilità dai territori. Profili diversi che nei giorni a venire saranno valutate nella massima condivisione, perché l’obiettivo di tutti deve essere quello di mettere in campo la migliore compagine possibile, connubio tra competenze e radicamento.
Attualità
Cisal, Picone: più attenzione a sicurezza dei lavoratori, anche in Irpinia troppi incidenti
“Occorrono interventi concreti per garantire la sicurezza; le buone intenzioni o gli slogan non servono. Gli infortuni sul lavoro sono e restano una intollerabile emergenza, in Irpinia e Campania, come nel resto del Paese”. Ad affermarlo è Massimo Picone, coordinatore provinciale della Cisal di Avellino e commissario della categoria Metalmeccanici.
“I dati ufficiali – prosegue il dirigente sindacale – ci dicono che il fenomeno è in crescita al Sud, che registra il più alto tasso di incidenti mortali sui luoghi di lavoro. Ma in generale aumentano infortuni e decessi in itinere, nel percorso casa-luogo di lavoro. Una tendenza che si avvertiva già negli ultimi anni. Nei primi otto mesi del 2025 l’incremento è stato dell’8,8 %, 186 vittime, soprattutto del comparto industriale e dei servizi, 15 in più rispetto al 2024 e più o meno un quarto dei decessi complessivi.
Su questo versante ad incidere sono l’espansione dei bacini di pendolarità, l’aumento delle distanze tra abitazione e luogo di lavoro, la debolezza del trasporto pubblico e il conseguente uso del mezzo privato, tutti elementi che accrescono l’esposizione al rischio.
In aumento anche le malattie professionali, quasi del 10%, rispetto all’anno precedente.
La sicurezza viene considerata purtroppo ancora soltanto un optional, all’interno di un quadro complessivo deprimente: precarietà, i salari più bassi d’Europa, l’uso sistematico di esternalizzazione del lavoro, crisi profonda di alcuni comparti come l’automotive, che in Irpinia costituisce una filiera produttiva importante per l’economia e per l’occupazione, ma su cui pendono molti problemi che ne compromettono la prospettiva”.
“E’ necessario pertanto – conclude Picone – che si investano più risorse sui controlli, aumentando il numero di ispettori che operano sul territorio, ma vanno modificati anche i processi produttivi. C’è bisogno inoltre che le politiche di sicurezza aziendale si integrino con misure di prevenzione estese agli spostamenti dei lavoratori, promuovendo iniziative coordinate in materia di mobilità sostenibile, riorganizzazione dei tempi di lavoro e rafforzamento delle infrastrutture di trasporto”.
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