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Verso le Amministrative – Giuseppe Ciasullo:”Rottura nel PD arianese per scelte sbagliate della minoranza del partito”

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‘’Il PD arianese, guidato da me (regolarmente eletto dal Circolo), ha conseguito nel 2019 un risultato storico. Va detto che già lo scorso anno, nella campagna elettorale per il rinnovo degli Organi Comunali, aveva esplicitato due posizioni. Una prima linea, di partito e una di coalizione finalizzata alla vittoria del candidato Sindaco Franza. La coalizione si fondava sull’accordo ‘’politico’’, la substantia dell’azione amministrativa. La storia ci ha consegnato le scelte di Franza operate in disaccordo con quanto concordato, d’intesa con la parte minoritaria del PD di cui era alfiere Carmine Grasso. Conseguenza fu la nomina del Vice Sindaco e di un Assessore (addirittura, quest’ultima carica, assegnata a un rappresentante della Lega Nord).’’

Inizia così Giuseppe Ciasullo, Segretario pro-tempore del PD arianese. Un fiume in piena, in verità nell’intervista che ci ha concesso.

Era possibile, a suo parere, una ricomposizione in Consiglio Comunale della spaccatura con l’eletto Sindaco?

Certo che si poteva trovare un punto di equilibrio. Aggiungo: si doveva. L’ex Sindaco però ha imposto l’aut-aut in nome del ‘’non avrei i numeri per governare’’.

Prima del drammatico periodo della Covid ha inteso esternare la sua ‘’candidatura’’; in piena pandemia ha fatto sentire la sua voce contro l’operato della guida politica della Regione. Oggi è sostenuto da liste di supporto a Vincenzo De Luca Governatore.

I giochi della democrazia da sempre vedono le minoranze lottare per togliere spazio alla maggioranza. Da quanto afferma risulta evidente che all’interno del PD di Ariano Irpino si sta vivendo una lotta fratricida..

Le dico questo: ho presenziato alla conferenza stampa di una lista e un giornalista amico mi ha chiesto in quale veste mi trovassi nella circostanza. Perplesso, gli chiedo chiarimenti. Vengo così a conoscenza che il Commissario segretario provinciale Aldo Cennamo, nominato dal segretario nazionale Nicola Zingaretti, avrebbe commissariato il Circolo PD arianese.

Il giorno dopo mi rivolgo al Commissario segretario chiedendo il sollecito benestare alla concessione del simbolo di partito alla nostra lista in campo, con candidato Sindaco l’Avv. Giovanni La Vita. Mi viene risposto semplicemente che il PD, qui ad Ariano Irpino è commissariato! Sino al momento di questa intervista non ho ricevuto alcuna comunicazione scritta!

Si deduce che sono state congelate norme statutarie, commissioni..

Dico di più: in barba a ogni norma statutaria. Azzerata la maggioranza aprendo spazi alla minoranza..

Nonostante il PD arianese sotto la mia guida ha operato due tesseramenti, ha conseguito la vittoria alle comunali 2019. E’ diventata una realtà sul territorio.

Chi è il tuo, vostro avversario nell’imminente competizione?

Non siamo contro, siamo aperti al confronto, aperti a qualunque ragionamento. I numeri ci danno la forza di proporre, di costruire con chi intende la politica strumento dialettico per superare le diversità.

Si percepisce, dalle argomentazioni e dalle posizioni sinora esplicitate in questa fase convulsa, concitata, una distanza dal quotidiano arianese, pervaso anche dal problema sanitario..

No, anzi. L’emergenza resta un problema reale e prevalente. Ho interessato, a norma dello Statuto, i rappresentanti del PD a tutti i livelli, l’Ing. Roberta Santaniello, gli Onorevoli Rosetta D’Amelio, Del Basso De Caro, Luigi Famiglietti..

Ma le norme statutarie prevedono, vivono di tempi lunghi. C’è il rischio del ‘’sacrificio’’..

Lo so bene che tale rischio esiste; la tendenza a sacrificare le dirigenze è tipica del PD. Noi teniamo presente che il risultato elettorale è il vero filo conduttore..

Quindi lei è sacrificabile..

La correggo: sono stato sacrificato. Ne sono ormai consapevole. Quando i ‘’Dirigenti’’ che decidono, lontano da Ariano, tireranno le somme, non potranno dare colpa al sacrificato!

Giuseppe Ciasullo ha la coscienza tranquilla?

Assolutamente sì. Troppe volte i Dirigenti provinciali, regionali, hanno sentito la voce di Giuseppe Ciasullo, segretario reggente del PD arianese. Impegneremo le nostre energie nella consapevolezza di aver bene operato cercando di operare per il bene comune.

Grazie segretario..

Grazie a voi!

