Attualità
Vittorio Melito:”Verso la fine della zona rossa?”
Prendo atto con soddisfazione che finalmente la Direzione dell’ASL ha deciso di comunicare pubblicamente l’attività svolta e gli esiti conseguiti. Sarebbe stato preferibile scegliere tale modalità di condotta fin dall’inizio dell’emergenza e forse ci sarebbero state meno paure e preoccupazioni; ma oggi va bene così.
In spirito di collaborazione, formulo alcune osservazioni al solo scopo di ridurre i motivi, appunto, di paura e preoccupazione.
Va premesso che tutti auspichiamo che la “zona rossa” non venga prorogata e che Ariano torni ad essere un Comune nella stessa situazione di qualsiasi altro. Restano però molti interrogativi sulle cause che la provocarono, né i comunicati sull’attualità nulla dicono sul pregresso.
Continuiamo a chiederci cosa impedisce l’esecuzione di tamponi (non test) al personale sanitario, ai contatti dei positivi ed ai soggetti a rischio, come previsto dalla circolare del Ministero della Salute in data 3/4/2020. Come dovunque, gli operatori sanitari continuano ad essere i più esposti al contagio. Sappiamo bene che i tamponi non hanno funzione né preventiva né tantomeno terapeutica; sappiamo altrettanto bene, però, che sono l’unico valido strumento diagnostico: sarebbe più che opportuno utilizzarlo in maniera diffusa e sistematica verso le persone maggiormente esposte. Il Biogem è pronto a processare 150 tamponi al giorno: quanti gliene sono stati inviati?
Il segreto continua ad avvolgere il numero di tamponi eseguiti su residenti arianesi. In città qual è il rapporto fra positivi e tamponi? E’ stata fatta un’analisi sulla provenienza territoriale dei positivi e sui loro eventuali contatti con l’ospedale, ovvero con le altre fonti di contagio nel tempo ipotizzate?
Ad Ariano vi sono stati 149 casi di positività; leggiamo che sono stati eseguiti 172 test sierologici per i casi Covid positivi e i loro contatti stretti. Bastano? Per ogni positivo non dovrebbe esserci un congruo numero di contatti, ad esempio 5? I 34 test positivi (pari a circa il 20%, percentuale tutt’altro che esigua), sperando che i tamponi risultino tutti negativi, corrispondono a persone immunizzate che in passato sono state contagiose, anche se asintomatiche? I loro contatti saranno a loro volta tracciati?
Siamo lieti che si preveda il ripristino dell’ordinaria funzionalità del plesso ospedaliero dal 3 maggio e che l’area Covid si sposti nell’ala vecchia. E’ indispensabile il trasferimento della Salute Mentale in altro comune, pur essendoci qui tanti locali disponibili? Come si fa a non temere che si avvii nei fatti il depotenziamento del nosocomio arianese?
Ribadiamo che la speranza è che non vi sia proroga della zona rossa e che inizi la ripresa della città, anche con l’accoglimento della richiesta di istituzione della Zona Franca Urbana. Speriamo pure che si continui a dare pubblicità all’attività della ASL e che le indagini epidemiologiche, finalmente avviate a circa un mese dalla prima ordinanza, si sviluppino e vengano proseguite accuratamente. Se invece tutto si concludesse con la mancata proroga e con quanto comunicato finora, paure e preoccupazioni resterebbero integre.