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Venerdì 3 ottobre sciopero generale CGIL in difesa di Flotilla, dei valori costituzionali e per Gaza

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Roma, 1 ottobre – “L’aggressione contro navi civili che trasportavano cittadine e cittadini italiani, rappresenta un fatto di gravità estrema. Un colpo inferto all’ordine costituzionale stesso che impedisce un’azione umanitaria e di solidarietà verso la popolazione palestinese sottoposta dal governo israeliano ad una vera e propria operazione di genocidio. Un attentato diretto all’incolumità e alla sicurezza di lavoratrici e lavoratori, volontarie e volontari imbarcati. Non è soltanto un crimine contro persone inermi, ma è grave che il governo italiano abbia abbandonato lavoratrici e lavoratori italiani in acque libere internazionali, violando i nostri principi costituzionali”. Con queste parole la Cgil annuncia, in difesa di Flotilla, dei valori costituzionali e per Gaza, lo sciopero generale nazionale di tutti i settori pubblici e privati per l’intera giornata di venerdì, 3 ottobre, ai sensi dell’art.2, comma 7, della legge n.146/90. Durante lo sciopero generale, fa sapere la Cgil “saranno garantite le prestazioni indispensabili, come stabilito dalle regolamentazioni di settore”.

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Assemblea Alto Calore Servizi, il presidente Buonopane: “Bene la designazione di De Felice. Si riparte dal nostro documento con lo stop all’aumento delle tariffe”

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“La quasi totalità dei voti dei soci presenti in assemblea per la designazione del nuovo amministratore di Alto Calore Servizi rappresenta un segnale importante di compattezza delle comunità locali. È la dimostrazione di una volontà comune di lavorare tutti insieme per salvare la società e per avere un servizio efficiente”. È quanto dichiara il presidente della Provincia, Rizieri Buonopane, al termine dell’assemblea di Acs nel corso della quale è stata eletta la professoressa Alfonsina De Felice per il vertice societario.

“Una figura di altissimo profilo – evidenzia il presidente Buonopane -, intorno alla quale gli amministratori presenti, senza distinzione di casacca politica, si sono ritrovati. Vanta un’esperienza importante che sarà sicuramente utile per risollevare le sorti di Alto Calore Servizi. Il senso di responsabilità ha prevalso tra i soci che hanno partecipato alla riunione odierna. Altrettanto fondamentale il voto favorevole alle linee di mandato che fanno sintesi tra il documento proposto dai sindaci che si sono riuniti nei giorni scorsi a Pietradefusi e quello che ho presentato nell’assemblea delle scorse settimane, nel quale al primo punto si chiede di bloccare l’aumento delle tariffe”, conclude il presidente Buonopane.

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Antonio Bianco:”Reprimere il dissenso per nascondere la pulizia etnica di Israele”

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Il dissenso deve essere zittito, i social ammoniti e, se perseverano, chiusi. La singola voce redarguita con minacce velate che lo richiamano al suo ruolo istituzionale di pubblico ufficiale e docente che non gli consentirebbe – il condizionale è d’obbligo! – di ritenere vergognoso il comportamento del governo italiano assunto nei confronti del genocidio perpetrato a Gaza. Si vuole limitare la libertà di parola, espressa in forma associata o individuale, pur di giustificare l’ignavia del governo italiano che resta a guardare la pulizia etnica di Netanyahu mostrata in diretta TV con immagini violente, ingiustificate, inumane. Non è un video game, ma la cruda realtà di bambini, di donne, di uomini inermi uccisi negli atti di vita quotidiana oppure mentre soccorrono altri sventurati colpiti dai bombardamenti israeliani. Né meraviglia la manifestazione spontanea dei giorniscorsi, circa 1 milione di persone, che ha messo in luce lo sdegno e la vergona espressa dalla gente comune nei confronti dell’Italia che, giustifica, aiuta e supporta Israele senza che siano stati messi in stand by gli accordi sull’invio di armi (Il Fatto Quotidiano, 5 giugno 2025, articolo di Alessia Grossi). Certo sono ingiustificabili le azioni violente attuate durante le manifestazioni pacifiche, ma non si può nemmeno accettare che il governo non riconosca la valenza della manifestazione del 25 ottobre che volevamettere al centro del dibattito il senso di umanità,smarrita da menti orientate al genocidio dei palestinesi quale unico fine della missione di governo. 

Azione politica e scelte che secondo Rula Jebreal, giornalista, nata ad Haifa ma anche cittadina israeliana, ospite di Accordi&Disaccordi sul Nove, le fanno affermare: “Gli ultimi sondaggi israeliani dicono che il 78% della popolazione è a favore delle politiche genocide di Israele (Il Fatto Quotidiano, 28 settembre 2025). Non dobbiamo restare in silenzio, non deve essere represso il dissenso manifestato in forma pacifica né la libertà di pensiero, il senso di umanità pervada la politica della Meloni e del suo governo.

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