Attualità
Questione Meridionale ed evasione fiscale sono i fantasmi che aleggiano sul voto in Campania
Il voto del 23 e 24 novembre in Campania metterà a nudo le intenzioni dei partiti e dei singoli candidati alla presidenza. La Campania, insieme al Sud, vive la tremenda sorte di regione ridotta al rango di sorellastra, con le infrastrutture obsolete, la sanità pubblica che arretra rispetto a quella privata accreditata, la migrazione dei giovani in cerca di lavoro. Giovani sradicati dai loro affetti, dalla loro terra, lasciata nelle mani dei vecchi in un malinconico declino senza possibilità di resurrezione. La Campania Felix è un miraggio che abbaglia ma non ristora, il suo presente rimane impigliato nella Questione Meridionale, mai affrontata, mai risolta,sopraffatta dal pregiudizio del popolo del Nord Italia che considera i campani, in particolare i napoletani,fannulloni e nulla facenti aggrappati alle mammelle del Bel Paese mentre cantano e suonano il mandolino. La realtà racconta ben altro, le risorse finanziarie sono dirottate scientemente verso il Centro-Nord, dotato di migliori servizi pubblici applicando il criterio della spesa storica, modalità adattata alle risorse del PNRR. In un momento storico così complesso, nelle regionali del 23 e 24 novembre un ruolo chiave sarà assunto dai candidati meridionalisti-progressisti e unitari presenti nelle liste di Fico Presidente. Il loro contributo con interventi in dibattiti, articoli, saggi e libri ha disvelato il grande imbroglio del Sud “pappone” e dissipatore delle risorse elargite dallo Stato Centrale. I campani vogliono risposte semplici e concrete ailoro bisogni quotidiani, l’agire politico del prossimo governo della Campania dovrà privilegiare l’equità ed il bene comune iniziando a “captare” le risorse finanziarie da coloro che evadono e foraggiano il malaffare e la delinquenza organizzata. Un ruolo incisivo e determinante dovrà essere assunto dalla Campania nella Conferenza Stato-Regioni,organismo che determina le sorti finanziarie della nostra regione e dell’intero Sud nell’ottica di riunificare il Paese. In quella sede, ed in parlamento,dovranno essere sconfitti gli egoismi ed i localismi nati con l’autonomia regionale differenziata, figlia della Questione Meridionale. I problemi della Campania sono ben noti, vanno individuate le risorse finanziarie, scanditi i tempi e le modalità per risolverli, pena lo spopolamento ed il declino socio-culturale ed economico della nostra terra.
Attualità
La scorta di Ranucci siamo noi
L’attentato a Sigrifido Ranucci è una violenza fatta a tutti noi; con modalità mafiosa volevanointimidire il giornalista per impedirgli di portare alla luce le nefandezze delle mele marce. L’azioneviene da lontano, dalle inchieste sui ministri del governo Meloni, dagli esposti inviati alle procure di mezza Italia, dalla mancata partecipazione alla presentazione dei palinsesti televisivi a Napoli, dalla riduzione delle puntate di Report. Azionesistematica indirizzata a minare la credibilità delle inchieste condotte da Sigrifido Ranucci, affiancate dall’isolamento e dalla delegittimazione sono il segnale che la malavita organizzata ha colto perzittirlo, senza riuscirci. La gente comune si erge a difesa della libertà di parola e di pensiero, principio scolpito nella Costituzione. Vogliono che sianoportati alla luce i retroscena del palcoscenico dove il nepotismo e gli interessi personali sono il programma dei mestieranti della politica. Sei la nostra voce, la nostra arma per far pulizia in politicae nella pubblica amministrazione, non l’hanno zittito, oggi è ancora più forte.
La Redazione di meridionemeridiani.info
esprime la solidarietà e la vicinanza alla Redazione di Report ed al giornalista Sigrifido Ranucci per il vile attentato subito.
Siamo con te, sei ognuno di noi.
Attualità
Direttivo provinciale di Forza Italia allargato a sindaci ed amministratori
Sì è tenuta ieri sera all’Hotel Belsito di Avellino la riunione del direttivo provinciale di Forza Italia, allargata a sindaci ed amministratori.
Un confronto lungo e articolato dal quale è innanzitutto emerso unanime e convinto sostegno alla candidatura del vice ministro degli Esteri, Edmondo Cirielli, alla presidenza della Regione Campania per la coalizione di centrodestra.
In primo luogo nelle parole del Segretario provinciale, Angelo Antonio D’Agostino, il convincimento che Forza Italia, in Irpinia come nel resto della regione, sarà il traino della coalizione risultando determinante per una vittoria che va costruita al centro, recuperando voto moderato.
La missione di Forza Italia, casa del popolarismo, è questa. Una missione alla portata, alla luce del grande lavoro di radicamento fatto in questi anni e degli enormi spazi che la candidatura di Roberto Fico per il centrosinistra, lascia sguarniti proprio nell’elettorato centrista. Forza Italia può e deve colmare quello spazio.
Venendo alla costruzione della lista, nel corso della discussione sono emerse molte disponibilità dai territori. Profili diversi che nei giorni a venire saranno valutate nella massima condivisione, perché l’obiettivo di tutti deve essere quello di mettere in campo la migliore compagine possibile, connubio tra competenze e radicamento.
